(NoveColonne
ATG) Roma – - Poche risorse da far fruttare al massimo per il rilancio
dell'Italia e grande attenzione ai temi riguardanti gli italiani all'estero
soprattutto sul tema relativo alle elezioni per il rinnovo dei Comites. Questo
in estrema sintesi il discorso ai consiglieri del Cgie da parte del ministro
degli Esteri Emma Bonino, intervenuta durante la seconda giornata di lavori
dell'assemblea plenaria del Consiglio generale degli italiani all'estero alla
Farnesina.
“Ci tenevo a incontrarvi” ha dichiarato Bonino, nonostante questi
siano “giorni complessi: siamo alla viglia del vertice Ue su cui il governo sta
puntando molto e per prepararlo al meglio il presidente del Consiglio è a
Bruxelles”. Un appuntamento importante perché “si discuterà di problemi che
attengono il presente e il futuro del paese soprattutto per quanto riguarda
l'occupazione giovanile” perché “per preparare il futuro bisogna avere delle
priorità”. A questo si aggiungono, “in questo periodo molto turbolento, tante
tensioni – dichiara Bonino - che esplodono nello stesso periodo in luoghi
diversi del mondo, dal Brasile alla Turchia”.
Nell'affrontare le tematiche che riguardano più da vicino le comunità
italiane all'estero, Bonino ha iniziato proprio da una delle principali
priorità del Cgie: le elezioni per il rinnovo dei Comites. “C'è la legge che
prevede un passaggio elettorale nel 2014 e che va rispettata come in qualsiasi
stato di diritto”, assicura il ministro che aggiunge: “Non sono però in grado
di dirvi che sarà marzo” dice chiaramente Bonino, nonostante anche secondo la
rappresentante della Farnesina il mese di marzo è in assoluto “il periodo più
adeguato per le elezioni dei Comites, perché poi si svolgeranno le elezioni
europee”. Bonino ha poi chiesto il contributo di tutti i rappresentanti del
Cgie: “L'unica risorsa che abbiamo è quella umana – ha detto Bonino – e mi
piacerebbe valorizzare questa risorsa, che ci viene riconosciuta da tutto il
mondo. Mi piacerebbe superare anche la vecchia polemica della fuga di cervelli
– aggiunge il ministro degli Esteri – e di iniziare a parlare di 'cervelli in
movimento' perché non c'è niente di male se i giovani vanno fuori dall'Italia,
anzi, si tratta per loro di una grande apertura e di una possibilità di testare
se stessi seppur in condizioni difficili”. “Come intercettiamo questi nuovi
italiani all'estero? Dobbiamo fare rete con loro, modernizzando strumenti
comunicazione”. Bonino passa poi alla questione delle risorse: “Non c'è una
lira – dice scherzando Bonino – però queste poche risorse non devono essere
usate per sopravvivere, ma per rilanciare l'Italia che in tutto il mondo si
vende da sola. Quello che possiamo fare – aggiunge - è modernizzare gli asset
che abbiamo”. “Se c'è da litigare io vado fortissima, se abbiamo posizioni
diverse meglio se ce le diciamo subito. Se ci sono delle conflittualità di
impostazioni troverete il massimo dell'ascolto. Spero che riusciremo a fare
sinergia insieme – conclude Bonino - perché la nostra unica risorsa è quella
umana”.
Nessun commento:
Posta un commento