27 mag 2011

Il Ministro Prof. Dr. Maria Böhmer convoca per la prima volta la Consulta











Gruppe.jpg





Hannover – Lunedì 23 maggio, presso la sede del Governo tedesco a Berlino, si è riunita per la prima volta la consulta chiamata in vita dal Ministro Dr. Maria Böhmer.

Quattro i punti dell’Ordine del giorno: 1 Saluti del Ministro - 2 Presentazione dei consultori – 3 Presentazione dello statuto che regola la Consulta – 4 Scambio di idee sulla politica inerente l’integrazione ed il piano di lavoro che si intende seguire.

Presenti 35 consultori che sono stati scelti nell’ambito dei datori di lavoro, dell’industria, del sindacato, della chiesa, della ricerca, della scienza, dei Comuni, delle Regioni, dello Sport, dello spettacolo etc.

La Consulta è stata presieduta dal Ministro Dr. Böhmer ed erano presenti altresì , il Presidente della
Commissione per gli affari interni del Bundestag tedesco, il Presidente della Conferenza dei ministri regionali per l’ Integrazione, un rappresentante del Ministero degli Interni.

Dei presenti, ventuno hanno un passato migratorio.

DEPUTATI PD ESTERO: RIFORMA COMITES E CGIE VA CAMBIATA

(NoveColonne ATG) Roma - “Non sono bastate le voci di dissenso provenienti da tutto il mondo dell’emigrazione e gli appelli al dialogo reiterati fino alle ultime ore per indurre la maggioranza al Senato e il governo a desistere dall’approvazione della cosiddetta riforma della rappresentanza degli italiani all’estero. La minaccia che ne deriva per il sistema di rappresentanza costruito nel corso di decenni di impegno democratico è seria, ma la ricomposizione unitaria delle forze di minoranza, che hanno espresso concordemente il loro no al provvedimento, rappresenta un elemento da non sottovalutare per il percorso futuro del provvedimento”. Lo sottolineano in una nota i deputati del Pd all’estero Gino Bucchino, Gianni Farina, Marco Fedi, Laura Garavini, Franco Narducci e Fabio Porta che confermano così l’opposizione già espressa dal gruppo del Senato: “La nostra posizione è stata chiara fin dal primo momento. Siamo contrari a questa legge perché riduce il numero dei Comites sul territorio mentre vengono contemporaneamente tagliati i servizi consolari, non consente un’articolazione della rappresentanza nelle circoscrizioni maggiori, introduce il maggioritario che consegna la vita delle comunità in mano a pochi detentori di risorse e di potere, colpisce il mondo associativo e penalizza i patronati con l’introduzione di incompatibilità mirate, apre la porta alla frammentazione con l’abbassamento del numero delle firme richieste per la presentazione delle liste, affossa la positiva esperienza dei ‘Piani Paese’, trasforma il CGIE da organismo di rappresentanza nei confronti delle istituzioni italiane a organismo di coordinamento dell’intervento pubblico all’estero, esclude totalmente la rappresentanza sociale dall’assemblea generale interrompendo traumaticamente la funzione storica di ponte con le comunità che l’associazionismo nazionale e il mondo sindacale ha svolto e continua a svolgere”.

COMITES, LE PRINCIPALI NOVITA’ DELLA RIFORMA

(NoveColonne ATG) Roma - Dopo un iter legislativo durato più di due anni il Senato ha dato il via libera in prima lettura alla riforma di Comites e Cgie con 123 voti favorevoli, 102 contrari e un astenuto. Hanno votato a favore i senatori di Pdl, Lega e Coesione nazionale. Contrari quelli di Pd, Idv, Udc e la senatrice Mirella Giai del Maie. Il testo passa ora all’esame della Camera, dove ci saranno certamente modifiche come è stato più volte annunciato da rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari. Il disegno di legge approvato modifica in maniera sostanziale, e si pone come testo unico di riferimento, la disciplina della rappresentanza istituzionale locale degli italiani all’estero, abrogando la legge 23 ottobre 2003, n. 286, la legge 6 novembre 1989, n. 368, e la legge 18 giugno 1998, n. 198. Tra le principali novità contenute nel provvedimento c’è innanzitutto la modifica del numero minimo di italiani residenti all’estero necessari per istituire un Comites: 20 mila in Europa, 15 mila nelle Americhe, 10 mila in Asia e Oceania e 5 mila in Africa (in precedenza bastavano 3 mila residenti in ogni circoscrizione consolare). Parametri ridotti che dovrebbero portare a una riduzione di circa il 30% dei Comites. Per tutelare le comunità più piccole, inoltre, si prevede la possibilità di formare un Comites in quei Paesi dove sono residenti almeno 5 mila italiani e comunque anche quando non sussistono queste condizioni il ministero degli Esteri può procedere, con decreto, all’elezione di un Comitato. Nella definizione di compiti e funzioni dei Comites, la legge ribadisce il loro ruolo di rappresentanza degli italiani all’estero “presso tutti gli organismi che determinano politiche idonee ad interessare le comunità medesime”, fermo restando la possibilità di contribuire in diversi modi “ad individuare le esigenze di sviluppo sociale, culturale e civile della propria comunità di riferimento”. Viene eliminato invece il parere obbligatorio previsto dalla normativa del 2003 sulle richieste di contributo che enti e organismi associativi rivolgono a governo e Regioni, oltre a quello previsto sui contributi dati dallo Stato ai mezzi di informazione pubblicati all’estero. Uno dei punto nodali rispetto al loro nuovo ruolo è la redazione da parte di ciascun Comites di una relazione annuale su quanto fatto dalle autorità e dai diversi enti italiani a favore della propria comunità, in particolare anche attraverso un apposito capitolo sul funzionamento degli uffici consolari. Per raggiungere gli obiettivi elaborati nella relazione ciascun Comites “può formulare proposte all’autorità diplomatico-consolare di riferimento” e su queste il ministero degli Esteri è chiamato a rispondere “entro 180 giorni”. Modifica di rilievo anche per quanto riguarda il sistema di finanziamento dei Comites: è stato approvato infatti un emendamento che permette a questi organismi di cercare finanziamenti privati senza correre il rischio che queste risorse aggiuntive determinino una riduzione dei finanziamenti erogati dal ministero.

IMMIGRATI, UE: APPROVATO “PACCHETTO” CHE REINTRODUCE VISTI

(NoveColonne ATG) Bruxelles - Tutelare gli Stati maggiormente esposti al fenomeno dell’immigrazione e collaborare con i Paesi del Mediterraneo del Sud per migliorare la gestione dei flussi migratori verso l’Europa. Sono queste le principali misure contenute nel pacchetto sull’immigrazione approvato dalla Commissione europea e che dovrebbero portare dei vantaggi anche all’Italia. L’obiettivo è quello di andare oltre le semplici soluzioni di emergenza che vengono messe in atto dall’Ue in questi casi, creando invece un piano concreto per “promuovere una mobilità e una migrazione ben gestite”. A spiegarlo è la commissaria agli affari interni Cecilia Malmstroem che ha dichiarato: “L’Ue ha preso una serie di provvedimenti a breve scadenza per assistere i paesi del Nord Africa e sostenere gli Stati europei più esposti, per assicurare una risposta europea coerente a quelli che hanno bisogno del nostro aiuto. Ma quello che propongo va oltre l’emergenza: il nostro piano è quello di sviluppare una collaborazione più strutturata con i paesi del Nord Africa”. “L’Europa – ha aggiunto la commissaria europea - sarà sempre più dipendente dall’immigrazione per il lavoro, e il potenziale offerto dai paesi del Nord Africa può essere gestito in maniera reciprocamente vantaggiosa”. Tra le novità presenti nel pacchetto la “clausola di salvaguardia”, un’eccezione agli accordi di liberalizzazione dei visti, perché, secondo la Malmstroem, “è necessario aumentare la libertà di circolazione, ma allo stesso tempo gli accordi di liberalizzazione dei visti non devono portare ad abusi. Per questo – sottolinea - proponiamo la clausola da utilizzare solo in circostanze eccezionali”, come “ultima ratio” per “garantire l’integrità del sistema” e per rafforzare le frontiere in modo rapido in caso di arrivi improvvisi di immigrati. Al momento i visti, obbligatori nei Paesi del Nord Africa, sono stati liberalizzati nei Balcani occidentali.

STABILE L’OCCUPAZIONE FEMMINILE, PEGGIORA LA QUALITÀ DEL LAVORO

(NoveColonne ATG) Roma - Nel 2010 l’occupazione rimane stabile per le donne, ma peggiora la qualità del loro lavoro. È scesa l’occupazione qualificata, tecnica e operaia (-170 mila unità), ed è aumentata soprattutto quella non qualificata (+108 mila unità). Si tratta soprattutto di italiane impiegate nei servizi di pulizia a imprese ed enti e di collaboratrici domestiche e assistenti familiari straniere. Un secondo fattore di peggioramento è dato dalla crescita del part time (+104 mila unità rispetto a un anno prima), quasi interamente involontaria e concentrata nei comparti di attività tradizionali (commercio, ristorazione, servizi alle famiglie e alla persona) che presentano orari di lavoro poco adatti alla conciliazione con i tempi di vita. È quanto rileva l’Istat nel rapporto annuale sulla situazione del Paese. Permane inoltre tra le donne una maggiore diffusione del lavoro temporaneo: 14,3 per cento contro il 9,3 per cento degli uomini. Un terzo indicatore del peggioramento della qualità del lavoro femminile riguarda la crescita delle donne sovraistruite, ovvero quelle con un lavoro che richiede una qualifica più bassa rispetto a quella posseduta. Fra le laureate, il fenomeno della sovraistruzione interessa il 40 per cento delle occupate (31 per cento tra gli uomini) e abbraccia tutto il ciclo della vita lavorativa. Un ulteriore aspetto della qualità del lavoro concerne la disparità salariale di genere, che rimane notevole nel 2010. Infatti, la retribuzione netta mensile delle lavoratrici dipendenti è in media di 1.077 euro contro i 1.377 euro dei colleghi uomini, in termini relativi circa il 20 per cento in meno. Il divario si dimezza considerando i soli impieghi a tempo pieno (rispettivamente, 1.257 e 1.411 euro). La partecipazione delle donne al mercato del lavoro continua a essere molto più bassa in Italia rispetto al resto d’Europa. Nel 2010 il tasso di occupazione femminile si è attestato al 46,1 per cento, 12 punti percentuali in meno di quello medio europeo. L’indicatore è al 55,6 per cento per le madri (68,2 il corrispondente tasso europeo). Quando il minore ha un’età compresa tra i sei e i dodici anni il tasso di occupazione è pari rispettivamente al 55,8 e al 71,4 per cento. Resta notevole il divario sull’utilizzo del part time, nonostante la forte crescita registrata in Italia negli ultimi anni. Nel 2009 la quota di lavoratrici a tempo parziale (25-54 anni) oscilla fra il 21,6 per cento delle donne senza figli al 38,3 di quelle con tre o più figli; nell’Ue dal 20,9 al 45,9 per cento. Le distanze sono ancora più estese se il confronto è effettuato con Paesi Bassi, Germania e Regno Unito. Inoltre, la quota di donne italiane con part time involontario è più che doppia di quella dell’Ue (nel 2009, 42,7 contro 22,3 per cento).



CRISI, CORTE CONTI: SERVE MANOVRA DA 46 MILIARDI

(NoveColonne ATG) Roma - Uno sforzo paragonabile a quello fatto negli anni novanta per entrare nella moneta unica, che potrebbe costarci 46 miliardi l’anno e far tramontare ogni ipotesi di riduzione delle tasse. E’ questo lo scenario disegnato dalla Corte dei Conti nel suo annuale rapporto sul coordinamento della finanza pubblica presentato a Roma alla presenza, fra gli altri, del ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Nel documento la magistratura contabile spiega che a causa della “grande recessione del 2008-2009” si è “verificata una perdita permanente di prodotto, calcolata, a fine 2010, in 140 miliardi e prevista crescere a 160 miliardi nel 2013”.

INPS: BOOM PENSIONI ANZIANITA’, OLTRE META’ SOTTO 500 EURO

(NoveColonne ATG) Roma - Nel 2010 le pensioni di anzianità sono cresciute del 73% rispetto al 2009 e il 50,8% delle pensioni erogate non supera i 500 euro al mese. E’ quanto si legge nel Rapporto annuale dell’Inps presentato a Montecitorio dove si sottolinea che nel 2010 sono stati liquidati 174.729 trattamenti a fronte dei 100.880 del 2009. Su 16 milioni di pensioni complessive erogate dall’istituto, oltre otto ammontano a meno di 500 euro mentre oltre 12,6 milioni di assegni non arrivano a 1.000 euro mensili. “Il numero complessivo delle pensioni vigenti al 31 dicembre 2009 è pari a 16.042.360, cui si aggiungono oltre 2,7 milioni di prestazioni erogate agli invalidi civili – si legge nel Rapporto - Il 78% delle pensioni erogate dall’Istituto è di natura previdenziale, il restante 22% è di tipo assistenziale. Tra le pensioni vigenti, 10.176.818 sono le pensioni ai lavoratori dipendenti, 4.145.300 ai lavoratori autonomi, 245.220 ai lavoratori iscritti alla Gestione separata. In termini di categoria di pensione, il 65,6% è costituito da trattamenti di vecchiaia e anzianità, il 9,2% da pensioni di invalidità e inabilità e il 25,2% da pensioni ai superstiti. Il regime di liquidazione retributivo si applica al 93,4% delle prestazioni pensionistiche vigenti. La spesa per pensioni nel 2010 risulta pari a 177.350 milioni di euro”. “I pensionati Inps – si spiega nel Rapporto dell’Istituto - sono 13.846.138, il 54% sono donne e il 46% sono uomini ai quali, per il maggiore importo medio dei trattamenti percepiti, è destinato il 55% dei redditi pensionistici. Il 74% dei titolari ha più di 65 anni e il 23% presenta un’età compresa tra 40 e 64 anni. I percettori di una sola pensione a carico dell’Istituto sono il 74% del totale: 7,2 milioni ricevono solo pensioni di vecchiaia; 1,3 milioni sole pensioni ai superstiti e 717 milioni ricevono sole pensioni di invalidità previdenziale. I beneficiari di sole pensioni assistenziali sono 1,5 milioni mentre 1,4 milioni sono i percettori di prestazioni assistenziali associate a quelle di tipo previdenziale”.


DL OMNIBUS: VIA LIBERA DEFINITIVO ALLA CAMERA

(NoveColonne ATG) Roma - L’aula di Montecitorio ha approvato in via definitiva il cosiddetto ‘decreto omnibus’ già approvato dal Senato. I voti favorevoli sono stati 301, 280 i contrari e 2 gli astenuti. Tra le misure principali contenute nel decreto c’è il discusso emendamento che abroga tutte le norme che riguardano la realizzazione di impianti nucleari in Italia. La norma, approvata in aprile durante il passaggio del decreto nell’aula del Senato, serve a cancellare il referendum sul nucleare in programma il prossimo 12 e 13 giugno. Sull’opportunità o meno di far svolgere comunque la consultazione, dovrà esprimersi nei prossimi giorni la corte di Cassazione. Il leader del Partito Democratico Pier Luigi Bersani si è augurato, nonostante l’approvazione del decreto, che la “Cassazione possa decidere diversamente” e non cancellare il referendum.

MARCEGAGLIA: SIAMO PRONTI A BATTERCI PER L’ITALIA

(Nove Colonne ATG) Roma - “In un momento così noi saremo pronti a batterci per l’Italia, anche fuori dalle nostre imprese, con tutta la nostra energia, con tutta la nostra passione, con tutto il nostro coraggio”. E’ questo l’“l’avviso finale” lanciato dal presidente di Confindustria Emma Marcegaglia dal palco dell’assemblea generale che si è tenuta presso l’Auditorium di Roma. Un intervento a tutto campo quello del numero uno di viale dell’Astronomia, dai toni duri e preoccupati per la condizione politico-economica che attraversa il nostro paese, che ha toccato la crisi europea, la spesa pubblica italiani, gli investimenti, i rapporti con i sindacati e il prossimo referendum. Marcegaglia avverte che l’Italia “ha già vissuto il suo decennio perduto”, segnato da “minore competitività e bassa crescita”. In questa contingenza “dobbiamo muoverci in fretta” perché “temporeggiare o muoversi a piccoli passi è un lusso che non possiamo più permetterci.

Die Italienische Künstlerin Anna Rispoli zu Gast beim Festival Theaterformen


Festival Theaterformen 2011

Kartentelefon 0511 9999 1111

Das komplette Festivalprogramm auf

www.theaterformen.de

Anna Rispoli

mit Lotte Lindner & Till Steinbrenner I

Italien/Belgien, Deutschland

L’Invenzione dell’ Ascensore

Die Erfindung des Fahrstuhls

Holländischer Pavillon

23.6. - 03.7., 21 Uhr

in deutscher Sprache

Karten: 16
!/ erm. 6
!

Ein Ausflug in die Zukunft von gestern

ASSEMBLEA C.G.I.E.Relazione di T.Conte, Torino 19.5.2011





lla fase dei Gastarbeiter (Lavoratori ospiti) alle nuove mobilità






La massiccia presenza italiana in Germania, è riconducibile al grande esodo avvenuto nella seconda metà del secolo scorso, ed è conseguente ad una politica migratoria sostenuta dal nostro Paese in un periodo storico nel quale le prospettive di lavoro erano insufficienti. A distanza di anni possiamo dire che la comunità in quel Paese si è trasferita in forma stabile e che, purtroppo, la loro integrazione è un’opera ancora incompiuta, che presenta però molte sfaccettature, tra cui anche qualche grande successo che riflette l'evoluzione socio-politica avvenuta in Europa, nella quale questo Paese dal dopoguerra ha avuto un forte ruolo da protagonista venendo identificato come la locomotiva economica.


In questo lungo periodo il concetto di integrazione e cittadinanza, il processo di integrazione europeo, la globalizzazione dell'economia e dei servizi, hanno favorito un avanzamento delle libertà e dei diritti, producendo un nuovo concetto di società che ha nella simbologia della caduta del Muro di Berlino il riferimento storico, della fine del secolo breve, in cui si sono rafforzate le soggettività diffuse degli individui.

DECRETO LEGISLATIVO 3 febbraio 2011, n. 71

Ordinamento e funzioni degli uffici consolari, ai sensi dell'articolo 14, comma 18, della legge 28 novembre 2005, n. 246 (GU n. 110 del 13-5-2011 )



testo in vigore dal: 28-5-2011



IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visti gli articoli 76, 87 e 117 della Costituzione;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 200;
Vista la legge 28 novembre 2005, n. 246, ed in particolare l'articolo 14, comma 18;
Vista la legge 2 maggio 1983, n. 185;
Vista la legge 27 ottobre 1988, n. 470;
Vista la legge 22 dicembre 1990, n. 401;
Visto il decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, ed in particolare l'articolo 126, comma 5-bis, cosi' come modificato dal decreto-legge 27 giugno 2003, n. 151, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° agosto 2003, n. 214;
Vista la decisione 96/409/PESC adottata dai Rappresentanti dei Governi degli Stati Membri dell'Unione europea, riuniti in sede di Consiglio, in data 25 giugno 1996;
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, ed in particolare l'articolo 20;
Visto il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ed in particolare l'articolo 75, comma 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, e successive modificazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 novembre 2000, n. 396;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, ed in particolare l'articolo 33;
Vista la legge 9 gennaio 2004, n. 6;
Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, ed in particolare l'articolo 1, comma 1319;
Visto il Regolamento (CE) n. 810/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 luglio 2009;
Visto il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66;
Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 16 luglio 2010;
Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla Sezione consultiva per gli atti normativi nell'Adunanza del 20 settembre 2010;
Acquisito il parere delle competenti Commissioni parlamentari;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 22 dicembre 2010;
Sulla proposta del Ministro degli affari esteri e del Ministro per la semplificazione normativa;

Emana il seguente decreto legislativo:

Endspurt für den Ideenwettbewerb „Miteinander – Gemeinsam für Integration“ 2011

Region Hannover. Mentoring und Patenschaften, ein interkulturelles Mädchenferiencamp, eine interkulturelle Schreibwerkstatt oder die kulturübergreifende Begegnung von Familien: nur vier von zahlreichen möglichen Ideen für ein Integrationsprojekt. Die Region Hannover sucht zum dritten Mal innovative Ansätze, um das Miteinander unterschiedlicher Kulturen zu fördern. 150.000 Euro stehen dafür bereit. Noch haben Vereine, Initiativen und Privatleute die Möglichkeit, Unterlagen abzugeben – am 31. Mai ist Bewerbungsschluss.

ISTAT: Narducci (PD): L’Italia arranca; preoccupante il fatto che 1 italiano su 4 è a rischio povertà.

Il diciannovesimo Rapporto annuale dell’Istat sulla situazione del Paese 2010, si apre quest’anno all’insegna di un concetto importante: la vulnerabilità.

Come ha sottolineato il presidente Giovannini ”il sistema Italia appare vulnerabile, e più vulnerabile di qualche anno fa.”.

La recessione che si è conclusa nell’aprile del 2009 può essere considerata sicuramente la più grave dal secondo dopoguerra

La ripresa è stata difficile discontinua e disomogenea: nell’Unione europea nel 2010 la crescita media è stata dell’1,8 per cento per l’insieme dell’area, risultato su cui ha pesato la forte espansione della Germania (3,6 per cento), mentre Francia e Italia hanno messo a segno incrementi decisamente più contenuti (1,6 e 1,3 per cento). I segnali di ripresa ormai sono vedenti ma piuttosto lenti.

ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 15 E 16 MAGGIO 2011 -TURNO DI BALLOTTAGGIO DEL 29 E 30 MAGGIO 2011

ELEZIONI PROVINCIALI

VERCELLI
MANTOVA
PAVIA
MACERATA
REGGIO CALABRIA

TOTALE PROVINCE: N. 5

RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA

Si informa che a partire dal 26 maggio 2011 cambieranno i parametri di ricezione satellitare dei canali RAI UNO, RAI DUE e RAI TRE, diffusi in chiaro dal satellite Eutelsat Hotbird 9 in Europa e nelle aree limitrofe raggiunte dalla medesima piattaforma. Da tale data, infatti, i tre canali non saranno più visibili sulla frequenza 11766 Ghz, ma soltanto sulla frequenza 10992,16 Ghz.



Si fa presente che dati dettagliati sulla ricezione dei canali RAI sono altresì disponibili alle pagine 458 e 517 del televideo RAI, consultabile sia via satellite che su internet (www.televideo.rai.it).



Ad ogni buon fine si provvede a inviare in allegato tutti i parametri di ricezione dei canali RAI, diffusi in chiaro tramite satellite nelle aree in parola.






PARAMETRI TECNICI DI RICEZIONE DEI CANALI RAI IN EUROPA

22 mag 2011

Scigliano nominato dal Ministro Prof. Dr. Maria Böhmer Membro della Consulta


Comunicato Stampa

Il Dott. Giuseppe Scigliano è stato nominato, dal Ministro Dr. Maria Böhmer, membro della Consulta che a partire da subito l’affiancherà nel suo lavoro nell’ambito dell’ immigrazione e dell’ integrazione.
Questa consulta è composta da 32 membri tra cui 10 esponenti di rispettive organizzazioni di stranieri attive in Germania (5 uomini e 5 donne)
Per l’Intercomites Germania questa scelta significa un pieno riconoscimento da parte del Governo Federale per il pregiato lavoro svolto dai comites in ambito dell’Integrazione .

Il Personaggio del Mese

A cura di Giuseppe Scigliano


Dr. Fabio Crescenti

Negli ultimi tempi la Bassa Sassonia si è arricchita di diversi personaggi di origine italiana. Imprenditori, artisti e professionisti di grande spessore sono arrivati e continuano ad arrivare da tutte le parti d’Italia.

Oggi mobilità significa avere qualcosa da offrire (professionalità o capitali) e cercare altrove quanto non si riesce a trovare in loco. Naturalmente più si è qualificati e migliori sono le possibilità d’inserimento nel tessuto sociale del territorio d’accoglienza.

È mia intenzione iniziare una rassegna dedicata a questi personaggi che non solo arricchiscono la società che li accoglie, ma spesso diventano anche punti di riferimento della collettività italiana che vive su quel territorio.

Uno di questi esempi di cui la collettività italiana è fiera di avere, è il Chirurgo Dr. Fabio Crescenti.


Un italiano nella capitale della Bassa Sassonia


Single-Incision Laparoscopic Surgery

Interventi all’addome senza cicatrici visibili

Tecnica usata dal Dr. fabio Criscenti presso l'ospedale Siloah di Hannover

Das mit SILS™ abgekürzte Verfahren steht für »Single-Incision Laparoscopic Surgery« und ermöglicht dem Operateur, mit nur einem Zugang und somit einem Schnitt, laparoskopische Operationen durchzuführen. Der Vorteil für den Patienten ist, dass durch lediglich einen Zugang über den Bauchnabel operiert wird und lästige Narbenbildung vermieden werden kann.
Viele abdominale Operationen werden am Siloah KRH seit langem laparoskopisch durchgeführt, von der Entfernung der Gallenblase über das gesamte Spektrum der Adipositaschirurgie bis hin zu großen Darmoperationen. Dies ging einher mit besseren klinischen Ergebnissen, weniger Schmerzen und einem verbesserten kosmetischen Ergebnis.
Seit dem Durchbruch der Laparoskopie wurde in der Medizin allerdings wenig unternommen um die Anzahl der benötigten Zugänge für einen chirurgischen Eingriff zu reduzieren, was sich mit dem Einsatz dieses Verfahrens nun deutlich ändert.
Im Wesentlichen liegt das SILS™ Konzept in der Durchführung eines laparoskopischen Eingriffs mit nur einem kleinen Bauchnabelschnitt von ca. 2 cm Länge. Nach abgeschlossener Wundheilung verbleibt keine sichtbare Narbe in der Bauchdecke. Ein weiterer Vorteil ist die rasche Genesung bei weniger Wundschmerz. Auch die Gefahr möglicher Wundkomplikationen wie Entzündungen oder Narbenbrüche wird verringert.
So wurde beispielweise bei einem der Patienten durch immer wiederkehrende Entzündung die Entfernung eines etwa 30 cm langen Darmanteiles erforderlich. Statt der bisher dafür erforderlichen 4 klein- bis mittelgroßen sichtbaren Schnitte wurde die gesamte Operation über einen später nicht mehr erkennbaren Schnitt am Bauchnabel durchgeführt.

Dr. med. Fabio Crescenti

Internetseite Siloah
Zur Person / Kurzprofil
Dr. med. Fabio Crescenti
Funktion:
Oberarzt und Leiter des MIC-Zentrum
Schwerpunkte:
- Laparoskopische und konventionelle onkologische vizseral-chirurgische Eingriffe
- SILS (Single Incision Laparoscopic Surgery).
- Advanced Minimal-Invasive Chirurgie (MIC)
Sprechstunde:
Montags von 8:00 – 15:00
Kontakt :
Tel. 0511 - 927 2476
E-Mail: fabio.crescenti@krh.eu

Facharzt :
Facharzt für Chirurgie 1993, Messina/ Italien
Facharzt für Viszeralchirurgie 2008, Hannover
Promotion:
Universität Messina/ Italien1988
Studienabschluss:
Messina/ Italien 1988

Herr Crescenti hat seine chirurgische Facharztausbildung im Krankenhaus Zehlendorf in Berlin (Direktor: Prof. J. Konradt), neben unserer Klinik das renommierteste MIC-Zentrum Deutschlands erhalten. Bis 1997 war er dort noch funktionsoberärztlich tätig, war hierbei auch Mentor für die colorektale Chirurgie am European Surgical Institute. Von 1997 bis 1999 widmete er sich dem Aufbau einer laparoskopischen Chirurgie an der Privatklinik Villa Aurora (Italien). Ab 1999 war er Oberarzt an der Universitätsklinik von Messina und ebenfalls mit dem Aufbau einer minimalinvasiv-chirurgischen Abteilung betraut. Seit April 2006 ist er Oberarzt am Zentrum für Minimalinvasive Chirurgie unserer Klinik und Hauptleistungsträger im Bereich komplexe minimalinvasive Chirurgie, insbesondere im Bereich der laparoskopischen Colonresektionen aus onkologischer Indikation, der laparoskopischen Magenchirurgie und der Adipositaschirurgie. Seit Oktober 2007 leitet er das Zentrum für Minimal-Invasive Chirurgie Siloah.


Altreitalie Academy

Il Centro Altreitalie sulle Migrazioni italiane, Globus et Locus, in collaborazione con il Comitato Esperienza Italia e grazie al finanziamento della Compagnia di SanPaolo, organizza dal 12 al 15 luglio la Altreitalie Summer Academy 150
Sono invitati a partecipare: laureati detentori/trici di laurea magistrale, di dottorato di ricerca, o equivalente straniero, che abbiano svolto ricerche nel campo degli studi sulle migrazioni italiane e operatori nel campo dei fenomeni migratori.
La Summer Academy del Centro Altreitalie si svolgerà nell'ambito delle celebrazioni di Italia 150.
Nelle giornate del 12 e 13 luglio verrà ospitata presso le OGR, sede della grande mostra Fare gli italiani.
Quest’anno si parlerà delle iniziative sulle migrazioni da e per l’Italia che sono state intraprese per celebrare il 150 anniversario dell’Unità d’Italia, del ruolo e dei segni della civilizzazione italica nel mondo, della storia e delle ricadute dell’esperienza coloniale italiana in Africa e della questione sempre più attuale dell’esodo dei giovani italiani.
Le richieste di partecipazione (due cartelle di 2000 battute), contenenti nome e cognome, breve CV completo di dati anagrafici e affiliazione accademica o lavorativa, dovranno contenere un breve profilo formativo e scientifico del richiedente e una sintesi delle ricerche in corso.
Verranno selezionati 20 candidati. Sono previsti contributi da parte del Centro fino a 300 euro per 10 candidati a parziale copertura delle spese. L’ammissione alla Altreitalie Academy include la partecipazione alle attività seminariali e agli eventi collaterali.
La direzione scientifica del Centro provvederà alla selezione dei candidati con decisione insindacabile.
Termine utile di presentazione della domanda: 5 giugno 2011.
Il Convegno si terrà a Torino presso:
Officine Grandi Riparazioni, Corso Castelfidardo 22
Centro Altreitalie, Via Giacosa, 38
Per informazioni scrivere a centro@altreitalie.it o telefonare a +39 011 6688200

FESTA DELL’ALBERO DELLA PITA

Alessandria del Carretto (CS)
l’unica ad essere tirata da persone
al vaglio dell’UNESCO per diventare patrimonio dell’umanità
foto e video della manifestazione

http://www.amantea3.it/2011/eventi/pubblici/2011-04-30%20festa%20pita/festa%20pita%202011.htm

Concorso: “Mandami una canzone”

ISCRIZIONE
AL CONCORSO

NOME E COGNOME
(EVENTUALE NOME D’ARTE)

DATA E LUOGO DI NASCITA

PROFESSIONE

NUMERO PASSAPORTO

NUMERO DELLA TESSERA ELETTORALE

PAESE DI RESIDENZA

NUMERO DI TELEFONO

INDIRIZZO MAIL

TITOLO DELLA CANZONE


BANDO
“MANDAMI UNA CANZONE”

in collaborazione con
il Ministero degli Affari Esteri e Rai Internazionale


Friedrich-Ebert-Stiftung,*** Aktuelle Veranstaltungshinweise ***

17.05.2011 Soltau: �Lokales Handeln bringt globale Wirkung! Kommunen als wichtige Akteure für den Klimaschutz�

http://www.fes.de/niedersachsen/common/pdf/05_17_2011_Soltau_KLIMA_KOMMUNAL.pdf

Interkultureller Dialog zur Frauengesundheit –Gesundheit von Migrantinnen in Bayern

Sehr geehrte Damen und Herren,

wir laden Sie sehr herzlich ein zur landesweiten Gesundheitstagung „Interkultureller Dialog zur Frauengesundheit – Gesundheit von Migrantinnen in Bayern“, die am 1. Juni 2011 in Schweinfurt stattfindet.

Im Rahmen der Tagung möchten wir Frauen mit wie auch ohne Migrationshintergrund über aktuelle Gesundheitsthemen wie gesunde Ernährung und ausreichende Bewegung, seelische Gesundheit, Krebsfrüherkennung und chronische Krankheiten informieren. Darüber hinaus möchten wir gemeinsam mit Expert/innen/en des Gesundheitswesens sowie Vertreter/innen/n aus den Bereichen Integration, Soziales und Wissenschaft über aktuelle Herausforderungen und Chancen der interkulturellen Gesundheitsförderung diskutieren. Kompetenz- und Erfahrungsaustausch von Frauen aus verschiedenen Kulturen zu Themen der Gesundheit sowie die Vorstellung von Projekten einer guten Praxis liegen uns dabei besonders am Herzen.

Die Tagung wird vom Bayerischen Staatsministerium für Umwelt und Gesundheit gefördert. Frau Staatssekretärin Melanie Huml ist die Schirmherrin der Tagung und wird diese persönlich begleiten. Das Interkulturelle Begegnungszentrum für Frauen e.V., das Bayerische Zentrum für Transkulturelle Medizin e.V. sowie das Ethno-Medizinische Zentrum e.V. sind die Organisatoren der Tagung.

Weitere Informationen zur Tagung entnehmen Sie bitte dem angefügten Flyer.
Wir freuen uns auf Sie!
Mit herzlichen Grüßen
Ramazan Salman

Geschäftsführer EMZ
Filiz Acar
Vorstandsvorsitzende IBF
Britta Lenk-Neumann
Landeskoordinatorin MiMi-Bayern

Ethno-Medizinisches Zentrum e.V.

Königstr. 6

30175 Hannover

Tel.: 0511 / 16841017

Fax: 0511 / 457215

ethno@onlinehome.de

www.ethno-medizinisches-zentrum.de

GERMANIA: SCUOLA E DISOCCUPAZIONE PROBLEMI PER EMIGRATI

(NoveColonne ATG) Torino - Non è ancora così roseo lo stato dell’integrazione degli italiani in Germania. E’ quanto emerge dalla relazione fatta al Consiglio Generale degli italiani all’estero da Tommaso Conte, nella mattinata che l’assemblea plenaria ha dedicato all’analisi dei processi di integrazione paese per paese. Per quanto riguarda i giovani, Conte spiega che “l’insuccesso scolastico dei nostri giovani ha aumentato i problemi, in un contesto in cui, nel 2009, il tasso di disoccupazione degli italiani in Germania era del 19.3% contro l’8.3% di quella dei cittadini tedeschi”. Gli studenti italiani in Germania nel 2009-10 “erano oltre 48mila, e ancora troppo alta è la percentuale di quelli che frequentano le scuole differenziali”. Conte sottolinea inoltre che “non c’è molto contatto tra i cosiddetti cervelli in fuga” prima di occuparsi della questione anziani: “Molti vorrebbero tornare a vivere in Italia, ma l’assistenza sanitaria tedesca è migliore, e in molti sono costretti a trascorrere l’inverno in Germania e l’estate in Italia. Una sorta di vita spezzata” a cui porre rimedio “lavorando maggiormente sull’integrazione”.

CGIE, MANTICA: COMITES PIU’ FORTI CON RIFORMA

(NoveColonne ATG) Torino – “Siamo sospesi tra la preoccupazione che le comunità finiscano come residualità e senza una adeguata rappresentatività e il sogno di rappresentare tutti coloro che sono legati all’Italia, gli italiani del mondo. Io non voglio passare alla storia come quello che ha reso residuali le comunità: il ddl di riforma risponde al bisogno di ridare rappresentatività e sostegno ai Comites”. Lo ha detto il sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica davanti all’assemblea plenaria del Cgie a Torino. “Il numero di Comites rimane lo stesso - spiega Mantica illustrando la bozza di riforma di cui il Senato tornerà a discutere il 24 e 25 maggio - trasformati in circoscrizioni elettorali. Dovrebbero diventare il luogo di rappresentatività più forte, che ogni anno dovranno dare una fotografia di tutti i problemi delle comunità”. All’interno del progetto di riforma rientra “la presenza dei presidenti degli Intercomites o dei Comites all’interno del Cgie”. “‘Il ministero degli Esteri incide per lo 0,11% sul bilancio dello Stato, in Inghilterra lo 0,22%: questa è la nostra realtà, non possiamo pensare di raddoppiare il budget. La verità è che i referendum che tutti abbiamo voluto ci costano 27 milioni, mentre io non ho tutti quei soldi da dare agli italiani nel mondo”. Ha spiegato il sottosegretario agli Esteri nella sua relazione al Cgie, parlando dei fondi a disposizione del ministero per il settore dell’emigrazione. “Da giugno 2009 a oggi gli unici consolati che sono stati chiusi sono quelli di Norimberga e Durban. Al Senato è stata proposta una moratoria di un anno e il governo la concede, fatto salvo che per i consolati in cui la procedura è già avviata, ma un processo di razionalizzazione è necessario e ci sarà ogni anno. E ditemi voi quanti hanno cambiato banca perché sono stati tolti degli sportelli e si è avviato l’home-banking” ha aggiunto Mantica al Cgie, parlando di quella che “non è uno smantellamento della rete consolare, ma una razionalizzazione necessaria” che prevede lo sviluppo progressivo del cosiddetto consolato digitale al posto delle sedi tradizionali. Mantica è convinto che “è il futuro ruolo del Cgie, così come immaginato dalla riforma, il vero problema dei rapporti tra governo e italiani nel mondo, e non tanto i Comites o la ristrutturazione della rete consolare”. Il sottosegretario con delega agli italiani nel mondo parlando a Torino delle modifiche previste dalla proposta di legge Tofani giacente in Senato immagina nel Consiglio Generale per gli italiani all’estero “un luogo aperto, un punto di incontro” dove le Regioni “possano fare un piano di sinergie, investimenti, perché ognuno non vada per la sua strada” nelle politiche per i propri corregionali all’estero.

INFLAZIONE, ISTAT: AD APRILE SALE A 2,6%

(NoveColonne ATG) Roma - L’Istat rende noto che ad aprile, l’indice nazionale dei prezzi al consumo, comprensivo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,5% rispetto al mese di marzo 2011 e del 2,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (era +2,5% a marzo 2011). Il dato definitivo conferma la stima provvisoria. L’inflazione acquisita per il 2011 è pari al 2,2%. L’inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi sale all’1,8% dall’1,7% di marzo 2011. Al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo è pari al 2,0% (era +1,9% a marzo 2011). Rispetto ad un anno prima la variazione dei prezzi dei beni sale al 2,9%, con una lieve accelerazione rispetto a marzo 2011 (+2,8%), mentre quella dei prezzi dei servizi si porta al 2,2% dal 2,0% del mese precedente. Come conseguenza di tali andamenti, il differenziale inflazionistico tra beni e servizi diminuisce di un decimo di punto rispetto a marzo. L’accelerazione dell’inflazione registrata ad aprile risente in primo luogo delle tensioni sui prezzi dei Servizi relativi ai Trasporti. Inoltre, un importante effetto sulla dinamica crescente dell’indice generale deriva dall’andamento dei Beni energetici regolamentati. I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori aumentano dello 0,3% su base congiunturale e del 3,3% rispetto all’anno precedente (era +3,2% a marzo 2011). Un più forte rialzo su base mensile si rileva per i prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto (+1,0%), che crescono del 2,4% rispetto ad aprile 2010. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dell’1,0% rispetto al mese precedente e del 2,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (la stima provvisoria era +3,0%), con un’accelerazione di un decimo di punto percentuale rispetto a marzo 2011 (+2,8%). L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, segna un aumento dello 0,5% rispetto al mese precedente e del 2,6% rispetto ad aprile 2010. I maggiori incrementi congiunturali dei prezzi riguardano i Trasporti (+1,8%), l’Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+1,2%) e i Servizi ricettivi e di ristorazione (+0,7%). In calo risultano i prezzi delle Comunicazioni (-0,8%) e dei Servizi sanitari e spese per la salute (-0,1%).

IL 53% DEI GIOVANI UE LAVOREREBBE ALL’ESTERO, MA QUANTI OSTACOLI…

(NoveColonne ATG) Roma - Secondo l’ultima indagine Eurobarometro, il 53% dei giovani europei è disposto a lavorare in un altro paese europeo, ma la mancanza di mezzi economici scoraggia molti di loro a compiere il primo passo in questa direzione, svolgendo all’estero una parte dei loro studi. L’indagine evidenzia l’esistenza di un enorme divario tra il diffuso desiderio dei giovani di lavorare all’estero e l’effettiva mobilità delle forze di lavoro: meno del 3% della popolazione attiva europea vive attualmente fuori dei propri confini nazionali. L’indagine, condotta nell’ambito della strategia “Youth on the Move” della Commissione, è pubblicata alla vigilia della Settimana europea della gioventù 2011 (15-21 maggio). “L’indagine mette in evidenza l’interesse dei giovani a lavorare all’estero - ha affermato Androulla Vassiliou, commissaria europea responsabile per l’istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù - Sfortunatamente però questo loro desiderio si scontra con troppi ostacoli. È necessario facilitare lo studio, la formazione e il lavoro dei giovani all’estero e sensibilizzarli in merito ai contributi finanziari disponibili attraverso i programmi dell’Ue, come Erasmus, che possono dar loro un primo assaggio della vita fuori dal proprio paese. Due delle principali sfide cui ci troviamo confrontati sono la disoccupazione giovanile e la bassa crescita economica: una maggiore mobilità degli studenti e dei lavoratori contribuisce alla soluzione del problema”. È dimostrato che gli studenti che compiono all’estero una parte dei loro studi o della loro formazione vedono aumentare le proprie possibilità di impiego e hanno maggiori probabilità di lavorare all’estero in un momento successivo della loro vita. I datori di lavoro giudicano con favore le competenze acquisite, come la capacità di parlare una lingua straniera, l’adattabilità e le competenze interpersonali. Dall’indagine emerge che soltanto un giovane europeo su sette (14%) è stato all’estero per motivi di studio o di formazione. Molti sono impossibilitati a farlo per mancanza di mezzi economici. Tra coloro che avrebbero voluto recarsi all’estero, il 33% afferma di avervi dovuto rinunciare perché non poteva permetterselo; quasi i due terzi (63%) di coloro che hanno compiuto tale esperienza hanno dovuto fare ricorso a finanziamenti privati o intaccare i propri risparmi. “Tali risultati evidenziano la necessità di rafforzare i nostri programmi di mobilità, che costituiscono un eccellente investimento”, ha aggiunto la commissaria Vassiliou.

DALL’AGRICOLTURA 250 MILA POSTI DI LAVORO NEI PROSSIMI 10 ANNI

(NoveColonne ATG) Roma - L’agricoltura è in grado di offrire opportunità occupazionali a 250mila lavoratori nei prossimi dieci anni. È quanto emerge da una analisi resa nota dal Delegato nazionale dei giovani della Coldiretti Vittorio Sangiorgio nel corso dell’Assemblea partecipata da duemila imprenditori agricoli under 30 provenienti da tutte le regioni italiane. Una tendenza che – ha sottolineato Giovani Impresa Coldiretti - è già in atto come dimostra il fatto che, in controtendenza, è tornata ad aumentare l’occupazione nelle campagne dove si registra, con un aumento del 2 per cento, il più elevato tasso di crescita del 2010, durante il quale l’industria ha subito un crollo del 3 per cento e, in generale, si è verificato un calo dell’uno per cento. Gli occupati agricoli in Italia nel 2010 - precisa la Coldiretti - sono 891mila dei quali 462mila indipendenti (+0,6 per cento) e 429mila dipendenti (+3,3 per cento).

GIOVANI, MELONI: 2 SU 10 SI DICONO ANTISEMITI

(NoveColonne ATG) Roma - “Ancora oggi nel 2011, 2 ragazzi su 10 si dicono antisemiti”. La denuncia è del ministro della gioventù Giorgia Meloni, alla Camera per una audizione davanti al Comitato di indagine sull’antisemitismo. Nel corso dell’audizione il ministro ha illustrato i dati raccolti dall’Istituto Ricerche Iard sui giovani italiani e l’antisemitismo, tratteggiando un quadro che ha definito “preoccupante” pur sottolineando che la maggior parte dei giovani intervistati, il 78% ha espresso simpatia per il popolo ebraico. “I dati sono preoccupanti, parliamo di un 22% di giovani italiani che dimostra antipatia nei confronti del popolo ebraico, di questi il 6% ha un approccio radicale alla questione e oltre l’80% dei ragazzi che dichiara questa antipatia, non ha mai conosciuto o avuto rapporti con una persona di religione ebraica, di questi il 75% non ne ha mai avuto l’occasione, mentre il 7% ha preferito non averne” ha spiegato Meloni. Ma chi sono i giovani intervistati dall’Istituto? “Il 60% sono maschi ed è un problema che sembra leggermente più radicato al nord” spiega Meloni che sottolinea un dato “che mi ha molto colpito: il 60% di questi giovani sono mediamente istruiti, diplomati o laureati, mentre noi tendiamo a ritenere che il razzismo si annidi laddove c’è ignoranza”. Alla base dell’antipatia dimostrata da molti giovani nei confronti del popolo ebraico ci sono motivazioni diverse, spiega Meloni: “Il 38% ritiene il popolo ebraico più leale verso il proprio mondo piuttosto che verso la realtà nella quale vivono. Il 22% sostiene invece che la religione ebraica ha avuto una influenza negativa sulla cultura cristiana. Rimane il dato positivo del 78% dei giovani italiani che intervistati hanno espresso simpatia per il popolo ebraico” ha detto il ministro che si dice convinta che in Italia l’antisemitismo sia “un fenomeno culturale e noi sul piano culturale lo dobbiamo contrastarlo”. “Prima di tutto con la memoria, cioè raccontando e tramandando quello che è accaduto affinché non si ripeta e l’incontro perché come dicevamo molti di quelli che si dicono antisemiti non sa di cosa sta parlando”. Su questo il ministero della Gioventù e quello dell’Istruzione “hanno lavorato insieme” fa sapere Meloni, che sottolinea la fattiva collaborazione con il ministro Gelmini sui temi del contrasto al razzismo sia nelle scuole che nelle università.

CONCORSO LETTERARIO INTERNAZIONALE DI POESIA E DI NARRATIVA “PREMIO GIUSEPPE PONTIGGIA”

REGOLAMENTO
L’Associazione Italiana Assistenza Spastici della provincia di Bologna – (AIAS Bologna onlus)
al fine di promuovere la creatività delle persone disabili e di ricordare lo scrittore Giuseppe
Pontiggia indice la quarta edizione del Concorso Letterario con il seguente regolamento:
Art.1 - Tema del concorso
Il tema del concorso è la frase contenuta nelle ultime pagine del romanzo di G.
Pontiggia - Nati due volte:
«… Una volta, mentre lo guardavo come se lui fosse un altro e io un altro, mi ha
salutato. Sorrideva e si è appoggiato contro il muro. È stato come se ci fossimo
incontrati per sempre, per un attimo.»
Art. 2 – Partecipanti
Possono partecipare al concorso letterario le persone con disabilità residenti in
Italia e all’estero che non traggono abituale profitto dall’attività letteraria.
Art. 3 - Sezioni
I concorrenti possono partecipare alle seguenti sezioni:
Prosa Poesia
L’elaborato in prosa dovrà essere scritto in lingua italiana e avere la lunghezza
massima di due pagine dattiloscritte di 30 righe cadauna; l’elaborato in poesia
dovrà essere scritto in lingua italiana e avere una lunghezza non superiore ai 35
versi.
Art. 4 – Modalità di partecipazione
Per partecipare al concorso è richiesto l’invio di n. 2 copie dattiloscritte di un testo
inedito sul tema proposto, espresso in lingua italiana, di cui una sola con nome,
cognome, indirizzo, numero di telefono e nome del concorso. I materiali inviati
non saranno restituiti.
Il candidato potrà partecipare ad entrambe le sezioni versando le due quote
Il mancato rispetto delle condizioni richieste dal regolamento comporterà
l’esclusione dal concorso.
Art. 5 – Quota di partecipazione
Insieme allo scritto dovrà essere inviata la quota di partecipazione al Concorso
Letterario di € 10 mediante assegno non trasferibile o bollettino di conto corrente
postale N. 23609407 intestato a: Associazione AIAS Bologna Onlus – via Ferrara,
32 - 40139 Bologna, specificando nella causale: Concorso Letterario Premio
Pontiggia
CONCORSO LETTERARIO INTERNAZIONALE
DI POESIA E DI NARRATIVA
“PREMIO GIUSEPPE PONTIGGIA”
IV edizione, 2011 - 2012
2
Art. 6 - Spedizione
Spedire gli elaborati entro il 30 dicembre 2011, in un’unica busta a: AIAS
BOLOGNA ONLUS - Sezione Concorsi – via Ferrara, 32 40139 Bologna.
Allegando la fotocopia della ricevuta di pagamento la scheda di iscrizione e una
brevissima biografia dell’Autore (massimo di 60 battute), Per facilitare le operazioni
di segreteria può essere utile fare avere l’elaborato anche in formato elettronico
inviando il file (in formato word, doc, txt, rtf, pdf, jpg, png) all’indirizzo mail:
concorsi@aiasbo.it
Art. 7 – Premi
Una commissione giudicatrice composta da scrittori, giornalisti, personalità della
cultura, a suo insindacabile giudizio, assegnerà il premio di:
€ 500,00 (Euro Cinquecento/00) allo scritto in prosa ritenuto il migliore
€ 250,00 (duecentocinquanta/00) allo scritto in prosa secondo classificato
€ 500,00 (Euro Cinquecento/00) allo scritto in poesia ritenuto il migliore
€ 250,00 (duecentocinquanta/00) allo scritto in poesia secondo classificato
A tutti coloro che sono stati ammessi al Concorso Letterario sarà inviato un
attestato di partecipazione e un buono libro.
I testi selezionati saranno pubblicati sul sito dell’AIAS Bologna Onlus e sulla rivista
dell’AIAS Nazionale
Art. 8 - Premiazione
I vincitori saranno avvisati a mezzo lettera e messaggio di posta elettronica. I
premi saranno consegnati da personalità cittadine nell’ambito di una
apposita iniziativa pubblica. La premiazione coinciderà con le iniziative per i
festeggiamenti del cinquantesimo anniversario della nascita dell’AIAS di
Bologna
Art. 9 - Tutela dei dati personali
Il trattamento dei dati, di cui garantiamo la massima riservatezza, è effettuato
esclusivamente da AIAS Bologna Onlus ai fini inerenti il concorso cui si partecipa. I
dati dei partecipanti non verranno comunicati o diffusi a terzi a qualsiasi titolo e i
partecipanti potranno richiederne gratuitamente la cancellazione o la modifica
scrivendo all’Ufficio Promozioni e Comunicazioni. Informativa ai sensi del DLgs
196/03 e successive modifiche sulla Tutela dei dati personali.
PER INFORMAZIONI: Carlo Ciccaglioni –
Ufficio Promozione e Comunicazioni AIAS Bologna Onlus
via Ferrara, 32 40139 Bologna 051 454727 - 051 450729
fax 051 466105 E-mail: info@aiasbo.it web: www.aiasbo.it
3

AIAS Bologna Onlus (Associazione Italiana Assistenza Spastici)
Via Ferrara 32 40139 Bologna - 051 454727 – 051 450729
fax 051 466105 - E-mail: info@aiasbo.it - www.aiasbo.it

REFERENDUM 12-13 giugno 2011

Consolato Generale d’Italia
Hannover


a) referendum popolare n. 1 – Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione;
b) referendum popolare n. 2 – Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma;
c) referendum popolare n. 3 – Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme;
d) referendum popolare n. 4 – Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale.


I cittadini italiani residenti all’estero e alcune categorie di connazionali temporaneamente all’estero, come meglio specificato oltre, possono votare per i referendum abrogativi del 12 e 13 giugno prossimo.

Il voto per i referendum dei cittadini residenti ed iscritti all’AIRE si esprime esclusivamente per corrispondenza negli Stati con i quali il Governo italiano ha concluso apposite intese il cui elenco verrà pubblicato sul sito www.esteri.it. Negli Stati dove tali intese non sono state concluse gli elettori residenti ed iscritti all’AIRE non potranno esercitare il voto per corrispondenza e pertanto, per votare, dovranno recarsi in Italia avendo diritto al rimborso del 75% del biglietto di viaggio presentando la relativa documentazione al Consolato di competenza.

Anche i cittadini italiani temporaneamente all’estero come militari o appartenenti a forze di polizia in missione internazionale, come dipendenti di amministrazioni pubbliche per motivi di servizio ovvero come professori universitari ed i loro familiari conviventi potranno esprimere il voto per corrispondenza. La possibilità di recarsi a votare in Italia usufruendo del rimborso non riguarda questa tipologia di elettori in quanto tali categorie potranno votare anche negli Stati con i quali il Governo italiano non ha concluso apposite intese. Gli elettori temporaneamente all’estero appartenenti alle categorie sopraindicate ed i loro familiari conviventi, per poter esprimere il voto, dovranno sottoscrivere una dichiarazione ai fini elettorali entro l’8 maggio 2011.
Gli elettori residenti e temporanei all’estero riceveranno a domicilio, da parte del Consolato di riferimento, il plico elettorale contenente le schede e le istruzioni sulle modalità di voto.

Chi non ricevesse il plico elettorale entro il 29 maggio, potrà recarsi di persona all’Ufficio consolare di riferimento per verificare la sua posizione elettorale.

Chi si trovi temporaneamente all’estero e non appartenga alle tre categorie sopraindicate, può votare per i referendum solamente recandosi in Italia per esprimere il voto presso le sezioni istituite nel proprio Comune.


Concluse le operazioni, le schede votate dagli italiani residenti all’estero pervenute ai Consolati entro le ore 16,00 del 9 giugno 2011 saranno trasmesse in Italia, dove avrà luogo lo scrutinio a cura dell’Ufficio Centrale per la Circoscrizione Estero istituito presso la Corte di Appello di Roma.
Per avere informazioni riguardo il Referendum 12-13 giugno potete rivolgervi ai seguenti numeri del Consolato Generale di Hannover: 0511 28379 -13; -25; -21

REFERENDUM AM 12.-13. Juni 2011

Consolato Generale d’Italia
Hannover

a) Volksbefragung Nr. 1 – Modalitäten für die Übertragung und den Betrieb wirtschaftlich relevanter lokaler öffentlicher Dienstleistungen. Aufhebung;
b) Volksbefragung Nr. 2 – Festlegung der Tarife für integrierte Wasserversorgungsleistungen auf der Basis angemessener Erträge des investierten Kapitals. Teilweise Aufhebung einer Rechtsvorschrift;
c) Volksbefragung Nr. 3 – Neue Kraftwerke für die Erzeugung von Kernenergie. Teilweise Aufhebung von Rechtsvorschriften;
d) Volksbefragung Nr. 4 – Aufhebung von Rechtsvorschriften des Gesetzes Nr. 51 vom 7. April 2010 gemäß Urteil Nr. 23 des Verfassungsgerichts von 2011 über die gerechtfertigte Verhinderung des Ministerpräsidenten und der Minister am Erscheinen bei strafrechtlichen Gerichtsverhandlungen.

Im Ausland ansässige italienische Staatsangehörige und einige nachstehend näher bezeichnete Kategorien von Landsleuten, die sich vorübergehend im Ausland aufhalten, können bei den aufhebenden Referenden vom 12. und 13. Juni 2011 abstimmen.

Die Stimmabgabe der im Ausland ansässigen und in das Verzeichnis der im Ausland ansässigen Italiener AIRE eingetragenen Staatsangehörigen erfolgt in den Staaten, mit denen die Italienische Regierung entsprechende Vereinbarungen getroffen hat, ausschließlich per Briefwahl. Die Liste dieser Staaten wird auf der Internetseite www.esteri.it veröffentlicht. In den Staaten, in denen derartige Vereinbarungen nicht getroffen wurden, können die dort ansässigen und ins AIRE eingetragenen Landsleute ihr Stimmrecht nicht per Briefwahl ausüben. Um abstimmen zu können, müssen sie daher nach Italien reisen, wobei sie gegen Vorlage entsprechender Unterlagen beim zuständigen Konsulat Anspruch auf die Erstattung von 75 % der Kosten des Reisetickets haben.

Auch Italiener, die sich in internationaler Mission als Soldaten oder Mitglieder der Polizeikräfte, aus dienstlichen Gründen als Mitarbeiter staatlicher Behörden oder als Universitätsdozenten vorübergehend im Ausland aufhalten, sowie ihre im gleichen Haushalt lebenden Familienangehörigen können ihre Stimme per Briefwahl abgeben. Die Möglichkeit, zwecks Stimmabgabe nach Italien zu reisen und hierfür eine Erstattung in Anspruch zu nehmen gilt für diese Wählerkategorie nicht, da diese auch in den Staaten abstimmen können, mit denen die italienische Regierung keine entsprechenden Vereinbarungen getroffen hat. Wähler, die sich vorübergehend im Ausland aufhalten und zu den vorgenannten Kategorien zählen, sowie ihre im gleichen Haushalt lebenden Familienangehörigen müssen, um abstimmen zu können, bis 8. Mai 2011 eine Erklärung zu Wahlzwecken unterschreiben.

Im Ausland ansässigen Wählern und solchen, die sich vorübergehend im Ausland aufhalten, werden die Abstimmungsunterlagen mit den Wahlzetteln und den Hinweisen über das Abstimmungsverfahren vom entsprechenden Konsulat an die Wohnadresse zugeschickt.

Wer bis 29. Mai 2011 keine Abstimmungsunterlagen erhalten hat, kann persönlich bei der entsprechenden Konsulardienststelle vorsprechen, um seinen Wählerstatus zu überprüfen.
Wer sich vorübergehend im Ausland aufhält und nicht zu den drei oben genannten Kategorien zählt, kann bei den Referenden nur abstimmen, wenn er nach Italien reist, um in den von der Heimatgemeinde eingerichteten Wahlbezirken seine Stimme abzugeben.
Nach Abschluss des Abstimmungsverfahrens werden die bis 9. Juni 2011, 16.00 Uhr, bei den Konsulaten eingegangenen Stimmzettel der im Ausland ansässigen Italiener nach Italien übermittelt. Dort erfolgt dann die Auszählung durch das Zentralbüro für den Wahlkreis Ausland beim Berufungsgerichtshof Rom.

Nähere Informationen zum Juni-Referendum können Sie unter folgenden Nummern des italienieschen Generalkonsulats in Hannover erhalten:: 0511 28379 -13; -25; -21