29 giu 2013

BONINO: ELEZIONI COMITES, LA LEGGE C'E' E VA RISPETTATA



(NoveColonne ATG) Roma – - Poche risorse da far fruttare al massimo per il rilancio dell'Italia e grande attenzione ai temi riguardanti gli italiani all'estero soprattutto sul tema relativo alle elezioni per il rinnovo dei Comites. Questo in estrema sintesi il discorso ai consiglieri del Cgie da parte del ministro degli Esteri Emma Bonino, intervenuta durante la seconda giornata di lavori dell'assemblea plenaria del Consiglio generale degli italiani all'estero alla Farnesina.
“Ci tenevo a incontrarvi” ha dichiarato Bonino, nonostante questi siano “giorni complessi: siamo alla viglia del vertice Ue su cui il governo sta puntando molto e per prepararlo al meglio il presidente del Consiglio è a Bruxelles”. Un appuntamento importante perché “si discuterà di problemi che attengono il presente e il futuro del paese soprattutto per quanto riguarda l'occupazione giovanile” perché “per preparare il futuro bisogna avere delle priorità”. A questo si aggiungono, “in questo periodo molto turbolento, tante tensioni – dichiara Bonino - che esplodono nello stesso periodo in luoghi diversi del mondo, dal Brasile alla Turchia”.  Nell'affrontare le tematiche che riguardano più da vicino le comunità italiane all'estero, Bonino ha iniziato proprio da una delle principali priorità del Cgie: le elezioni per il rinnovo dei Comites. “C'è la legge che prevede un passaggio elettorale nel 2014 e che va rispettata come in qualsiasi stato di diritto”, assicura il ministro che aggiunge: “Non sono però in grado di dirvi che sarà marzo” dice chiaramente Bonino, nonostante anche secondo la rappresentante della Farnesina il mese di marzo è in assoluto “il periodo più adeguato per le elezioni dei Comites, perché poi si svolgeranno le elezioni europee”. Bonino ha poi chiesto il contributo di tutti i rappresentanti del Cgie: “L'unica risorsa che abbiamo è quella umana – ha detto Bonino – e mi piacerebbe valorizzare questa risorsa, che ci viene riconosciuta da tutto il mondo. Mi piacerebbe superare anche la vecchia polemica della fuga di cervelli – aggiunge il ministro degli Esteri – e di iniziare a parlare di 'cervelli in movimento' perché non c'è niente di male se i giovani vanno fuori dall'Italia, anzi, si tratta per loro di una grande apertura e di una possibilità di testare se stessi seppur in condizioni difficili”. “Come intercettiamo questi nuovi italiani all'estero? Dobbiamo fare rete con loro, modernizzando strumenti comunicazione”. Bonino passa poi alla questione delle risorse: “Non c'è una lira – dice scherzando Bonino – però queste poche risorse non devono essere usate per sopravvivere, ma per rilanciare l'Italia che in tutto il mondo si vende da sola. Quello che possiamo fare – aggiunge - è modernizzare gli asset che abbiamo”. “Se c'è da litigare io vado fortissima, se abbiamo posizioni diverse meglio se ce le diciamo subito. Se ci sono delle conflittualità di impostazioni troverete il massimo dell'ascolto. Spero che riusciremo a fare sinergia insieme – conclude Bonino - perché la nostra unica risorsa è quella umana”.

Nessun commento:

Posta un commento