16 dic 2011

Premio Comites 2011

Consegna del 4° Premio Comites nella Casa di Leibniz (Hannover) il 2 dicembre 2011, ore 16.

Liszt/Schumann: Widmung (Dedica)
Saluto: Console Generale d’Italia, Dott. Giampaolo Ceprini
Saluto: Dottor Scigliano, Presidente del Comites Hannover


Gentili Signore e Signori,
Claudia Rinaldi al Pianoforte ed io a parole cercheremo di presentarVi cinque Personalità e di rendere visibile quanto svolgono. La Comunità Italiana quest’anno vuole mettere in risalto quanti col il loro lavoro e impegno l’ onorano e l’arricchiscono.
Coloro che investano tante emozioni e energie hanno bisogno, infatti, di riconoscimento sociale e del nostro calore umano, proprio come d’aria, d’acqua e di pane, per non cadere nel vuoto, per potersi rigenerare.
Nessuno smuoverebbe montagne per se stesso, lo fa soltanto per le cose in sé e per gli altri e noi in quanto destinatari abbiamo il dovere morale di accogliere questo regalo, di mostrarlo con entusiasmo agli altri.
E soltanto così entrano le nostre culture (di origine e del posto) in un dialogo fruttuoso e passiamo  dalla quantità alla qualità del lavoro.

Consentitemi di spendere alcune frasi sulla pianista ClaudiaRinaldi:
Claudia Rinaldi proviene da una famiglia d’artisti italo-tedesa e ne ha messo su una ancora più internazionale, con il famoso musicista ucraino Vladimir Mytitka: In questo modo è predestinata quindi ad essere madre di „enfant prodige“. Ma Claudia non è soltanto un’eccezionale pianista, che ha ricevuto già molti premi, lei continua a casa sua ad Hannover la tradizione dei Saloni del rinascimento e dell’epoca romantica.
I premi saranno consegnati dal Console Generale d’Italia Dottor Giampaolo Ceprini und dal dottor Giuseppe Scigliano, Presidente del Comites Hannover.
suonare per Manuel Silzer:

1) Claudia Rinaldi  ha pensato di suonare per Manuel Silzer:  „Libiam noi lieti i calici“ di Verdi  (Traviata).
Manuel Silzer, nato nel 1968, è cresciuto sulla riva svizzera del Lago Maggiore. Ma già all’età di 15 anni ha deciso di venire in Germania per poter conoscere meglio i tedeschi, proprio lì dove loro sono di casa.
Ha studiato Scienze culturali applicate entusiasmandosi  particolarmente per i Media, è stato libero giornalista della radio tedesca del Nord (NdR) e in diverse riviste. Nel 1997 è stato cofondatore della Radio libera di Lüneburg e Uelzen, che ancora oggi trasmette e viene usata come una piattaforma di lancio dagli studenti.
Dopo lo studio ha notato che gli mancava qualcosa: la cucina italiana, fusa alla cultura solare, ottimista, del canto alla vita e cerca di combinare la sua professione con i suoi bisogni esistenziali: nel 2005 fonda la rivista  „A Tavola!“.
Essa è diretta a clienti tedeschi e a gastronomi italiani e ricorda la vera cucina italiana, che qui in Germania rischia di venire sopraffatta e contaminata dai gusti e dalle aspettative culinarie delle persone del posto.

La cultura italiana incomincia in cucina, con il mangiare con calma, in compagnia; è il migliore antidepressivo, celebra un „sì“ alla vita, agli ingredienti, al cuoco, ai commensali.
Manuel Silzer si batte per i veri valori della cucina italiana e raccomanda ai gastronomi ingredienti genuini e la tradizione perchè come dice lui stesso: „soltanto il meglio riesce a farci distinguere dal mediocre!“

2) Per Dennis-Marian Krüger: Studio op.25/1 („Arpa“) di Frédéric Chopin
Dennis-Marian Krüger nato1983 viene da Neustadt am Rübenberge ed è il capitano della squadra di calcio „Figli d’Italia“. Ha imparato molti mestieri prima di studiare Economia imprenditoriale all’Università. La storia della squadra inizia con l’amicizia Tra lui e Rosario Frattallone. Si sono conosciuti nella fabbrica della Volkswagen e hanno subito scoperto che per tutti e due il calcio, dopo la famiglia, sta al centro della loro vita. Rosario l’ha invitato a giocare sul campetto di Bothfeld, dove si incontrava anche il nucleo della squadra odierna.

Grazie a Giuseppe e ad un progetto con la città hanno ottenuto: la possibilità di allenarsi nel circolo sportivo SG 74 Hannover, le magliette e i calzoncini della quadra e potevano giocare le prime partite amichevoli.
La squadra lo sceglie come primo capitano e quando viene fondato il circolo sportivo „Unione sportiva Figli di Italia“ lui entra anche nella direzione di un circolo italiano.
La prima stagione calcistica ha luogo nella SC Linden, nove gool e molte ammonizioni, lui fa del suo meglio per il successo della fine della stagione.
Nuovo contratto con la struttura sportiva della TGS Hannover e inizio della nuova stagione calcistica della squadra, che viene rinforzata dall’entrata di nuovi calciatori. Viene confermato nella sua carica di capitano. Riporto direttamente le sue parole:
con sette gool e ancor più ammonimenti vivo e mi batto per il nostro circolo. Jenny ed io invitiamo tutta la squadra al nostro matrimonio e festeggiamo fino al mattino. Jennifer diviene il primo membro ufficiale del club dei Fan. Incomicia la nostra terza stagione...io sono sempre capitano.
Purtroppo per lo sport, fortunatamente per il lavoro mi ritrovo sempre più impegnato. Comunque cerco di partecipare il più spesso possibile all’allenamento.
Al di là di questo ho già subito in questa stagione il secondo grave infortunio“.
Dennis-Marion Krüger, i nostri migliori auguri per sempre nuovi successi in questa avventura italo-tedesca!

1) Veronika Trussardi-Sepe, Direttrice del Serengeti Park, non potrà ricevee personalmente il Premio in quanto si trova in Italia, ma ha mandato una lettera per ringraziare dell’onore, salutare i presenti e fare gli augurare agli altri premiati. Claudia suona per lei il Valzer minuto op. 64/1 „Petit chien“ – Valzer „coda di cane“ di F. Chopin.
Il padre di Veronika, Paolo Sepe, ha lavorato come cacciatore di animali selvaggi in ben 6 Parchi internazionali. Veronika è nata a Bergamo, dove è rimasta fino alle scuole elementari. A 13 anni si è trasferita in Germania ed ha frequentato la scuola media superiore di Schwarmstedt. A casa poteva permettersi il grande lusso di giocare e crescere, come anche suo fratello Fabrizio, con animali selvaggi. Già da ragazzina: piantava gerani nel parco e preparava da mangiare e spediva Fax. Anche il praticantato l’ha fatto nell’impresa dei genitori, come venditrice nel chiosco, o in giardino o in gastronomia. E addirittura é andata ad abitare nel parco, in un vecchio ufficio del padre che lei aveva fatto rinnovare. Dal 1984 Veronica Trussardi-Sepe è  direttrice della Gastronomia e dei Chioschi e responsabile di tutta l’amministrazione, del personale ecc.
Ha preso anche a laurea di Economia all’Università di Pisa. Nel frattempo il parco ha esteso le sue attrezzature e impianti di giochi.
300 impiegati, 700 000 visitatori all’anno, 200 ettari di superficie, 1500 animali.
Dal 2003 vengono inaugurati dei Bungalow, che consentono nel parco il pernottamento dei visitatori per alcuni giorni. E spesso in alta stagione alcune famiglie non possono entrare nel parco, tanto è pieno.
Auguriamo a Veronica Trussardi-Sepe tanto successo con questo progetto che vede il connubio tra protezione ambientale e imprenditoria ed è anche attento ai bisogni delle famiglie!

 4) „Scherzo Homoristique“ di Aaron Copland
Raimund Nowak, nato nel 1955, è il Direttore Amministrativo della Regione Metropolitana Hannover Braunschweig Göttingen Wolfsburg e al tempo stesso Capo dell’Ufficio Affari Istituzionali e Strategie del Sindaco Stephan Weil di Hannover.
Eppure lui non viene da Hannover, ma da Uelzen, non lontano da Gorleben. Ciò può spiegare anche il suo concetto di tempo e di politica. Infatti in quella regione da 30 anni il tempo viene scandito più velocemente e le persone si propongono fini diversi, che non altrove. Tutta la tematica dell’energia atomica e delle scorie ha fatto diventare gli abitanti del luogo degli attivisti. Forse anche per questo lui è riuscito a convincere l’artista Hundertwasser a ristrutturare artisticamente la stazione ferroviaria di Uelzen e Raimund Nowak stesso ha accompagnato fino alla fine questo progetto.

Ha studiato Sociologia ed ha anche lavorato alcuni anni come assistente sociale. E stato anche calciatore e Segretario regionale del Partito dei Verdi in Bassa Sassonia e in qualche modo lo è rimasto.
Giuseppe ricorda: „con lui abbiamo organizzato in Municipio tre giornate italiane indimenticabili, grazie a lui partecipano molti rappresentanti della nostra Comunità alla vita politica e sociale di Hannover, ha consentito agli scolari italiani di strati sociali meno abbienti di ricevere lezioni di sostegno e recupero“.
Non soltanto gli italiani hanno un posto nel suo cuore: qualsiasi cittadino, di qualsiasi provenienza e colore, con una carica o senza una carica, con Bujet o senza Budjet è importante al suo cospetto.
La Regione Metropolitana ha tra i suoi compiti anche quello di garantire l’internazionalità e la cura die talenti, e questi sono proprio i campi in cui negli ultimi 20 anni si è tagliato in modo cieco, i campi in cui noi italiani possiamo dare molto a questo territorio per un durevole incremento della qualità della vita. Da poco ha anche incominciato una cooperazione con l’Ambasciata Francese di Berlino: l’Antenne Metropole.
Raimund Nowak è anche l’organizzatore del „Festival der Philosophie“, sicuramente l’evento italiano più importante su territorio tedesco, al punto di incontro tra il testamento del Rinascimento e il Romanticismo.
Non rifugge il lavoro, anche quello grigio dell’amministrazione di progetti giganteschi di centinaia di milioni di euro, come quello della elettromobilità.
Non scanza il lavoro, ma questo cresce in maniera esponenziale.
Gli Italiani vogliono sostenerlo non soltanto con la cucina italiana ma anche con la loro filosofia della vita e riconoscenza.
Gli auguriamo ozio creativo e leggerezza fino al prossimo „oro“!

5) Per il Dr. Vincenzo Paternò  Claudia suona: „La cathédrale engloutie“ di Claude Debussy.
Dr. Vincenzo Paternò, 36 anni, è Neurochirurgo e Oberarzt nell’INI di Hannover (International Neuroscience Institut) e ha scritto diversi libri sui metodi e le tecniche  neurochirugiche contro i tumori. Conta già ben 1520 operazioni e anche nella didattica è la mano destra del Prof. Samii.

Viene dalla Sicilia. Diventare medico era un suo desiderio d’infanzia e con molta autodisciplina e il sostegno morale della famiglia è potuto giungere cosí lontanto. Ha lavorato in cliniche internazionali a stretto contatto con colleghi di diversa nazionalità, e poi è venuto qui in Germania per seguire le orme del Prof. Samii.
Per Paternò sono fondamentali: l’impegno, la capacità di adeguarsi e di imparare dagli altri. Un ambiente lavorativo stimolante relativizza la quantità delle ore lavorative, che sono tante, anche al fine settimana.
Non prevede il ritorno in Italia, per lui l’INI di Hannover è un’isola di beati.
Lui cura un particolare Ethos lavorativo. Molti medici provenienti da paesi del Sud non si definiscono come puri tecnici, pensiamo per esempio al medico umanista Leone Ebreo. Essi sentono col paziente, si sentono chiamati al servizio all’uomo e ciò li allontana da noi mortali, dai nostri desideri e bisogni da mortali. Il medico accompagna molti pazienti contemporaneamente e ciascuno separatamente, lo affascina, fa nascere in lui fiducia, lo accompagna come Angelo della Speranza dalla malattia alla guarigione. E tutto questo avviene in una società, in cui gli altri si godono il loro tempo libero.
Il medico lavora soprattutto per gli altri e il dolore, che incontra in ospedale, ci separa da lui.

Nel terremoto del 1980 in Lucania il Primario d’Ortopedia dell’Ospedale di Eboli, avvolto nel suo mantello di lana bianca, ha offerto fiducia a centinaia di vittime, unico motivo che li ha fatti ritornare ad essere uomini.
Come può un medico, giorno per giorno far rinascere dentro di lui la forza di recitare per gli altri la parte dell’Angelo della speranza? Soltanto attraverso il riconoscimento, l’ammirazione della società e grandi amicizie.
Auguriamo al Dottor Paternò che il piccolo segno ricevuto oggi dagli Italiani sia per lui una fonte di energia!
Siamo arrivati alla fine della nostra manifestazione, ringrazio il Dottor Scigliano, il Console Generale Dottor Giampaolo Ceprini, il sindaco di Hannover Signor Strauch, Claudia Rinaldi e il gentile pubblico!
Assunta Verrone


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