(NoveColonne
ATG) Roma - "Contrariamente a quanto aveva previsto il decreto Salva
Italia - comunica l' Unione italiani nel mondo in una nota - il termine ultimo
per i comuni per approvare i regolamenti e le relative delibere su aliquote e
detrazioni Imu scadrà il prossimo 31 ottobre e non il 30 settembre, come ha
precisato in parlamento il ministro Piero Giarda. Pertanto - prosegue il
comunicato firmato dal coordinatore Uim Europa Dino Nardi - per il pagamento
del saldo di questa imposta, ovviamente anche gli emigrati italiani, si dovrà
attendere fino a dopo il 31 ottobre, a meno che il comune competente non sia
stato così diligente da aver già provveduto ad approvare regolamento e
delibere.
In ogni caso con le seconde case (sfitte o affittate che siano) il
saldo dell' Imu sarà un vero e proprio salasso - prosegue Nardi - poiché, più o
meno, tutti i comuni, che hanno già deliberato in merito alle aliquote,
affamati di soldi come sono, hanno avuto la mano molto pesante e, con tutta
probabilità l' avranno anche quei comuni che dovranno decidere sulle aliquote
entro il 31 ottobre prossimo. Infatti l' aliquota base dello 0,76%, per le
seconde case, è stata elevata in media intorno all' 1%. Pertanto - sottolinea
Nardi - il salasso riguarderà pure le abitazioni possedute in Italia dagli
iscritti all' Aire visto che, al momento, sono pochissimi i comuni che le hanno
riconosciute ' abitazioni principali' ai fini dell' Imu come, peraltro,
richiesto insistentemente dalla Uim e dalle rappresentanze degli italiani all'
estero (Comites, Cgie e parlamentari eletti nella circoscrizione Estero)".
"Per maggiori informazioni e per il pagamento del saldo dell' Imu (scadenza
il 17 dicembre) - conclude la nota - gli interessati potranno rivolgersi anche
ad un circolo della Uim (www.uim.it), oppure ad una sede del patronato Ital-Uil
(www.ital-uil.it)".
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