Prima uscita del libro
Falco Editore
L’autrice, Carmelita
Brunetti, Storica e Critica d’Arte, attuale Direttore Responsabile della
rivista Arte Contemporanea News (RM), corrispondente di Juliet (RM), per questo
lavoro ha utilizzato un linguaggio semplice, ma non banale, raffinato e
coinvolgente tale da poter essere alla portata anche di chi non conosce la
storia dell’arte contemporanea e la sua evoluzione in Calabria.
Il saggio è un
viaggio nel tempo fra la letteratura, la storia e l’arte, un andare avanti e in
dietro, per conoscere il gusto estetico di opere che hanno conquistato il
Mercato dell’arte e la nascita di diversi movimenti che segnano cambiamenti
estetici come Marginalia, il Gruppo d’Arte Cosenza, e altri. Cinquant’anni di
storia sono agilmente percorsi dall’autrice per testimoniare come tanti artisti
calabresi hanno lasciato un notevole imprint
nel tessuto sociale. Il grande Mimmo Rotella e tutti i suoi compagni di strada
come Antonio D’Agostino di Catanzaro, ma cittadino del mondo, amico anche di
Nam June Paik, si fa apprezzare soprattutto per la sua produzione di Video
negli anni ‘ 60 e con la realizzazione di notevoli opere Fluxus. Incontriamo
fra le pagine anche Francesco Guerrieri e la moglie Lia Drei, fondatori del
Gruppo 63, Mario Carbone di San Sosti
(CS), noto fotografo e regista di documentari, Mario Parentela, Xante Battaglia
ormai di adozione Milanese, la pittrice
Tonina Garofalo che sin da giovane si affermò a Roma ottenendo consensi da
parte anche di Filiberto Menna, poi i più giovani artisti come Colonese Giuseppe, Luigia Granata, Tila,
e artisti che si sono affermati all’estero in Germania come Giuseppe Scilgiano,
artista a 360 gradi. Tutti i 66 artisti hanno alle spalle una carriera
brillante e soprattutto un linguaggio artistico molto ricercato e senza
campanilismo. Ad arricchire la presentazione del volume è la prefazione del
prof. Stefano Ferrari, docente di Psicologia dell’Arte e Direttore della Scuola
di Specializzazione in Beni Culturali all’Univ. di Bologna, e la presentazionedell’Editore.
Per dare ancora più valore al
saggio critico si terrà una Mostra Collettiva dedicata a tutti gli
artisti presenti nel saggio. Il titolo della rassegna è “ 66 artisti. Dalla Neoavanguardia all’Arte Elettronica in Calabria”
a cura di C. Brunetti. Il percorso visivo servirà a portare il fruitore dentro
l’opera attraverso la visione di immagini che come cuori pulsanti faranno
vibrare le nostre emozioni perché le opere sono tutte empatiche e soprattutto coinvolgenti.
Questo progetto nasce per far avvicinare anche i giovani alla lettura di saggi
dedicati agli artisti contemporanei calabresi. La mostra accompagnerà il visitatore nell’universo
magico dell’arte in Calabria e nel
panorama internazionale a partire degli anni’ 60 fino a oggi. La Calabria per
l’arte non ha solo Mattia Preti, o i Bronzi di Riace, ma a partire da Mimmo
Rotella ci sono tanti altri talenti da
scoprire e valorizzare, lo stesso vale per le realtà museali che come il Marca,
il Museo di Silvio Vigliaturo, sono sempre più aperti a realtà internazionali.
La sede dove sarà allestita la mostra è da definire. Restiamo pertanto in
attesa di comunicarvi la sede e il luogo dell’esposizione. Lo scopo di questa
collettiva è far scoprire i nuovi talenti e maestri che vivono in Calabria e all’estero.
Questo saggio è un assaggio di creatività dei calabresi, un popolo dai mille
volti, combattenti e grintosi. Tutte queste energie le percepiamo mentre
osserviamo le loro opere. Il volume costa 15 Euro.
Il libro è stato
pubblicato a fine settembre dall'editore falco di Cosenza.
Il libro è già disponibile on line dal sito della casa editrice.
http://www.falcoeditore.com/dalle_neoavanguardie_allarte_elettronica.html
Ringraziamenti
Questo breve saggio nasce grazie ai suggerimenti del
caro amico artista
Antonio D’Agostino, il quale, mi ha sempre dato validi
consigli. A lui un
grazie di cuore. Mi è doveroso ringraziare gli artisti
Luigia Granata e
Franco Paletta sempre disponibili e gentili. Ringrazio
tutti i miei cari amici,Emiliano, Arcangelo, Francesca, Filippo, Mimmo, Mona
Lisa che pazientemente mi ascoltano mentre faccio le ricerche, il caro Domenico
per i suggerimenti di copertina. La mia cara amica critica d'arte
Bruna Condoleo invece la ringrazio per tutti i suoi
insegnamenti e il suo
affetto. Un
sincero grazie anche al professore Stefano Ferrari che seppur
in vacanza mi ha letto il saggio e scritto una lusinghiera
prefazione. Come non ringraziare Giuseppe Scigliano, artista e Presidente del
Comites di Hannover per aver creduto nel mio lavoro.
Ringraziamenti speciali a tutti i 66 artisti che hanno
creduto nel
progetto.
Grazie infine
all’editore Michele Falco che immediatamente ha dimostrato
disponibilità ed interesse per questa pubblicazione, a
Erminia e Alessandro per la loro preziosa collaborazione tecnica.
Grazie artisti senza di voi il critico non
esisterebbe.
Prefazione
Si è parlato spesso – e si parla ancora – di universalità dell’arte: il
messaggio artistico, quale sia la sua modalità espressiva, non prevede confini
di tempo o di spazio. L’opera nasce per durare (e anche quando si propone come
programmaticamente effimera, si manifesta comunque come una sfida all’idea di
tempo). Più problematico è il rapporto con lo spazio, in quanto l’opera nasce
sempre in un luogo e in un contesto specifico. Ma il suo messaggio è sempre
qualcosa che si proietta al di là dei suoi confini.
Può sembrare dunque un po’ incongruo o forzato – almeno a livello
teorico – voler circoscrivere un’idea di arte a un luogo o a una regione
specifica. Eppure lo si è fatto tante volte, e non solo per motivi, per così
dire, di campanile. Al di là di scelte strategiche, a prescindere da molti
artisti che hanno comunque rivendicato e rivendicano una loro specifica
appartenenza geografica e culturale, il genius
loci, in modo più o meno occulto, in modo più o meno inconscio,
evidentemente agisce e traccia le sue mappe, marcando, per così dire, il
territorio con bizzarri enigmi di strane e inaspettate familiarità. È quanto
emerge anche da questo suggestivo saggio di Carmelita Brunetti che, anche
attraverso la creatività di libere ma ben documentate associazioni, disegna un
ampio quadro della creatività artistica della Calabria contemporanea.
Prof. Stefano Ferrari
Docente di Psicologia dell’Arte
Direttore Scuola di Specializzazione in Beni Storici Artistici
all’Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Carmelita
Brunetti (classe 1977)
Storica
dell'arte, critica d'arte indipendente, giornalista, saggista, conferenziera, curatrice
di mostre ed eventi in Italia e all'estero. Allieva di Luigi Spezzaferro e
di Stefano Ferrari. Dal 2010 a oggi riveste la carica di Direttrice
Responsabile della Rivista Arte Contemporanea News (Roma), corrispondente da
Roma della Rivista "Juliet" e della rivista on line
"Arsetfuror "con la rubrica Gallerie in rete e altre
testate. Nel 2010/2011 ha ideato e curato il progetto Percorsi Creativi Inusuali con una serie di rassegne espositive, di
pittura e fotografia di artisti non solo
calabresi, allestite nella Sala Museale della Biblioteca Nazionale di Cosenza, con il patrocinio del Comune di Cosenza e del Museo all'Aperto Bilotti " MAB". Nel 2010 ha curato insieme a Domenico De Presbiteris la mostra di Tila al Museo di Paraia a Mare. Nello stesso anno ha curato la mostra di Luigia Granata all’Ambasciata Araba d’Egitto a Roma. 2010 ha curato la personale di Franco Paletta a Roma – Galleria Le Opere. Come rappresentante dall'Italia ha presentato la mostra internazionale "Il sonno della ragione genera mostri" al Landesmuseum di Hannover, (Bassa Sassonia) all'interno del Terzo Festival di Filosofia. Nel mese di aprile 2013 ha tenuto una conferenza sul "Mercato dell'Arte del Terzo millennio: analisi del sistema" all'Università di Bologna per il "ciclo di incontri sul contemporaneo" a cura di Stefano Ferrari e Mona Lisa Tina. Selezionata Curatore under 35 insieme all'artista under 35 Emiliano Zucchini e alla galleria d’arte “Arte a Colori” di Francesca Sensi
calabresi, allestite nella Sala Museale della Biblioteca Nazionale di Cosenza, con il patrocinio del Comune di Cosenza e del Museo all'Aperto Bilotti " MAB". Nel 2010 ha curato insieme a Domenico De Presbiteris la mostra di Tila al Museo di Paraia a Mare. Nello stesso anno ha curato la mostra di Luigia Granata all’Ambasciata Araba d’Egitto a Roma. 2010 ha curato la personale di Franco Paletta a Roma – Galleria Le Opere. Come rappresentante dall'Italia ha presentato la mostra internazionale "Il sonno della ragione genera mostri" al Landesmuseum di Hannover, (Bassa Sassonia) all'interno del Terzo Festival di Filosofia. Nel mese di aprile 2013 ha tenuto una conferenza sul "Mercato dell'Arte del Terzo millennio: analisi del sistema" all'Università di Bologna per il "ciclo di incontri sul contemporaneo" a cura di Stefano Ferrari e Mona Lisa Tina. Selezionata Curatore under 35 insieme all'artista under 35 Emiliano Zucchini e alla galleria d’arte “Arte a Colori” di Francesca Sensi
nel
concorso indetto da SetUp ARTFAIR
Bologna gennaio 2013. Nel mese di giugno ha curato con la collaborazione di
Stefano Ferrari la mostra collettiva "Introspective"
al Palazzo della Gran Guardia di Verona. In ottobre conferenza sul
"Narcisismo e Arte" ad Hannover presso Studio Artistico - Accademia
Ipazia.
La stessa conferenza è tenuta in Italia presso la Pinacoteca di Faenza e
work Shop "Un giorno in redazione" (in corso di pubblicazione gli
atti della conferenza).
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