(NoveColonne
ATG) Roma – “Sicuramente l’autunno non sarà facile, come dimostrano i dati
sulla produzione industriale”: lo afferma il ministro del Lavoro Elsa Fornero,
ai microfoni di Radio Anch’io, avvertendo che “questa crisi è molto pesante e
mette a rischio il futuro industriale del nostro Paese”.
Il ministro è
intervenuto anche sulla vicenda dell’Ilva, commentando il provvedimento del
tribunale del riesame di Taranto, che ha parzialmente modificato la decisione
del gip Patrizia Todisco: confermato il sequestro dell’area a caldo,
finalizzato al risanamento ambientale, ma gli impianti non si spegneranno,
continuando a produrre e a dare lavoro agli operai. “Ritengo che sia arrivata
una decisione equilibrata” commenta la Fornero, che tiene conto che l’obiettivo
è “avere una fabbrica senza che la salute dei cittadini ne risenta”. “Questa
sentenza - aggiunge il ministro del Lavoro - richiede a tutti l’impegno di
collaborare in modo immediato, cogente, per far si che l’operazione di bonifica
possa avvenire in tempi rapidi per ridare serenità a tutte quelle famiglie, che
sono veramente tante, dipendenti dal lavoro all’Ilva”. La Fornero ha parlato
anche del confronto del governo con la Fiat: “Ritengo che incontri di franca
discussione siano sempre utili, e personalmente non mi sono mai sottratta ed
anzi mi sono offerta più volte” afferma il ministro, rilevando: “Mi sono
sentita recentemente con l’ad Sergio Marchionne e abbiamo pensato ad un
incontro anche nel mese di agosto”. La Fornero sottolinea che non ci sono
motivi per pensare che la Fiat non “mantenga i suoi impegni di investimento”. I
sindacati apprezzano le parole della Fornero sulla Fiat: “L’interesse del
governo ci rincuora” afferma, infatti, il segretario generale della Cisl
Raffaele Bonanni, mentre per il leader della Uil Luigi Angeletti “che il
ministro si informi e cerchi di comprendere la situazione dell’auto mi sembra
una cosa molto positiva”. Critiche, invece, da parte dell’Italia dei valori con
il presidente dei senatori Felice Belisario che afferma: “Con questo governo,
non solo l’autunno ma pure l’inverno e la primavera non saranno facili, anzi
saranno durissimi. Poi, finalmente, si tornerà al voto e gli italiani potranno
scegliere da chi farsi governare e nessuno avrà più alibi, né i partiti né i
cittadini”.
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