14 feb 2012

NAPOLITANO RICEVE IL PRESIDENTE WULFF: L'ITALIA STA FACENDO LA SUA PARTE IN EUROPA - ORA INVESTIRE PER I GIOVANI E IMPEGNARSI PER LA CRESCITA



 ROMA\ aise\ - "Noi stiamo facendo la nostra parte di responsabilità per garantire il superamento della crisi dell'Eurozona. Condividiamo un forte impegno per la stabilità finanziaria e, in primo luogo, per il consolidamento e la disciplina di bilancio".


 È quanto confermato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel corso delle dichiarazioni rese alla stampa al termine dei colloqui con il Presidente della Repubblica Federale di Germania Christian Wulff in visita di Stato in Italia.

Come detto anche in Finlandia, Napolitano ha sostenuto: "noi siamo convinti che allo sforzo - che si è giustamente richiesto a tutti e che tutti debbono compiere e in particolare, tra i maggiori paesi membri dell'Eurozona, l'Italia - per superare la crisi del debito sovrano attraverso un abbattimento del massiccio stock di debito pubblico che noi ci portiamo dietro, debba corrispondere un forte impegno, in uno spirito di solidarietà tra tutti i paesi membri dell'Unione, per la crescita, per lo sviluppo e per risolvere il problema fondamentale che noi consideriamo essere in Europa quello dell'occupazione per i giovani, del lavoro per le giovani generazioni".

Tutto ciò, per il Presidente Napolitano, "richiede molte cose e probabilmente richiede anche investimenti pubblici a livello europeo, o comunque una particolare considerazione della spesa per investimenti pur nel quadro di un equilibrio di bilancio, e un forte sforzo per la qualificazione dei giovani e per garantire processi di formazione che li preparino a entrare nel mercato del lavoro con delle possibilità di effettivo successo".

Per il Capo dello Stato "molte altre cose si richiedono, per quello che riguarda in modo particolare la situazione nel nostro paese" come "il superamento di molti condizionamenti burocratici e di altra natura che possono impedire un maggiore sviluppo della nostra economia".

Il Presidente Napolitano ha riferito che si è discusso anche "delle questioni della riforma del mercato del lavoro che sono oggi oggetto delle conversazioni tra il governo e le parti sociali, e abbiamo detto che è fondamentale il concepire anche la riforma del mercato del lavoro in funzione di un accrescimento della produttività che purtroppo in Italia è stata stagnante da molti anni da questa parte".

Rispondendo ad una giornalista che gli chiedeva se ritenesse utile un appello per il dialogo sociale, il Presidente Napolitano ha risposto: "Francamente vorrei che non si dicesse ogni giorno che ho lanciato un appello o ho rivolto un monito; io cerco di porre problemi, che è una cosa un po' diversa. E pongo il problema della necessità di un accordo valido tra le forze sociali, in particolare i sindacati, e il Governo. Sono sicuro che c'è molto senso di responsabilità nelle conversazioni in corso e non voglio interferire. Credo che tutti abbiamo chiari gli obiettivi da realizzare anche per acquisire un'ulteriore riserva di forte fiducia nella possibilità di crescita dell'Italia". (aise)

Nessun commento:

Posta un commento