12 ott 2012

IMU, mancano modelli e istruzioni per la dichiarazione 2012


Gli adempimenti IMU si stanno rivelando una faccenda talmente intricata da sembrare un vero e proprio labirinto: le nuove regole, dal loro concepimento ad oggi, hanno subito continui stop and go, dalle modifiche sulle aliquote fino al gettito, alle sanzioni e agli oneri senza tralasciare dichiarazioni e versamenti.

Per il pagamento dell'IMU si prevedevano inizialmente due scadenze, giugno e dicembre, poi è stata introdotta una terza, facoltativa, a settembre. Cosa dire poi della prassi complicatissima di modalità di compilazione del modello F24, modificato a più riprese. Tali difficoltà hanno colpito doppiamente gli italiani residenti all'estero che hanno investito il frutto dei loro sacrifici nella casa in Italia o l'hanno ereditata dai loro genitori: penalizzati dalla norma che anziché trattarli come i cittadini italiani residenti nei confini nazionali demanda ai Comuni la decisione di tassare la loro casa come abitazione principale o come seconda casa e abbandonati a se stessi per quanto concerne informazioni e procedure per gli adempimenti. Il Ministero dell'Economia si è limitato a dire che anche i residenti all'estero, proprietari di un immobile presente sul territorio dello Stato italiano, devono versare l'IMU attraverso il modello F24.
Il 30 settembre scorso scadeva il termine per la presentazione della dichiarazione IMU 2012 riferita agli immobili per i quali l'obbligo dichiarativo è sorto dal 1° gennaio 2012, ovvero con il cosiddetta “manovra salva Italia” (Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201, coordinato con la Legge di conversione 22 dicembre 2011, n. 214, recante ''Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici”.
Non essendo stato emanato in tempo utile il decreto di attuazione che deve fornire il modello ufficiale e le relative istruzioni, nonché indicare le casistiche interessate dall'obbligo di presentazione della dichiarazione, il Governo ha prorogato la scadenza dei termini al 30 novembre prossimo.
Soggetti interessati: la dichiarazione IMU va presentata in tutti i casi in cui la situazione dell'immobile presenta una variazione rispetto ai dati dichiarati con la vecchia ICI o, in generale, se ne sono entrati in possesso nel corso del 2012 (fatte salve le consuete eccezioni: ossia quando gli elementi rilevanti ai fini dell'imposta dipendono da atti per i quali sono applicabili le procedure telematiche attraverso il modello unico informatico MUI utilizzato dai notai).
Non tutti i proprietari di immobili che hanno pagato la prima rata IMU devono quindi presentare tale dichiarazione, ma solo coloro i quali hanno apportato significativi cambiamenti rispetto all'ultima denuncia ICI presentata. Per tutti gli altri, continua a far fede la precedente dichiarazione ICI. Invece, la dichiarazione deve essere presentata per immobili: che godono o perdono una riduzione dell'imposta; oggetto di atti per i quali non è stato utilizzato il MUI; non inseriti nella banca dati catastale (non accatastati).
Per sapere come presentare questa dichiarazione, bisogna attendere le istruzioni del Ministero dell'Economia che saranno emanate a giorni. A quel punto i contribuenti avranno e idee più chiare sulle procedure (nel senso che saranno disponibili i modelli) ma anche sulla propria situazione: sarà infatti il decreto ministeriale a stabilire con precisione in quali casi e in base a quali criteri va ancora bene la denuncia ICI e in quali invece bisogna presentare la nuova dichiarazione IMU.
Il Governo, per altro, ha prorogato al 31 ottobre il termine riguardante l'approvazione da parte dei Consigli comunali della “delibera di ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e di verifica del permanere degli equilibri di bilancio” (articolo 193, comma 2, del Dlgs 267/2000). Ovvero, tradotto in soldoni, il termine per l'approvazione del regolamento riguardante le aliquote e le detrazioni sull'IMU (i Comuni possono aumentare o diminuite le aliquote, entro i limiti massimi e minimi fissati dalla legge nazionale), che tra l'altro interessa moltissimo gli italiani residenti all'estero, visto che i Comuni deliberano se tassare la loro casa come abitazione principale o come seconda casa e la differenza, come noto, è sostanziale.
Ricapitolando, le scadenze IMU fino alla fine dell'anno in corso prevedono quanto segue:
  • entro il 31 ottobre i Comuni possono ritoccare le aliquote e definire i regolamenti tributari;
  • il 30 novembre è l'ultimo giorno per presentare la dichiarazione IMU (soggetti interessati);
  • il 10 dicembre è l'ultimo giorno in cui il governo può modificare le aliquote base dell'IMU;
  • entro il 16 dicembre dovrà essere versato il saldo dell'IMU con l'imposta opportunamente ricalcolata. 

On. Franco Narducci

 

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