11 nov 2011

CRISI, MARCEGAGLIA: PAESE NEL BARATRO, NON FARE FINE GRECIA

(NoveColonne ATG) Roma - "Noi così non possiamo andare avanti e il Paese è già nel baratro". Lo ha detto il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia intervenendo a un convegno tenutosi a Roma, a viale dell'Astronomia. "Nonostante le decisioni prese ieri dal governo e dal presidente del Consiglio - prosegue Marcegaglia - in queste ore viviamo ore drammatiche. L'ultimo dato che ho è che lo spread ha raggiunto i 570 punti. Il rendimento dei nostri titoli di stato a due anni è ormai oltre il 7%. La situazione è davvero drammatica". Poi il leader degli industriali aggiunge: "Non possiamo nascondere la verità: se non si mette fine immediatamente a questa situazione l'Italia non avrà più accesso ai mercati finanziari. Vale a dire che non ci sarebbe più la vendita dei bot sul mercato". "Questo è un grande paese, non ci meritiamo questa situazione, dobbiamo agire ad ore. Non ci meritiamo di finire come la Grecia" aggiunge Marcegaglia che conclude rendendo noto: "Tra qualche ora avremo un comitato di presidenza per decidere la decisione da portare avanti, ma non vi è dubbio che noi così non possiamo andare avanti e il paese - ribadisce - è già nel baratro". “Non possiamo stare neppure per molte ore in questa condizione perché questo vuol dire per l’Italia non avere più la possibilità di finanziarsi, e questo avrebbe conseguenze drammatiche” avverte il presidente di Confindustria commentando la situazione della crisi politica e finanziaria del nostro Paese. “È evidente che quello che è stato fatto fino ad adesso - conclude - non è stato ritenuto né credibile né sufficiente e quindi il Paese ha bisogno di altro”.

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