17 gen 2015

NAPOLITANO SI È DIMESSO: IL PRESIDENTE LASCIA IL COLLE


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ROMA\ aise\ - Erano le 10.35 quando il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è andato nello studio alla Vetrata, quello, per intenderci, dove si svolgono le consultazioni politiche per formare i nuovi governi e degli incontri con gli ospiti di riguardo, e ha firmato le proprie dimissioni.
In realtà, il Capo dello Stato ha firmato quattro documenti diversi: il primo, di poche righe, con le sue dimissioni; ha poi scritto separatamente al Presidente del Senato ed alla Presidente della Camera – seconda e terza carica dello Stato – ai quali ha comunicato le proprie dimissioni allegandone una copia autentica; con un quarto scritto, infine, ha informato il presidente del Consiglio dei Ministri.
I documenti sono stati consegnati personalmente ai destinatari dal segretario generale del Quirinale, Donato Marra.
Il Presidente del Consiglio, dopo aver espletato un’ultima formalità, definita “atto ricognitivo”, ha disposto la pubblicazione della comunicazione sulla Gazzetta Ufficiale, completando così la procedura formale delle dimissioni del Presidente della Repubblica.
È proprio da quel momento che entra in vigore la “supplenza” da parte della seconda carica dello Stato, il presidente del Senato, Pietro Grasso, che avrà a disposizione, per questa parentesi istituzionale, uno studio a Palazzo Giustiniani e potrà avvalersi dell’assistenza del segretario generale Marra per eventuali necessità d’ufficio. Sarà invece la presidente della Camera Laura Boldrini a convocare i 1.009 grandi elettori – senatori deputati e delegati regionali – già dalla fine del mese di gennaio.
Napolitano sarà ricordato per molti motivi.. Marzio Breda, uno dei più ascoltati interpreti del suo pensiero , sul Corriere della Sera ne ha elencati nove : il doppio mandato, Il passato comunista, il rapporto con l’antipolitica , le celebrazioni dell’Unità di Italia, le riforme istituzionali, le larghe intese, il rapporto con la magistratura, l’attivismo in politica estera, lo stile Napolitano. Ne aggiungiamo due : la stima ed il rispetto degli italiani, conseguenza naturale proprio di questo “stile Napolitano”. (aise)

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