ROMA\ aise\ - Italia e Germania sono disposti a fare la propria parte, come due dei maggiori contribuenti dell’Ue, a sostegno di una "politica economica più efficace, fermo restando che ognuno, come si dice, deve fare i compiti a casa propria".
Così Mario Monti che oggi ha di nuovo accolto a Roma la cancelliera tedesca Angela Merkel, accompagnata questa volta da una corposa delegazione, per il Vertice intergovernativo italo-tedesco in corso a Villa Madama.
In particolare per l’Italia saranno presenti il Ministro degli Esteri, Giulio Terzi, il Ministro per lo Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e Trasporti, Corrado Passera, assistito dal vice ministro, Mario Ciaccia, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero, il Ministro per gli Affari Europei, Enzo Moavero Milanesi, il vice ministro dell’Economia e delle Finanze, Vittorio Grilli.
La parte tedesca sarà rappresentata dal Vice Cancelliere e Ministro per l’Economia e la Tecnologia, Philipp Rössler, dal Ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble, dal Ministro degli Esteri Guido Westerwelle, dal Ministro dei Trasporti, dell’Edilizia e dello Sviluppo Urbano, Peter Ramsauer e, infine, dal Ministro del Lavoro e delle Questioni Sociali tedesco, Ursula von der Leyen.
Nella conferenza stampa dopo la bilaterale con la cancelliera, Monti ha ribadito l’importanza della spending review per l’Italia - "esercizio impegnativo e importante per la revisione e la riduzione spesa pubblica, sia per evitare sprechi e per ridisegnare in modo funzionale gli aspetti del settore pubblico, che per evitare aumento di 2 punti dell’Iva altrimenti necessaria dal 1° ottobre" – ma anche per l’Europa.
"La qualità della spesa pubblica – ha detto in proposito il Premier – è un fattore essenziale per la crescita sostenibile del Paese, ma anche nell’Ue, dove la priorità è orientare gli interventi verso la crescita e migliorare l’efficacia e l’efficienza della spesa". Italia e Germania sono "contribuenti del bilancio Ue", ha aggiunto prima di spiegare che il resto del pomeriggio vedrà riuniti i rappresentanti di entrambi i Paesi in sessione plenaria. "Con i ministri coinvolti parleremo di affari europei, politiche sociali, economia e sviluppo economico, infrastrutture e trasporti, per fare il punto sui risultati raggiungi".
Seguirà, ha precisato Monti, un pranzo di lavoro: "sarà allargato a esponenti del mondo dell’imprenditoria e della finanza dei nostri due Paesi che hanno in comune le grande industrie manufatturiere".
Tra Italia e Germania "c’è una collaborazione industriale, economica e commerciale profondamente radicata", ha detto Monti, prima di ricordare che "la Germania è il nostro principale partner economico, sia nelle importazioni che nelle esportazioni, per un interscambio che supera i 100 miliardi di euro". Una collaborazione bilaterale a tutto campo, "non solo nei settori tradizionali, ma anche in quelli innovativi e avanzati, a livello di grandissime aziende ma anche di pmi".
"Sono convinto – ha rimarcato Monti – che questo sia uno dei terreni importanti di collaborazione e che infiniti siano i campi in cui collaborare sia nel reciproco interesse che per dare un contributo all’Unione Europea".
Un’Unione che "ora ha bisogno di ulteriore impulso" soprattutto da paesi come Italia e Germania che sono "più disposti ad una ulteriore condivisione della sovranità, nel senso di una politica economica più efficace, fermo restando che ognuno deve fare i compiti a casa propria".
Per l’Italia e l’Ue, "la Germania è un esempio illustre di competitività", ha detto Monti che ha quindi concluso con un invito generale a "superare stereotipi e pregiudizi latenti nelle pubbliche opinioni, che sono un fattore dirompente negativo e un ostacolo al processo di integrazione europea". (aise)
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