ROMA\aise\ - Profonda sintonia. Così il segretario del PD Matteo Renzi ha definito la sostanziale convergenza sulle riforme istituzionali emersa dal lungo incontro avuto nel pomeriggio con il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi.
L’incontro, contestato da una parte del PD, ha, dunque, sortito un esito positivo; talmente positivo che potrebbe finire con il bagnare le polveri di chi già si apprestava a farne l’oggetto di una “guerra di religione” , non solo all’interno del PD. Oppure a dargli fuoco .
I punti su cui è stata registrata la sintonia, ha poi precisato Renzi in una breve conferenza stampa, sono tre: legge elettorale che favorisca la governabilità ed il bipolarismo eliminando il potere di ricatto dei partiti più piccoli; superamento del bicameralismo, trasformando il senato in “camera delle autonomie” i cui membri non godrebbero di alcuna indennità; riforma del Titolo V della costituzione.
Inoltre, i due leader hanno anche condiviso l’apertura ad altre forze politiche di scrivere questo testo di legge e le modalità tecniche che saranno presentate nei prossimi giorni - ha detto sempre Renzi - e che vanno nell’ottica della semplificazione e del risparmio.
Più politico il commento di Silvio Berlusconi , che contiene un annuncio: “ho garantito a Renzi che Forza Italia appoggerà le riforme”, una constatazione : c’è “speranza” di arrivare “ad una legge elettorale condivisa”; ed una manifestazione : “ ho espresso la soddisfazione di Forza Italia per il metodo scelto dal Partito Democratico guidato dal segretario Matteo Renzi per avviare un rapido e costruttivo confronto sulle riforme istituzionali.”.
Il fuoco di sbarramento, al momento, arriva dagli alleati di governo. Sia NCD che Scelta Civica e PSI hanno detto subito , per bocca dei loro leader Alfano, Giannini e Nencini, che se PDe ForzaItalia intendono realizzare una legge elettorale che penalizzi i piccoli partiti loro non ci stanno e faranno di tutto per ostacolare un progetto simile, paventando anche problemi per la maggioranza di governo.
All'incontro, che ha avuto luogo nella sede del PD di Via del Nazzareno, hanno partecipato Matteo Renzi ed il portavoce della segreteria PD Lorenzo Guerini, mentre Silvio Berlusconi era accompagnato da Gianni Letta. (aise)
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