Sicilia Mondo ricorda alle Associazioni aderenti la “Giornata nazionale dell’Unità d’Italia, della Costituzione, dell’Inno nazionale e della Bandiera”

Nel novembre dell’anno scorso, la notizia che il Parlamento aveva approvato, in via definitiva, la norma che istituisce il 17 marzo “Giornata nazionale dell’Unità d’Italia, della Costituzione, dell’Inno nazionale e della Bandiera”, suscitò largo eco nelle nostre comunità siciliane in Sud America ma anche  negli Stati Uniti.

Ieri 17 marzo, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha celebrato solennemente la Giornata dell’Unità d’Italia lanciando un appello nel quale, dopo avere accennato alle difficoltà del quadro socio-politico ed economico del Paese, ha detto: “Ritroviamo orgoglio e fiducia, e ritroviamo il senso dell’unità necessaria…Unità, volontà di riscatto,  voglia di fare e stare insieme  nell’interesse generale, senza dividerci in fazioni contrapposte su tutto, senza perdere spirito costruttivo e senso  di responsabilità”. Nel corso delle manifestazioni, il Presidente Napolitano, accompagnato dai neo Presidenti del Senato e della Camera  Pietro Grasso e Laura  Boldrini e dal Presidente del Consiglio dei Ministri Monti, ha deposto  una corona d’alloro  all’Altare della Patria.

Sicilia Mondo, che nel novembre del 2012  deliberò  di inserire tra gli appuntamenti istituzionali dell’Associazione anche la “Giornata nazionale dell’Unità d’Italia, della Costituzione, dell’Inno nazionale e della Bandiera”, intende oggi ricordare l’evento citando il messaggio del Presidente Napolitano alle Associazioni aderenti, al fine di tenere vivo il sentimento di legame, di amore e di orgoglio ad una Italia rimasta nel loro cuore. Ritenendo, così, di portare una notizia gradita.

Sicilia Mondo che ha sempre impostato il suo rapporto di relazione con le proprie Associazioni ed i singoli corregionali sulla partecipazione e sulla informazione comunicata, spesso con frequenza di quotidianità, ritiene che il ricordo unitario della Nazione riaggreghi le nostre comunità stimolando sentimenti gelosamente custoditi e mai dismessi. Ma anche una occasione per stimolare quella circolazione delle idee che rappresenta il vero collante  con le comunità che vivono fuori.