Il 16 febbraio 2011 il circolo degli artisti della città (HKV) e il Comites Hannover hanno riunito, nel Künstlerhaus, il 1° Convegno per la promozione dell’insegnamento della filosofia nelle scuole tedesche e rispondere così, alle sempre maggiori richieste d’integrazione e al calo di valori umani nella società.
Sotto il titolo: „Philosophie trifft Schule - La Filosofia incontra la scuola “ hanno parlato il Prof. Wernstedt , Presidente della società Goffredo Guglielmo Leibniz, il Prof. Martens di Amburgo e il Signor Till Warmbold.
Ne è risultato che viviamo in società liberale soltanto a parole e che l’insegnamento della materia Filosofia ha molti nemici proprio qui, in una culla del pensiero dell’umanità.
In una lotta invisibile si contendono le anime e le intelligenze degli scolari forze religiose o antireligiose, provocando l’impoverimento del paesaggio culturale e un’inerzia pericolosa per la democrazia.
Sì, perché la guida al libero pensiero scioglie ogni rapporto di potere autoritario, fa crescere autocoscienza ed è il motore di ogni incremento culturale e economico. Una cattiva lettura di Marx porta ad affermarne soltanto i lati negativi della sua dottrina. La Filosofia, la cultura non sono le sovrastrutture dell’economia, ma motore e obiettivo dell’economia stessa. E’ la tesi del mai superato economista Keynes, che conferisce alle „aspettative“ - concetto spirituale - il ruolo di fulcro dell’economia.
La domanda tipica del XX secolo si fa strada nel nostro cuore: Che fare?
Certamente non saremo noi a cambiare le teste dei nostri politici, forse ci riusciranno i nostri scolari, i nostri studenti, i nostri figli, se noi diamo loro una mano e li sosteniamo a „credere“ in una società migliore, più aperta, più umana.
Viviamo nell’epoca della comunicazione, ma senza filosofia ci mancano i contenuti da comunicare, i mezzi intellettuali e affettivi per coltivare un’immagine di essere umano. Una comunicazione ridotta a „comunicazione di tecniche comunicative“ è destinata a finire presto. Soltanto se dietro a chi comunica c’è un concetto ampio di chi sia veramente un uomo, vale la pena allora comunicare, fluisce di nuovo l’energia psichica che ci fa pendere dalle labbra dell’altro e viceversa.
Non possiamo fare a meno di filosofia, sia pure storia della filosofia, ma insegnata da persone preparate e colte, proprio come si fa nei nostri paesi di origine mediterranea.
Ci rincuora l’idea di Victor Hugo che dice: „Non c’è niente di più potente di una idea di cui è giunto il suo tempo“.
Assunta Verrone, Referente alla Cultura del Comites di Hannover