Questa serie di manifestazioni da un panorama generale della figura e del ruolo della donna
nel sud-italia in particolare in Sicilia.
Il titolo delle iniziative “Ciao Felicia” prende spunto dalla storia di Felicia Impastato madre
di Peppino, ucciso dalla mafia nel 1978, che nell’esperienza di lotta contro il fenomento
mafioso, rappresenta un’icona storica del movimento antimafia siciliano, ed è un esempio di
come sia possibile reagire e lottare il fenomeno della criminaltà organizzata, attraverso non
solo sotto l’aspetto giuridico istituzionale, ma anche con le battaglie sociali e il lavoro
culturale, condannando e quindi cancellando così il classico metodo della vendetta personale,
tipico degli ambienti di mafia, “Giustizia e non vendetta”.
La Dott.ssa Marina Montuori responsabile dell’Associazione “Casa Memoria Felicia e
Peppino Impastato”, espone un panorama storico-culturale, sulla figura della donna nel sud, in
particolare in Sicilia, passando dal ruolo tradizionale di madre, figlia e moglie fedele, a quello di
un soggetto sociale che attraverso la presa di coscienza, riscatta la propria identitá di donna.
La figura di “Mamma Felicia”, verrá esposta da Felicia Vitale , una componente
della famiglia e presidente dell’Associazione “Casa memoria”.
Sarà presente anche Giovanni Impastato fratello di Peppino che presenterà il suo libro
“Resistere a Mafiopoli”.
Interverrà anche Cristina Rizzotti della segreteria nazionale del PD Germania, che esporrà il percorso culturale del movimento delle donne in Italia.
La moderazione della serata sarà curata dalla Dott.ssa Chiara Santucci, presidente dell’associazione italo-tedesca
Attraverso il racconto di alcune esperienze di vita si presenteranno le figure di alcune donne
che hanno saputo reagire al problema del fenomeno mafioso e che con la loro denuncia e la
loro lotta, hanno costruito una nuova dignitosa identità all’immagine della donna siciliana,
diventando una pietra miliare nel movimento femminile siciliano.
Casa memoria è il luogo dove Peppino Impastato ha vissuto gli anni giovanili, e che dopo la
sua morte la madre ha voluto creare un luogo di incontro per tutti coloro che volevano
conoscere l’esperienza del figlio, e che con il sostegno del figlio Giovanni, hanno
trasformato in un luogo di memoria e nello stesso tempo un luogo di lotta del movimento
antimafia siciliano.
Nel corso delle manifestazioni verranno presentati dei libri della produzione del centro
siciliano “Peppino Impastato” creato da Umberto Santino e da Anna Puglisi , una realtà che
nella storia dell’antimafia resta una pietra miliare per lo studio, l’analisi e lo sviluppo della
lotta alla criminalità organizzata.
“Ciao Felicia”
Historisch-kultureller Entwicklungsweg über die Rolle der Frauen im Kampf gegen die Mafia
Diese Veranstaltungsreihe zeigt ein generelles Bild der Figur und der Rolle der süditalienischen Frau, insbesondere der sizilianischen.
Der Titel der Initiative „Ciao Felicia“ hat seinen Ursprung in der Geschichte von Felicia Impastato, der Mutter von Peppino, die 1978 von der Mafia ermordet wurde. Mit ihrer Erfahrung im Kampf gegen das Phänomen Mafia ist sie eine Ikone der sizilianischen Antimafia-Bewegung geworden und ein Beispiel für die mögliche Reaktion auf die organisierte Kriminalität, im Widerstand nicht nur unter dem Aspekt der institutionellen Justiz, sondern durch sozialen Kampf und kulturelle Arbeit. Damit wird die klassische Methode der persönlichen Rache, die typisch für das Umfeld der Mafia ist, verurteilt und ausgelöscht: “Giustizia e non Vendetta“ („Gerechtigkeit und nicht Rache“).
Frau Dr. Marina Montuori, verantwortlich für die Vereinigung „Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato“ zeigt ein historisch-kulturelles Bild der Frauenfigur in Süditalien, insbesondere auf Sizilien. Dabei geht es nicht nur um die Rolle der Frau als Mutter, Tochter und treue Ehefrau, sondern auch um die Frau als soziales Subjekt, die sich auf ihr soziales Gewissen besinnt und eine eigene Identität als Frau erringt.
Die Figur der „Mamma Felicia“ wird von einem Familienmitglied vorgestellt, Felicia Vitale Impastato, die Vorsitzende des Kulturvereins „Casa Memoria“.
Giovanni Impastato, Bruder von Peppino, nimmt ebenfalls teil und stellt sein Buch „ Resistere a Mafiopoli” vor.
Cristina Rizzotti, der Demokratischen Partei Deutschland, wird auch das Wort ergreifen und über den kulturellen Werdegang der Frauenbewegung in Italien referieren. Abend Moderation von Dr. Chiara Santucci von DIK Hannover
Im Laufe des Vortrages wird über die Lebenserfahrungen einiger Frauen berichtet, die sich gegen
das Phänomen der Mafia zu wehren wussten und die mit ihrer Anzeige und ihrem Kampf dem
Ansehen des sizilianischen Frauenbildes eine neue Würde verliehen haben und damit einen
Meilenstein in der sizilianischen Frauenbewegung setzten.
Casa Memoria ist das Haus, in dem Peppino Impastato seine Jugendjahre verbrachte und wo seine Mutter nach seinem Tod einen Ort der Begegnung für all die Menschen geschaffen hat, die die Erfahrungen ihres Sohnes Peppino kennen lernen wollten. Mit der Unterstützung ihres Sohnes Giovanni wurde daraus heute ein Ort der Erinnerung und gleichzeitig ein Treffpunkt der sizilianischen Antimafiabewegung.
Im Laufe der Veranstaltung werden Bücher aus dem Verlag des sizilianischen Kulturzentrums „Peppino Impastato“, vorgestellt; Werke von Umberto Santino und Anna Puglisi. Dieses Zentrum ist und bleibt für die Antimafiabewegung ein wichtiger Meilenstein und dient der Untersuchung, der Analyse und der Entwicklung im Kampf gegen die organisierte Kriminalität.
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