22 mag 2011
Il Personaggio del Mese
A cura di Giuseppe Scigliano
Dr. Fabio Crescenti
Negli ultimi tempi la Bassa Sassonia si è arricchita di diversi personaggi di origine italiana. Imprenditori, artisti e professionisti di grande spessore sono arrivati e continuano ad arrivare da tutte le parti d’Italia.
Oggi mobilità significa avere qualcosa da offrire (professionalità o capitali) e cercare altrove quanto non si riesce a trovare in loco. Naturalmente più si è qualificati e migliori sono le possibilità d’inserimento nel tessuto sociale del territorio d’accoglienza.
È mia intenzione iniziare una rassegna dedicata a questi personaggi che non solo arricchiscono la società che li accoglie, ma spesso diventano anche punti di riferimento della collettività italiana che vive su quel territorio.
Uno di questi esempi di cui la collettività italiana è fiera di avere, è il Chirurgo Dr. Fabio Crescenti.
Un italiano nella capitale della Bassa Sassonia
Hannover - Italiano di nascita, con radici siciliane, si é formato alla scuola tedesca di chirurgia, durante 10 lunghi anni trascorsi presso l’Ospedale Accademico „Emil von Behring“ dell’Universitá di Berlino. Qui ha appreso la chirurgia tradizionale insieme alla tecnica laparoscopica. Il reparto, allora sotto la direzione del Prof. Konradt era, in particolare per la chirurgia laparoscopica, giá all’avanguardia e nel 1997 aveva eseguito con questa tecnica giá oltre 300 resezioni di colon.
Dopo un periodo in Italia, nel 2006, é rientrato in Germania in seguito alla richiesta di entrare a far parte dell’equipe del Prof. Köckerling,
Il Dr. Fabio Crescenti il 15 febbraio del 2011 ha eseguito, per la prima volta ad Hannover, la capitale della Bassa Sassonia la resezione di colon con singolo accesso (SILS).
LA CHIRURGIA MININVASIVA O LA PAROSCOPICA E LA SUA EVOLUZIONE
· MIS: Minimal Invasive Surgery Chirurgia mininvasiva
· SILS: Single Incision Laparoscopic Surgery Chirurgia laparoscopica con incisione unica
La chirurgia laparoscopica o mininvasiva nasce alla fine del secolo scorso ed ha rapidamente soppiantato la chirurgia convenzionale, (con il taglio classico, tanto per intenderci) per il maggior numero degli interventi chirurgici addominali. Da alcuni anni si é ulteriormente evoluta riducendo il trauma chirurgico. La sua ulteriore evoluzione consiste nella chirurgia dell’accesso unico o SILS.
L’ombelico, che é la nostra prima cicatrice, diventa la porta di accesso per l’esecuzione di interventi chirurgici. Il criterio fondamentale é rappresentato dalla possibilitá di eseguire gli stessi interventi, attuabili con la chirurgia laparoscopica (MIS: Minimal Invasive Surgery) mantenendo la stessa sicurezza e lasciando al termine una minuscola traccia, alquanto nascosta, tra le pieghe dell’ombelico.
Dal 2006 svolge la sua attivitá, presso l’Ospedale Accademico „Siloah“ dell’Universitá di Hannover il Dr. Fabio Crescenti. Dall’ottobre 2007 dirige il Centro di Chirurgia Mininvasiva dello stesso ospedale, giá famoso a livello internazionale grazie al Prof. Köckerling, past-president della Societá Tedesca di Chirurgia Viscerale.
Da oltre un anno vengono eseguiti di routine interventi di colecistectomia, appendicectomia e resezioni di colon con la tecnica laparoscopica eseguita attraverso un solo accesso. La tecnica viene chiamata SILS o LESS e con altri innumerevoli pseudomini. Il concetto che esprimono consiste fondamentalmente in un’ulteriore riduzione del trauma chirurgico, riducendo il numero delle incisioni necessarie per eseguire l’intervento. Ad esempio la colecistectomia laparosopica prevede 4 incisioni, due da 1 cm e due da 0,5 cm; l’appendicectomia ne prevede 3, due da 1 cm ed una da 0,5 cm; la resezione di colon richiede 4 piccoli tagli, rispettivamente due da 1 cm, uno da 1,2 cm di ed uno da 0,5 cm che viene poi esteso a circa 7 cm per poter estrarre il colon resecato. Tutte queste ferite vengono sostituite da un’unica incisione effettuata nella cicatrice ombelicale che al termine dell’intervento viene richiusa consentendo cosí un risultato estetico non indifferente. Parafrasando la famosa frase latina potremmo dire: „ubi minor, major cessat.“ Poter quindi eseguire lo stesso intervento, con la stessa sicurezza, riducendo ulteriormente il trauma chirurgico ed ottenendo un risultato esteticamente migliore é un ottimo risultato, medico, tecnico e tecnologico. Il beneficiario di tutto ció è il paziente.
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