Il diciotto di
dicembre, ad Hannover è stato organizzato, presso il palazzo dei congressi, in
occasione del giorno mondiale dell’emigrazione, un grande evento internazionale
centrato questa volta su temi cari agli emigranti: "più salute,
formazione e lavoro per tutti". Il messaggio chiarissimo rivolto alle
autorità politiche si capisce anche dal motto: „Yes, we can!“ ( si,
possiamo!).
L'evento è stato organizzato da: Ramazan
Salman, Geschäftsführer Ethno-Medizinisches Zentrum e.V.; Ali Türk,
Geschäftsführer Institut für transkulturelle Betreuung (Betreuungsverein) e.V.,
Manfred Marhenke, Geschäftsführer Betreuungsverein Hildesheim E Jutta Dick,
Moses Mendelssohn Akademie Stiftung Halberstadt.
Tutti gli
interventi hanno messo in evidenza l’importanza del fenomeno migratorio sia dal
punto di vista demografico che sotto l’aspetto economico (molti emigranti sono
diventati imprenditori ed oltre a creare
posti di lavoro, creano ricchezza).
Ormai è chiaro a
tutti che la società tedesca è diventata
multietnica. Basta vedere le statistiche per capire che milioni sono i
residenti in Germania con passato migratorio. Senza i giovani di origine non
tedesca moltissimi posti di apprendistato sarebbero vacanti. Oltretutto, Senza i milioni di emigranti si
creerebbe uno squilibrio nelle strutture sociali (È assolutamente impensabile).
È chiaro che
ancora molti sono gli ostacoli da rimuovere per tutelare i diritti di chi ha
deciso di vivere in Germania ma è altrettanto vero che tantissimo è stato
fatto.
Tra le tante
conquiste , per esempio il riconoscimento dei titoli di studio conseguiti all’estero,
la cittadinanza estesa a tutti cloro che nascono su territorio tedesco a
prescindere dalla nazionalità dei genitori, le leggi varate dal parlamento per
acquisire la cittadinanza tedesca ( Requisiti richiesti: almeno otto anni di
residenza in Germania, guadagno adeguato per il proprio mantenimento, circa 250
Euro,sconoscenza base della lingua tedesca) etc..
Dopo una pausa
per il pranzo, sono iniziati i dibattiti e le tavole rotonde. Il Presidente del
comites di Hannover ha illustrato quali sono i compiti del COMITES ed ha
presentato le attività più rilevanti tra cui la presenza presso il Governo
tedesco nella consulta per l’integrazione. Scigliano ha criticato il decreto
legge sulla lingua materna approvato dalla regione Bassa Sassonia (le scuole
sono regionali) che ha decretato di fatto la chiusura dei corsi a partire dalla
quinta classe in poi. Si è appellato ai diversi politici locali, presenti in
sala, affinché dopo le elezioni (Gennaio 2012) si adoperino a ripristinare la
vecchia legge. Scigliano ha spiegato in modo indiscutibile i vantaggi dell’insegnamento
di questa disciplina. I rappresentanti Turchi hanno appoggiato in pieno tale
richiesta. A questo incontro è stato presente il Console Generale Gianpaolo
Ceprini che è stato citato nei saluti iniziali dalla moderatrice (Jutta Dick,
Moses Mendelssohn Akademie Stiftung Halberstadt). La sua presenza in prima fila
ha senza dubbio rafforzato il ruolo del Presidente del Comites con il quale aveva in
precedenza concordato le priorità e le esigenze della nostra collettività.
Claudio Provenzano ha accompagnato il presidente che lo ha aiutato
nella parte tecnica. Ha preparato un video con le attività salienti del Comites
che è stato proiettato con successo.
La manifestazione è stata possibile grazie alla collaborazione delle quattro organizzazioni citate coordinate da Ramazan Salman.
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