Da sempre attento alle questioni legate all’ emigrazione, già nel 1968 istituisce i Comitati Tricolori per gli Italiani nel Mondo, proprio per seguire le politiche in difesa degli italiani all’ estero in tutto il mondo. Da allora inizia anche la sua battaglia per il diritto di voto dei concittadini emigrati. Il suo primo successo nel 1988 quando viene approvata la Legge Tremaglia che dà vita all’ Aire, l’ Anagrafe degli italiani all’ estero che servirà successivamente a garantire ai residenti all’ estero il diritto di voto per corrispondenza, diritto che diventa legge tra mille opposizioni. Infatti già nel 1993 viene approvato alla Camera il ddl Tremaglia che prevedeva la creazione della circoscrizione Estero per il voto per corrispondenza, ma la proposta di legge viene osteggiata in Senato. Nel 1991 viene eletto membro dell’ ufficio di presidenza del Consiglio generale degli italiani all’ estero, il neonato “ parlamento” per le questioni degli italiani nel mondo. Dal 2001 al 2006 ricopre l’ incarico di ministro per gli Italiani nel mondo del governo Berlusconi quando riesce anche a vincere la sua personale battaglia per il voto all’ estero attraverso la modifica della Costituzione agli art. 48, 56 e 57. Questa opportunità si concretizza a partire dalle elezioni politiche del 2006, quando la legge entra definitivamente in vigore in occasione delle elezioni politiche.
6 gen 2012
MORTO MIRKO TREMAGLIA, UNA VITA PER ITALIANI ALL’ ESTERO
(NoveColonne ATG) Roma - È morto il 30 dicembre scorso nella sua città natale, Bergamo, all’ età di 85 anni, l’ ex ministro Mirko Tremaglia. Nato il 17 novembre 1926, Tremaglia è stato un esponente storico del Msi e uno dei più stretti collaboratori del segretario del partito Giorgio Almirante ed è stato eletto per la prima volta alla Camera nel 1972. Dal 1995 al 2008 è eletto deputato nelle file di An, nel 2008 all’ interno del Popolo delle Libertà per aderire poi nel luglio del 2010 a Futuro e Libertà.
Da sempre attento alle questioni legate all’ emigrazione, già nel 1968 istituisce i Comitati Tricolori per gli Italiani nel Mondo, proprio per seguire le politiche in difesa degli italiani all’ estero in tutto il mondo. Da allora inizia anche la sua battaglia per il diritto di voto dei concittadini emigrati. Il suo primo successo nel 1988 quando viene approvata la Legge Tremaglia che dà vita all’ Aire, l’ Anagrafe degli italiani all’ estero che servirà successivamente a garantire ai residenti all’ estero il diritto di voto per corrispondenza, diritto che diventa legge tra mille opposizioni. Infatti già nel 1993 viene approvato alla Camera il ddl Tremaglia che prevedeva la creazione della circoscrizione Estero per il voto per corrispondenza, ma la proposta di legge viene osteggiata in Senato. Nel 1991 viene eletto membro dell’ ufficio di presidenza del Consiglio generale degli italiani all’ estero, il neonato “ parlamento” per le questioni degli italiani nel mondo. Dal 2001 al 2006 ricopre l’ incarico di ministro per gli Italiani nel mondo del governo Berlusconi quando riesce anche a vincere la sua personale battaglia per il voto all’ estero attraverso la modifica della Costituzione agli art. 48, 56 e 57. Questa opportunità si concretizza a partire dalle elezioni politiche del 2006, quando la legge entra definitivamente in vigore in occasione delle elezioni politiche.
Da sempre attento alle questioni legate all’ emigrazione, già nel 1968 istituisce i Comitati Tricolori per gli Italiani nel Mondo, proprio per seguire le politiche in difesa degli italiani all’ estero in tutto il mondo. Da allora inizia anche la sua battaglia per il diritto di voto dei concittadini emigrati. Il suo primo successo nel 1988 quando viene approvata la Legge Tremaglia che dà vita all’ Aire, l’ Anagrafe degli italiani all’ estero che servirà successivamente a garantire ai residenti all’ estero il diritto di voto per corrispondenza, diritto che diventa legge tra mille opposizioni. Infatti già nel 1993 viene approvato alla Camera il ddl Tremaglia che prevedeva la creazione della circoscrizione Estero per il voto per corrispondenza, ma la proposta di legge viene osteggiata in Senato. Nel 1991 viene eletto membro dell’ ufficio di presidenza del Consiglio generale degli italiani all’ estero, il neonato “ parlamento” per le questioni degli italiani nel mondo. Dal 2001 al 2006 ricopre l’ incarico di ministro per gli Italiani nel mondo del governo Berlusconi quando riesce anche a vincere la sua personale battaglia per il voto all’ estero attraverso la modifica della Costituzione agli art. 48, 56 e 57. Questa opportunità si concretizza a partire dalle elezioni politiche del 2006, quando la legge entra definitivamente in vigore in occasione delle elezioni politiche.
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