(GRTV) - In merito ai referendum del 12 e 13 giugno, e al voto degli italiani all’estero, dopo la risposta del ministro Elio Vito all’interrogazione dell’on. Di Biagio basata sulla impossibilità di rispedire i plichi con le schede elettorali anche per la circoscrizione estero, l’on. Narducci ritiene sia necessario nutrire fiducia nei giudici di Cassazione che costituiscono Commissione elettorale competente a Roma, poiché le risposte date dai cittadini italiani residenti all’estero sul nucleare non possono essere annullate d’ufficio a causa della riformulazione del quesito e dell’impossibilità di ristampare le schede.
“La questione dell’energia – afferma Narducci - travalica i confini nazionali e i nostri concittadini che hanno votato vivono molto spesso in nazioni in cui il dibattito su questa fonte di energia è accesissimo. Per cui il voto espresso dai nostri connazionali rappresenta sicuramente un orientamento importante anche per l’Italia”. per Narducci è doveroso salvaguardare il diritto di voto degli italiani all’estero ed il principio di continuità del quesito referendario. Inoltre, ha incalzato il deputato eletto all’estero, dobbiamo condannare con forza le disfunzioni registrate in ogni parte del mondo per la consegna dei plichi elettorali in occasione di queste elezioni referendarie, disfunzioni che segnano un passo indietro rispetto alle elezioni politiche del 2008”.
GRTV/Redazione
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