22 mag 2011
GIOVANI, MELONI: 2 SU 10 SI DICONO ANTISEMITI
(NoveColonne ATG) Roma - “Ancora oggi nel 2011, 2 ragazzi su 10 si dicono antisemiti”. La denuncia è del ministro della gioventù Giorgia Meloni, alla Camera per una audizione davanti al Comitato di indagine sull’antisemitismo. Nel corso dell’audizione il ministro ha illustrato i dati raccolti dall’Istituto Ricerche Iard sui giovani italiani e l’antisemitismo, tratteggiando un quadro che ha definito “preoccupante” pur sottolineando che la maggior parte dei giovani intervistati, il 78% ha espresso simpatia per il popolo ebraico. “I dati sono preoccupanti, parliamo di un 22% di giovani italiani che dimostra antipatia nei confronti del popolo ebraico, di questi il 6% ha un approccio radicale alla questione e oltre l’80% dei ragazzi che dichiara questa antipatia, non ha mai conosciuto o avuto rapporti con una persona di religione ebraica, di questi il 75% non ne ha mai avuto l’occasione, mentre il 7% ha preferito non averne” ha spiegato Meloni. Ma chi sono i giovani intervistati dall’Istituto? “Il 60% sono maschi ed è un problema che sembra leggermente più radicato al nord” spiega Meloni che sottolinea un dato “che mi ha molto colpito: il 60% di questi giovani sono mediamente istruiti, diplomati o laureati, mentre noi tendiamo a ritenere che il razzismo si annidi laddove c’è ignoranza”. Alla base dell’antipatia dimostrata da molti giovani nei confronti del popolo ebraico ci sono motivazioni diverse, spiega Meloni: “Il 38% ritiene il popolo ebraico più leale verso il proprio mondo piuttosto che verso la realtà nella quale vivono. Il 22% sostiene invece che la religione ebraica ha avuto una influenza negativa sulla cultura cristiana. Rimane il dato positivo del 78% dei giovani italiani che intervistati hanno espresso simpatia per il popolo ebraico” ha detto il ministro che si dice convinta che in Italia l’antisemitismo sia “un fenomeno culturale e noi sul piano culturale lo dobbiamo contrastarlo”. “Prima di tutto con la memoria, cioè raccontando e tramandando quello che è accaduto affinché non si ripeta e l’incontro perché come dicevamo molti di quelli che si dicono antisemiti non sa di cosa sta parlando”. Su questo il ministero della Gioventù e quello dell’Istruzione “hanno lavorato insieme” fa sapere Meloni, che sottolinea la fattiva collaborazione con il ministro Gelmini sui temi del contrasto al razzismo sia nelle scuole che nelle università.
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