3 giu 2011

LEADER DA TUTTO IL MONDO A ROMA PER LA FESTA DELLA REPUBBLICA. NAPOLITANO ORGOGLIOSO E SODDISFATTO

Ai Fori Imperiali parata con 5mila militari. Presenti 80 delegazioni estere e 20mila presenze fra il pubblico




(GRTV) – Erano più di 80 le delegazioni straniere e 40 i capi di Stato che, per la prima volta, ieri a Roma hanno assistito alle celebrazioni per la festa della Repubblica accanto al presidente Giorgio Napolitano e alle massime autorità dello Stato. La zona tra piazza Venezia e il Colosseo è stata presidiata da circa 2500 uomini delle forze di polizia, per garantire la massima sicurezza. Schierati anche cecchini sui tetti, unità cinofile antiesplosivo e forze speciali. Importante anche il dispositivo di sicurezza aerea: su tutto lo spazio aereo della Capitale è stato disposto il divieto di sorvolo dalle 6 alle 22.
“Nell’anno in cui celebriamo il 150/o dell’Unità d’Italia, la speciale caratterizzazione storico-rievocativa conferita all’evento – ha dichiarato il Presidente Napolitano - ha presentato un’immagine viva e dinamica del nostro Paese e del ruolo rilevante che esso svolge nell’ambito della comunità e delle organizzazioni internazionali”. Il Presidente della Repubblica al termine della celebrazioni si è definito anche compiaciuto “per il perfetto svolgimento della manifestazione” sottolineando di essere orgoglioso e soddisfatto.
Le celebrazioni per il 65/o anniversario della Repubblica sono cominciate con l’omaggio del Presidente Napolitano alla tomba del Milite Ignoto al Vittoriano e hanno avuto il loro momento clou con la parata militare il cui tema è stato “Il 150/o anniversario dell’Unità d’Italia”. All’Altare della Patria il capo dello Stato è giunto insieme al ministro della Difesa Ignazio La Russa e al capo di Stato maggiore della Difesa Biagio Abrate. Napolitano ha quindi passato in rassegna un battaglione interforze schierato in Piazza Venezia, dove diverse centinaia di persone lo hanno a più riprese applaudito. Sulle scale del Vittoriano, a ricevere il capo dello Stato, c’erano tra gli altri, il presidente del Senato, Renato Schifani, quello della Camera, Gianfranco Fini e il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Dopo l’alzabandiera e la deposizione di una corona d’alloro sul sacello del Milite Ignoto, Napolitano ha lasciato Piazza Venezia per passare in rassegna le truppe.
Napolitano ha poi raggiunto via dei Fori Imperiali a bordo della Flaminia presidenziale scoperta, scortato dai corazzieri a cavallo, e ha preso posto sul palco presidenziale, dove quest’anno erano presenti, oltre alle massime autorità dello Stato, anche vip provenienti da tutto il mondo. Affollate anche le tribune per il pubblico.
La parata è stata aperta da cinque bandiere italiane a rappresentare l’evoluzione del vessillo attraverso un cammino di 214 anni e dal Tricolore di Oliosi. Dopo i gonfaloni delle città di Torino, Firenze e Roma, le tre capitali d’Italia, la banda dell’Arma dei Carabinieri ha aperto la “rivista militare”. In 80 minuti sono sfilati lungo via dei Fori Imperiali 5.239 militari e 460 civili, oltre a 161 bandiere e medaglieri, 216 tra cani e cavalli, 196 mezzi e 9 velivoli. Gli onori al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, da parte di uno squadrone di corazzieri a cavallo e il passaggio delle Frecce Tricolori hanno concluso la parata militare della 65/a Festa della Repubblica.
GRTV/Redazione

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