La Confsal-Unsa
Esteri accoglie positivamente l’invito alla riflessione e all’approfondimento
della neo Ministra.
Ministra
Mogherini, rimetta il Mae sulla giusta rotta: via dal neoliberismo verso la
tutela effettiva dei 4,5 milioni d’italiani residenti all’estero
Siamo fiduciosi che con la nuova guida della Farnesina si tornera’ finalmente
alle tradizioni ed ai principi che ne hanno fatto il pilastro della proiezione
estera del Paese.
È giunta l’ora che il MAE cessi di imitare malamente o, peggio ancora, di
definirsi la “filiale” del Ministero dell’Economia. Le competenze del Dicastero
degli Esteri riguardano la nostra politica estera, il nostro Sistema Paese, la
nostra diplomazia e, non per ultima, la tutela degli interessi di oltre quattro
milioni e mezzo d’italiani sparsi sui cinque continenti.
È ora che il MAE si spogli del ruolo non del tutto confacente di interprete
delle dinamiche economiche mondiali. Infatti, il messaggio
sinora propagato con la sintesi “Chiusura dei servizi ai connazionali
all’estero significa apertura di nuovi orizzonti all’economia italiana” è,
infatti, allo stato attuale, un falso di dimensioni storiche.
E ai gattopardisti, che sinora hanno parlato di "necessità di
risparmio" per nulla cambiare sulla propria scrivania, la neo Ministra
dovrebbe dare una sola risposta sulla ristrutturazione della Rete
diplomatico-consolare: ammodernamento, alleggerimento, semplificazione, trasformazione
di strutture obsolete in “Uffici di servizio” e abbattimento di sprechi.
I dirigenti del MAE non hanno saputo dare sinora risposta alle domande di alcuni senatori, che
chiedevano : “Abbiamo 44 ambasciatori in Europa, perché? Da anni se ne
parla, ma non c’è mai stato nessun piano per ridurli.” E ancora "i
consoli restano, gli ambasciatori restano, mentre chiudete piccoli uffici di
servizi".
Siamo certi e fiduciosi che le risposte della nuova dirigenza politica del
MAE dissiperanno ogni dubbio sulla volontà di agire con equilibrio sociale,
serietà e celerità, anche in considerazione delle imminenti chiusure ( fine
aprile ), evitando soprattutto la creazione di personaggi con incarichi
“onorari” degni solo delle migliori operette viennesi o di “funzionari
itineranti” il cui posto è meglio collocato ne “I miserabili” di ottocentesca
memoria.
Ormai è sotto gli occhi di tutti: il nuovo Governo ha imposto un nuovo
stile con il quale quanto annunciato dalla passata gestione in materia di
riforma della Rete consolare non combacia nemmeno per un terzo. Siamo certi che
la prima ad accorgersene sarà proprio la Ministra degli Esteri, Federica
Mogherini.
Roma, 10.03.2014
CONFSAL UNSA Coordinamento Esteri
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