29 apr 2012

Il calcolo dell'IMU - Esenzioni - Le scadenze - Come pagare l'IMU 2012

Il calcolo dell'IMU
La base per calcolare l'IMU sulle abitazioni civili è data dalla rendita catastale rivalutata del 5% cento (già in vigore dal 1997) e di un ulteriore 60% in vigore dal 1 gennaio 2012. Moltiplicando per 100 tale rendita si ottiene il valore catastale sul quale si applicano le seguenti aliquote, che potranno essere aumentate o diminuite dello 0,2%, rispettivamente 0,3%, dai Comuni:
  • residenza abituale (prima casa): 0,4% (max 0,6%, min 0,2%)
  • altri immobili: 0,76 % (max 1,06%, min 0,46%)
  • case locate: 0,76% (max 1,06%, min 0,46%)
  • negozi, studi e capannoni: 0,76% (max 1,06%, min 0,46%)
  • immobili rurali strumentali: 0,2% (max 0,2%, min 0,1%)
Esenzioni
Per le abitazioni adibite a prima casa è prevista un'esenzione di 200 euro (l'eventuale eccedenza andrà a coprire parte dell'importo dovuto su eventuali altri immobili). Per il 2012 ed il 2013 è prevista anche una detrazione di 50 euro per ciascun figlio fino a ventisei anni residente nell'immobile prima casa (fino a un massimo di 400 euro).
Le scadenze
In attesa che i Comuni deliberino in ordine a modalità e aliquote, per il pagamento dell'IMU 2012 sono fissate le seguenti scadenze:
  1. 18 giugno: primo acconto, pari al 50% dell'IMU calcolata con l'aliquota nazionale standard (o pari al 33% per i proprietari di abitazioni principali che scelgono di pagare in tre rate)
  2. 17 settembre: secondo acconto (solo abitazioni principali) versato da chi ha scelto di pagare in tre rate
  3. 7 dicembre: saldo a conguaglio con le aliquote nazionali più scelte comunali
Come pagare l'IMU 2012
Il versamento delle rate per l'IMU 2012 si effettua tramite modello F24 o con bollettino postale. Per quanto riguarda i codici tributo per il pagamento dell'Imposta Municipale Unica con F24/2012, bisogna ancora aspettare che l'Agenzia delle Entrate li ufficializzi.
Ma l'IMU interessa, come detto, anche un altro fronte e cioè quello dell'agricoltura. Si prevede, infatti, l'esenzione di stalle, cascine e altri fabbricati rurali strumentali, ma solo per quelli ubicati oltre i 1.000 metri di altitudine.
Invece per quanto concerne i terreni agricoli situati nei Comuni classificati come montani o di collina che finora erano esenti dall'ICI, non pagheranno neppure l'IMU; saranno quindi 5.160 i Comuni totalmente esenti e 540 parzialmente esenti sul totale di circa 8.100 Comuni. Nelle zone pianeggianti si prevede una riduzione d'imposta, fino a 32mila euro di valore, a condizione che i terreni siano “posseduti e condotti” da coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali.

 Newsletter On. Franco Narducci (PD)

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