L’on. Franco Narducci, Vicepresidente della Commissione Affari esteri della Camera, ha preso oggi la parola nella sessione dedicata alla crisi nordafrica della Conferenza dei presidenti delle Commissioni affari esteri dei Parlamenti dei paesi UE, apertasi a Varsavia ieri.
Nel commentare l’analisi delineata dal Vice Segretario generale del Servizio diplomatico europeo, Maciej Popowski, l’on. Narducci ha osservato come la rivolta dei popoli arabi abbia inizialmente colto di sorpresa tutto il mondo occidentale, perché venivano messe in crisi da quei sommovimenti le tradizionali categorie interpretative del mondo arabo,
Soffermandosi sulla vicenda libica egli ha rilevato preliminarmente come la Libia di oggi e’ il risultato di un processo storico di aggregazione e consolidamento basato sul processo di spartizione del territorio tra le potenze coloniali dell’Ottocento e Novecento e che vive quindi specifiche fragilita’ sul piano della statualita’ e del funzionamenti dei meccanismi di governo.
Per questo e’ ancora piu’ necessario ed urgente che l’UE si appropri completamente del dossier Libia, in stretta connessione con la Nato e con le Nazioni Unite, smorzando sul nascere il rischio di ulteriori frammentazioni tra gli alleati, che si rifletterebbero inevitabilmente sul terreno, rendendo più problematica una uscita positiva dalla crisi attuale.
“Ma è necessario – ha proseguito - che l’UE vada oltre la sola questione libica ed adotti una visione piu’ ricca ed articolata dei mutamenti politici in corso nel mondo arabo, con un discorso di lungo periodo ed ampia prospettiva che vada dall’aiuto, alla modernizzazione e democratizzazione dei paesi del Nord Africa.
Il Vicepresidente della Commissione Affari esteri della Camera ha richiamato l’attenzione dei suoi colleghi europei e dei rappresentanti della politica estera comunitaria sulla gravissima crisi alimentare che colpisce attualmente alcune aree del Corno d'Africa, derivante dalla combinazione di un periodo di prolungata siccità con l'incremento dei prezzi dei generi alimentari di base verificatosi negli ultimi anni per vari fattori.
La crisi alimentare – sulla quale la Camera dei deputati si è soffermata nel luglio scorso, xon l’adozione di uno specifico atto d’indirizzo al Governo presentato dall’on. Narducci - si innesta in una situazione già di per sé critica, soprattutto per quanto concerne la Somalia, priva di una dimensione statuale complessiva e in preda a combattimenti in diverse regioni del paese. La drammatica situazione alimentare sta provocando pesanti riflessi anche sui paesi vicini, come il Kenya, meta di un consistente flusso di affamati in fuga dalla Somalia, cui stanno dando una prima risposta solidale alcune importanti realta’ del mondo delle ONG italiane.
Per concludere l’on. Narducci ha citato il presidente Franklin Delano Roosevelt: “La sola cosa di cui non dobbiamo avere paura è la paura”. Per far ripartire in tempi di crisi il processo d’integrazione comunitaria abbiamo bisogno proprio del “coraggio d’osare”.
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