12 lug 2011

NAPOLITANO AL PRESIDENTE TEDESCO WULFF: SULLE MISSIONI PROCEDERE DI CONCERTO CON LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI -NO A DECISIONI UNILATERALI



Venerdì 08 Luglio 2011 10:36

ROMA\ aise\- "Potremo pesare, Italia e Germania, come tutti gli altri Paesi europei, solo agendo in modo unitario". È quanto affermato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel corso delle dichiarazioni rese alla stampa al termine dei colloqui con il presidente della Repubblica Federale di Germania, Christian Wulff.


"Questo tema è ritornato anche in riferimento ai mutamenti molto forti, ai travagli molto complessi che stanno vivendo il Nord Africa e il Medio Oriente", ha proseguito Napolitano. "Sono avvenimenti che in parte ci hanno colto di sorpresa, ma ci hanno colto di sorpresa anche perché non riusciamo ancora a elaborare insieme, con l'Unione europea, un'analisi degli sviluppi prevedibili della situazione internazionale e una elaborazione di posizioni comuni. E, in qualche caso, di fronte a qualche evento che ci aspetta, dobbiamo anche fare in fretta a colmare come meglio possiamo questa insufficienza".
"Abbiamo convenuto sul fatto che, parlando di integrazione, parlando di politiche comuni, non si debba mai perdere di vista il concetto della sussidiarietà", ha spiegato ancora Napolitano. "Il criterio fondamentale rimane dunque quello di comunitarizzare politiche che l'Europa può fare meglio dei singoli Stati nazionali. Ma certamente si sta allargando il campo dei problemi, anche difficili, che richiedono più posizioni comuni, più coordinamento".
Al termine delle dichiarazioni i due capi di Stato hanno risposto alle domande dei giornalisti presenti. Il presidente Napolitano ha ribadito sulle missioni internazionali che nella riunione del Consiglio supremo di Difesa "abbiamo discusso ampiamente e ribadito in modo netto - basta leggere il comunicato finale della riunione del Consiglio supremo di Difesa - l'importanza essenziale che anche per l'Italia ha la sua partecipazione alle missioni di pace, alle missioni per la sicurezza, per la lotta contro il terrorismo e contro la pirateria che si svolgono sotto l'egida delle Nazioni Unite e sotto la guida della Nato a seconda delle situazioni. Noi stiamo discutendo di come ridurre il costo di alcune di queste missioni".
"Sono state anche annunciate delle misure significative in questo senso. In generale", ha proseguito Napolitano, "discutiamo per quello che riguarda la possibile riduzione numerica dei militari italiani impegnati in alcune missioni. Discutiamo della missione UNIFIL in Libano, dove siamo il primo paese, e credo si possa dire che l'Italia è stata promotrice di quella missione delle Nazioni Unite e ha dato il maggiore contributo di presenze militari e civili: discutiamo se questo nostro contingente che tuttora è di gran lunga il più alto rispetto ad altri contingenti nazionali, possa essere ridotto". Al Consiglio Supremo della Difesa è stato però "affermato con grande nettezza, innanzitutto dal ministro della Difesa, che queste sono ipotesi di riduzione perché bisogna procedere di concerto con le organizzazioni internazionali. Ho visto che anche quest'oggi il ministro La Russa ha voluto ripetere la frase "together in together out": non decisioni o ritiri unilaterali. Queste ipotesi diventeranno decisioni effettive quando si sarà raggiunto il concerto con le Nazioni Unite".
Rispondendo ad una domanda sulla natura e finalità della manovra economica, infine, il presidente Napolitano ha ribadito di aver "auspicato un confronto aperto e costruttivo. Io vorrei che davvero l'opposizione e la maggioranza concordassero sulla necessità di conseguire l'obiettivo che ci è stato fissato e che abbiamo concordato in sede europea per il 2014. Vorrei che questo obiettivo non fosse messo in dubbio da nessuna parte politica. Sul modo di raggiungerlo è aperta e deve essere libera la discussione: si possono avere proposte anche diverse, si possono indicare soluzioni più idonee. E comunque quando parlo di proposte e soluzioni mi riferisco all'aspetto della stabilità, dell'equilibrio di finanza pubblica, della riduzione del nostro indebitamento che è così pesante, e mi riferisco nello stesso tempo alla necessità di rilanciare e sostenere la crescita".
I due presidenti hanno successivamente partecipato nella Piazza del Campidoglio al concerto della Deutsche Kammerphilharmonie Bremen offerto, in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia, dal presidente tedesco. Ed oggi, venerdì 8 luglio, incontreranno un gruppo di giovani italiani e tedeschi presso il Centro italo-tedesco per l'eccellenza europea di Villa Vigoni a Loveno di Menaggio sul Lago di Como per discutere sul futuro dell'Europa. (aise)

Nessun commento:

Posta un commento