2 giu 2011

CALCIO, SCOMMESSE: 16 ARRESTI, COINVOLTI ANCHE SIGNORI, DONI E BETTARINI

(NoveColonne ATG) Roma - Un’intera squadra di calcio, con tanto di riserve, e con ‘star’ del calibro di Beppe Signori, ex attaccante di Lazio, Foggia e Nazionale, Stefano Bettarini, ex di Samp, Bologna oltre che di Simona Ventura, e Cristiano Doni, capitano dell’Atalanta: sono in 16, tra calciatori del passato e di oggi, militanti in particolare in Serie B e in Lega Pro, e altri personaggi gravitanti a vario titolo nel mondo del calcio, ad essere stati coinvolti nell’inchiesta della Polizia di Cremona. Il motivo è quello più classico nell’ambiente: il calcio-scommesse. Secondo quanto fa sapere la Polizia, all’individuazione degli arrestati, uno dei quali con precedenti analoghi, si è giunti dopo una indagine partita da un incontro di calcio disputatosi al termine dello scorso anno a Cremona, e in particolare dopo una denuncia della Cremonese. Gli arrestati, si legge in una nota della Polizia, “in ragione di conoscenze e di contatti diretti ed indiretti, erano in grado di condizionare i risultati di alcuni incontri per poi effettuare puntate di consistenti somme di denaro attraverso i circuiti legali delle scommesse sia in Italia che all’estero.
L’ attività d’indagine ha consentito di acquisire importanti ed inconfutabili elementi probatori idonei a delineare l’esistenza di una organizzazione criminale costituita da calciatori ed ex calciatori professionisti di comprovata esperienza anche a livello nazionale, nonché di titolari di agenzie di scommesse, liberi professionisti ed altre persone le quali riuscivano o in alcuni casi comunque tentavano di pianificare, attraverso accordi verbali e impegni di carattere pecuniario, la manipolazione di alcuni eventi calcistici”. Tra i colpiti dalle misure restrittive, nelle operazioni condotte dai nuclei di diverse città italiane, anche l’ex centrocampista della Fiorentina Mauro Bressan, l’ex capitano del Bari Antonio Bellavista, i due calciatori dell’Ascoli Vittorio Micolucci e Vincenzo Sommese oltre all’ex ascolano Gianfranco Parlato. Le operazioni di esecuzione delle misure in argomento – fa sapere la nota della Polizia - sono state condotte unitamente a personale della Polizia di Stato in servizio presso le Questure di Bari, Como, Bologna, Rimini, Pescara, Ancona, Ascoli Piceno, Ravenna, Benevento, Roma, Torino, Napoli e Ferrara che hanno proceduto all’acquisizione di ulteriori elementi di riscontro a seguito delle perquisizioni effettuate presso abitazioni, ricevitorie e presso uno studio di commercialisti. L’indagine, secondo quanto emerge dalle prime indiscrezioni, riportate anche da Sky, prenderebbe lo spunto da un match di fine campionato scorso, in occasione del quale uno degli indagati avrebbe alterato le prestazioni del calciatori della Cremonese, impegnata in una sfida importante per la zona promozione in Lega Pro, versando dei calmanti nelle borracce contenenti acqua e integratori minerali da utilizzare prima e durante la partita, al termine della quale peraltro alcuni tesserati del club grigiorosso si sarebbero sentiti male.

Nessun commento:

Posta un commento