(NoveColonne ATG) Roma - Crisi e eurozona, fiducia e senso di responsabilità, elogi e freni.
L’incontro a Berlino tra il presidente del Consiglio Mario Monti e la
cancelliera tedesca Angela Merkel, mercoledì 29 agosto, ha avuto il sapore di
un bilancio tanto complesso quanto sereno.
E’ stato, infatti, lo stesso premier
a definire la conversazione con la Merkel “approfondita, cordiale e costruttiva”:
“Siamo in una fase in cui, fatte importanti riforme strutturali, stiamo andando
avanti risolutamente nella spending review per tagliare i costi nel settore
pubblico - ha spiegato Monti in conferenza stampa aggiungendo però che - non ci
si può fermare con qualche parvenza di buon risultato ma andare avanti con
determinazione”. E sono proprio le riforme strutturali dell’esecutivo Monti a
convincere la Germania: “Le riforme italiane sono impressionanti e porteranno
buoni frutti” ha sottolineato convinta la cancelliera tedesca che in conferenza
stampa, dopo l’incontro con Monti ha precisato: “E’ una mia convinzione che il
governo italiano guidato da Monti sta dando un contributo rilevante” e che lo “spread
tra Btp e Bund potrà abbassarsi”. Le difficoltà per uscire dalla crisi certo
non mancano, tuttavia “siamo d’accordo sul fatto che abbiamo un’agenda
ambiziosa. Ma – ha aggiunto Merkel - abbiamo i mezzi necessari per stabilizzare
l’eurozona”. Secondo la Merkel, l’Esm, il meccanismo europeo di stabilità, è “fondamentale”:
“Vorrei citare Mario Draghi – ha detto da Berlino - è anche la mia convinzione
che una licenza bancaria dell’Esm non è compatibile con i trattati”. E proprio
sulla licenza bancaria al Fondo Salva Stati Monti ha fatto chiarezza: “La
licenza bancaria all’Esm va vista con la prospettiva del mosaico: singole
tessere che hanno come finalità il dare luogo e concretezza ad una governance
soddisfacente”. Nel loro incontro Monti e Merkel hanno anche discusso del ruolo
della Bce, definita “indipendente” dalla Merkel, secondo la quale “la
cancelleria tedesca ha piena fiducia nel governo italiano e che il governo
possa prendere tutte le decisioni che deve prendere in base alle sue capacità e
alle sue forze”. Infine, la situazione in Siria: “Abbiamo parlato di politica
estera e della situazione umanitaria che è insostenibile. Ci auguriamo che l’opposizione
possa prepararsi a prendere la responsabilità nel Paese e possa sviluppare una
forma di governo che dia stabilità” ha affermato Merkel. Monti ha detto di
condividere la posizione della Germania e ha aggiunto: “Il governo è molto
preoccupato per quello che sta accadendo”. “Abbiamo – ha concluso il premier -
una preoccupazione in comune molto intensa”.
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