redatto dalla dott.ssa Edith Pichler della Humboldt-Universität di Berlino
presso l’Ambasciata d’Italia a Berlino
il 0 9 febbraio 2011
Mercoledì 09 febbraio alle ore 14,00, presso la sede dell’Ambasciata d’Italia di Berlino, La Dott.ssa Edith ha presentato lo studio a suo tempo ordinato dai Comites di Francoforte, Hannover, Friburgo,Colonia, Dortmund, Stoccarda e Saarland. Uno degli obiettivi principali della ricerca era quello cercare di stabilire il grado d’ integrazione dei nostri giovani residenti in Germania.
Ad organizzare tale evento è stata l’Ambasciata d’Italia per volontà dell’Ambasciatore S.E. Michele Valensise che ha invitato, un gruppo ristretto di addetti ai lavori nell’ambito dell’integrazione in Germania.
Lista dei Partecipanti:
1) Dr. Maria Böhmer, Incaricata Federale per migrazione, rifugiati ed integrazione
2) Dr. Birgit Ramscheid
3) Felicitas von Rauch
4) Ambasciatore Michele Valensise
5) Consigliere d’Ambasciata Lelio Crivellaro
6) Dott. Tommaso Sansone
7) Dott.ssa Ada Aimonetto
8) Dott.ssa Edith Pichler
9) Dott. Giuseppe Scigliano (Rappresentante Intercomites presso il forum dell’integrazione del Governo tedesco)
10)Christian Storr (capo Segreteria dell’addetto all’integrazione ) Baden-Württemberg
11) Martin Neumeyer (addetto all’integrazione) Baviera
12) Prof. Dr. Karin Weiss (addetta all’integrazione ) Brandenburg
13)Erhard Heintze (addetto all’integrazione) Brema
14)Dr. Vera Birtsch (addetta all’integrazione) Amburgo
15)Peter Herrmannsen (dirigente pol. sociale, immigrazione ed integrazione) Mecklenburg-Vorpommern
16)Dott. Florian Edinger (sostituto dell’addetta alla migrazione ed integrazione del la Renania-Palatinato
17) Ministro Annegret Kramp-Karrenbauer (Ministero del lavoro, famiglia, prevenzione, questioni sociali e sport) Saarland
Nel porgere il saluto, l’Ambasciatore ha messo in risalto la qualità del lavoro svolto dalla Dott. ssa Edith Pichler e la sensibilità dei Comites che hanno ordinato tale importante studio. Egli ha altresì auspicato sinergia tra i due Stati affinché in futuro i nostri connazionali, ed in particolar modo le nuove generazioni, possano integrarsi nel migliore dei modi in Germania.
Il Ministro Prof. Dr. Maria Böhmer, ha ascoltato con molto interesse le parole dell’Ambasciatore ed ha apprezzato lo studio che mira in primo luogo a far ulteriore chiarezza sulla situazione reale dei nostri giovani residenti in Germania. Ha messo in risalto altresì l’importanza del dialogo con le famiglie e le difficoltà per poterle raggiungere. Secondo l’Ambasciatore, questo compito potrebbe essere svolto in futuro dai Comites.
Giuseppe Scigliano ha avvalorato l’importanza del prendere atto delle cause che ostacolano l’integrazione o che la rallentano. Secondo lui, per poter capire meglio specialmente il mancato successo scolastico, bisognerebbe partire da un’analisi accurata della nostra collettività. Egli ha esposto brevemente alcuni dati sul grado di istruzione dei nostri connazionali, sulla tipologia del lavoro da loro svolto e sulla diversità dei dati in relazione alle differenti fasce di età.
Molto è stato l’interesse mostrato dai presenti, che tra l’altro sono stati scelti proprio per il ruolo importante che ricoprono a livello regionale in materia d’ integrazione. Quasi tutti hanno posto quesiti alla ricercatrice italiana che ha risposto in modo esaustivo a tutte le domande.
La Dott.ssa Pichler ha sintetizzalo brillantemente la sua ricerca ed ha esposto i punti più importanti.
L’incontro è stato molto positivo e lascia intendere quanto interesse viene posto da parte italiana e tedesca in questo ambito che certamente merita più attenzione da parte di tutti.
( La ricerca è in lingua tedesca con una piccola sintesi in lingua italiana.
Si può richiedere gratuitamente ai Comites sopracitanti oppure può scaricare dal sito: www.comites-hannover.de
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