21 dic 2011

International migrants Day 2011 - Grande successo del Simposio italiano


Il 17 dicembre scorso nel Palazzo dei Congressi di Hannover, nella giornata internazionale dedicata all'emigrazione mondiale  si è tenuto il Congresso   “International migrants Day 2011” organizzato dalla Etno Medizinisch Zentrum  (EMZ) di Hannover con il patrocinio del Ministro per il sociale, le donne, la salute, la famiglia e l’emigrazione,  al quale sono intervenuti rappresentanti e studiosi del fenomeno migratorio provenienti da tutto il mondo.

I lavori  del congresso sono stati aperti alle ore 9,00 dal saluto del Borgomastro di Hannover, del Presidente della Regione Hauke Jagau (Regionspräsident), del Ministro Prof. Dr. Maria Böhmer (rappresentata da un suo delegato), del Ministro per il sociale, le donne, la salute, la famiglia e l’emigrazione, Aygül Özkan, del Presidente della EMZ Prof. Dr. Giesela Fischer  e del Dr. Alfons Schröer (BKK Bundesverband GbR).   

I discorsi delle predette Autorità si sono incentrati su quanto sta facendo la Germania in questo momento per favorire l’integrazione degli immigrati con particolare riguardo alle collettività provenienti dai Paesi extra UE.

Dopo i saluti, la mattinata è proseguita con i vari temi nei quali si articolava il Programma.
  I temi affrontati sono stati i seguenti:
-         Interculturalità e chance
-         La lingua ostacolo per l’integrazione
-         I networks europei di migrazione e salute
-         La prevenzione sanitaria
-         Integrazione sociale e salute
-         AIDS e la mobilità europea
-         L’aumento dell’influenza dei migranti nella società

I Relatori, provenienti prevalentemente dalle Università europee (Amsterdam, Kopenhagen, Duisburg, Pecs, etc.) l’importante nesso tra istruzione, formazione e salute.  Un trinomio fondamentale per favorire il percorso della massima integrazione  e la qualità della vita dell’immigrato.

Alle 14,00 sono iniziati i vari simposi e workshops che hanno riguardato:
-         Partecipazione ed impegno nella società civile
-         Progetto MIMI per costruire i moltiplicatori nell’ambito sanitario tra i migranti
-         Forum dell’integrazione per formazione professionale e lavoro
-         Psichiatria e psicoterapia transculturale
-         Esperienze transculturali nella struttura dell’assistenza
-         Sfida del diritto legislativo e tutela della medicina paramedica
-         Approccio integrativo nell’aiuto per l’inserimento degli emigranti
-         Forum europeo sui networks per la salute a favore dei migranti
-         50 anni di emigrazione turca in Germania: Formazione, salute ed integrazione
-         50 anni di emigrazione italiana in Germania: Formazione, salute ed integrazione

Il Simposio organizzato dal Comites di Hannover in collaborazione con il Comites di Amburgo, il Circolo Pugliese di wolfsburg ed il Club anni 50 di Hannover è stato un successone sotto tutti i punti di vista. 
Hanno coordinato tale evento Giuseppe Scigliano, Claudio Provenzano ed Elena Sanfilippo che hanno curato tutti i dettagli. Tale sforzo è stato premiato con una sala gremita di pubblico proveniente da tutta la circoscrizione consolare. I lavori sono iniziati  con i saluti del Console Generale Giampaolo Ceprini secondo il quale il termine di immigrato per i cittadini europei è radicalmente mutato grazie alla libera circolazione dei lavoratori.  Ciò nondimeno ogni cittadino porta con se il proprio bagaglio culturale e quel senso di identità che fa parte del proprio bagaglio cromosomiale da cui non può prescindere ma che deve accrescere evolvendolo nel rispetto di regole che presto l’Europa renderà meno distanti all’interno dei Paesi aderenti. Sono seguiti i saluti del presidente del Comites Giuseppe Scigliano che ha posto l’accento soprattutto sull’integrazione in loco e sulla necessità di acquisire necessariamente la doppia cittadinanza. Solo allora, quando diventeremo una forza politica, potremo dire di essere determinanti nelle decisioni che ci riguardano e sperare un giorno di esprimere anche parlamentari italaliani così come già sta avvenendo con la comunità Turca.



È seguita un’analisi chiara ed esaustiva della nostra collettività a cura della Prof. Pichler dell’Università di Postdam, che ha fatto capire a chiare lettere che solo l’istruzione rende l’immigrato consapevole a crescere.
Una società nuova che passa dai diritti di cittadinanza ai diritti civili, politici e sociali, un transito lento che comporta consapevolezza ma anche crescita dove istruzione e sanità sono anelli di congiunzione che saldano l’evoluzione sociale realizzando la perfetta immigrazione.

È seguita una tavola rotonda moderata dal Presidente Scigliano a cui hanno preso parte:
Michele Schiavone (CGIE Schweiz),
Tommaso Conte (CGIE Deutchland),
Franco Corradi (presidente Comites di Amburgo)
Lucia Bucchieri (Comites),
Dott.ssa Assunta Verrone (Comites),
Angelo Demitri (Comites .- Circolo Pugliese di wolfsburg),
Francesco Bonsignore (amburgo)

Dalle domande, ma soprattutto dalle risposte date dagli intervistati, sono emersi sati importanti sul ruolo delle nostre donne in emigrazione (Lucia Bucchieri), sullo stato di integrazione degli anziani (Angelo Demitri), sulle conoscenze o carenze riguardante la lingua tedesca(Francesco Bonsignore), sui matrimoni misti e sul ruolo delle mamme italiane (Assunta Verrone, sullo stato d’integrazione dei nostri connazionali residenti ad Amburgo ( Franco Corradi) sullo stato d’integrazione dei nostri connazionali residenti in svizzera (Schiavone)  ma soprattutto sulla politica del nostro Governo che con la chiusura dei consolati, di fatto ha scelto di metterci in condizione di prendere la cittadinanza tedesca . È disposto un italiano a percorrere a volte 500 chilometri per avere un passaporto? (Tommaso Conte).


I relatori hanno evidenziato che da una emigrazione di “braccia” il nostro Paese è passato ad una emigrazione di cervelli  impoverendosi  notevolmente. 
E’ stato evidenziato altresì che in passato la maggioranza delle persone che cercava lavoro fuori, lo faceva con l'intenzione di restarci solo per un certo tempo.  Infatti tanti abbandonavano il loro paese con l'idea o la speranza di farci ritorno un giorno.   Ora chi emigra difficilmente ritorna.
Si è detto altresì che ormai da anni lo Stato italiano rende sempre più difficile il rapporto tra emigrato ed il suo Paese di origine, motivo per cui  è più giusto prendere le cittadinanze evitando così tutte quelle difficoltà e balzelli a cui si sentono ora costretti  (tesi molto applaudita dai presenti).

Molto interessanti le esposizioni fatte dai Medici intervenuti al Convegno.
Dr. Fabio Criscenti (Krankenhaus Silhoa)
Dr. Vincenzo Paternò (International Neuroscience Institut)
Dr. Alessandro Marra (Krankenhaus St. Raphael Ostercappeln)
Dott.ssa Isabella Parisi- Stümpel (Studio Medico)

Dietro la moderazione di Tommaso Conte, hanno illustrato sia le tecniche operatorie sia l’incredibile evoluzione della scienza medica nel settore della diagnostica e della chirurgia.
Temi molto seguiti dal pubblico attento che è intervenuto con una fitta serie di domande agli illustri relatori che hanno talmente apprezzato da propormi di costituire un rischiamo apposito nel sito del Consolato che consenta ai Connazionali di entrare in contatto con loro mediante collegamenti in iperlink. 
La giornata è terminata con gli auguri di buon rientro e buone feste da parte del Console Generale e del Presidente del Comites Scigliano

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