ROMA\ aise\ - Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, ha ricevuto oggi a Palazzo Madama, alle ore 11, il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Donato Marra che gli ha consegnato l'atto di dimissioni firmato da Giorgio Napolitano.
Come previsto dall’articolo 86 della Costituzione, Grasso ha quindi assunto temporaneamente le funzioni di Presidente della Repubblica, ruolo che eserciterà – dagli uffici di Palazzo Giustiniani - fino all'elezione del nuovo Presidente della Repubblica.
Le funzioni di Presidente del Senato saranno ricoperte dalla Vice Presidente Valeria Fedeli che, in tale veste, ha commentato le dimissioni di Napolitano cui “la classe dirigente e i cittadini devono grande rispetto e gratitudine, perché ha esercitato il suo ruolo perseguendo i necessari e non sempre facili equilibri tra il Parlamento e i governi che si sono succeduti negli anni della sua presidenza, e lo ha fatto in un periodo molto complesso per il nostro Paese, alle prese, da un lato, con una profonda crisi economica, che dura da anni e, dall'altro, con l'ascesa dell'antipolitica".
"Il nucleo della sua eredità politica - aggiunge Fedeli - è nei forti richiami alla coesione sociale, all'unità nazionale e allo spirito europeista, senza i quali sarà impossibile far approdare il nostro Paese a un compiuto percorso di riforme istituzionali e di matura dialettica democratica. Il Parlamento dovrà scegliere per il Quirinale una persona all'altezza di questa grande eredità politica, costruita su un indiscutibile senso delle istituzioni e un responsabile esercizio delle funzioni che la Costituzione assegna al Presidente della Repubblica".
Gratitudine anche nel messaggio di Laura Boldrini che questa mattina ha letto in Aula la lettera di dimissioni di Napolitano, accolta da un grande applauso e standing ovation da parte dei deputati, esclusi i 5 stelle.
"Caro Presidente, - scrive Boldrini – nel momento in cui ricevo la lettera con la quale Lei rassegna le Sue dimissioni dalla carica di Presidente della Repubblica, sento il dovere di esprimerLe i sensi della più alta gratitudine, mia e della Camera dei deputati, per il servizio che Lei ha voluto prestare al Paese. Un servizio reso, peraltro, in fasi molto delicate e difficili della vita politica e istituzionale del nostro Paese, in cui Lei ha saputo esercitare con rigore, integrità e lealtà ai valori della nostra Carta costituzionale le alte funzioni assegnateLe.
Per quanto mi riguarda, sento il desiderio di ringraziarLa nuovamente per il supporto e il sostegno che Lei ha voluto costantemente offrirmi, rappresentando per me un solido e fondamentale punto di riferimento. Le invio i miei più cordiali e affettuosi saluti". (aise)
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