(Roma, 18 aprile 2012) In occasione della discussione, nell'Aula di Montecitorio, del disegno di legge recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento”, già approvato dal Senato, l’on. Franco Narducci ha presentato 4 emendamenti tesi a introdurre quelle modifiche che tengano conto dei diritti degli italiani residenti all’estero per quanto concerne le agevolazioni sulle imposte IMU sulla prima casa posseduta in Italia e sui terreni agricoli, nonché il riconoscimento dell’esenzione dal pagamento delle imposte sui terreni a rendita zero anche per gli italiani residenti all’estero.
Infatti, all’art. 4 del cosiddetto “Decreto fiscale” di cui sopra, in seguito all’emendamento del relatore in Commissione finanze, l’on. Narducci ha previsto l’introduzione della seguente frase:
“. L’unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia è considerata direttamente adibita ad abitazione principale, a condizione che non risulti locata;”. Sempre allo stesso art. 4, l’on. Franco Narducci ha presentato un emendamento in cui si introducono le seguenti parole: “3-bis. L’esenzione da imposta per gli immobili classificati in catasto come F2, ovvero le unità immobiliari collabenti con rendita zero, si applica anche ai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato, risultanti iscritti all’Aire”.
Mentre per quanto concerne l’IMU agricolo, l’on. Franco Narducci ha presentato due emendamenti tesi a riconoscere le agevolazioni fiscali previste per fondi posseduti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli anche a quelli “posseduti dagli italiani residenti all’estero iscritti nell’apposito registro AIRE e concessi in affitto, mezzadria, colonia parziaria e soccida con conferimento di pascolo ai medesimi coltivatori diretti e imprenditori agricoli”.
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