INFORM - N. 183 - 4 ottobre 2011
Al centro della riunione le ripercussioni dell’ultima manovra di bilancio sui capitoli di spesa del Mae
ROMA – La Confsal Unsa Esteri, sindacato degli impiegati italiani e stranieri del ministero degli Affari Esteri, segnala l’incontro avvenuto ieri tra le organizzazioni sindacali del Mae e il segretario generale della Farnesina, Giampiero Massolo, relativo ai tagli previsti dalla manovra finaziaria varata in estate per il risanamento del debito pubblico.
Tema centrale dell’incontro, le ripercussioni dei tagli contenuti in quest’ultima manovra sui capitoli di spesa del Mae e quantificati nel comunicato diffuso in proposito dalla Confsal Unsa Esteri in “207 milioni di ero per il 2012, 72 milioni di euro per il 2013 e 93 milioni per il 2014”. Decurtazioni che, stando a quanto riferito da Massolo e riportato nella nota dal sindacato, interesseranno “i capitoli di bilancio relativi al funzionamento del Mae, i contributi non obbligatori, le indennità del personale per il servizio al’estero, le attività culturali, la cooperazione allo sviluppo, gli italiani all’estero”. Resteranno invece invariati “i capitoli di spesa relativi agli stipendi metropolitani, alle utenze, alla comunicazione e ai contributi Onu”.
La Confsal Unsa Esteri segnala dunque come “tenendo al riparo settori quali l’Unità di Crisi, la sicurezza della rete estera, l’informatica, le missioni ed il cerimoniale, con rimodulazione della parte relativa ai contributi per gli impegni internazionali, alle strutture scolastiche o agli Enti operanti all’estero”, i tagli si ripercuoteranno in particolare sulla rete consolare, su cui proseguirà l’azione di razionalizzazione, “con chiusura di nuove sedi ed Istituti Italiani di Cultura – si legge nel comunicato. Tagli sono previsti anche alle indennità corrisposte al personale diplomatico, “misure congiunturali e non strutturali, perché limitate solo al 2012 – precisa la nota, segnalando inoltre decurtazioni alle indennità corrisposte al personale di ruolo, in particolare una “riduzione lineare dell’indennità relativa al servizio all’estero del 5%”, anche questa applicata solo nel 2012. Si annunciano anche limiti alle partenze e “un congelamento di circa 100 posti sull’intera rete estera”.
Per quanto riguarda il personale a contratto, la nota segnala un progressivo aumento della tassazione sugli stipendi, manovra definita dalla Confsal Unsa Esteri “strutturale” e “a regime dal 2014”. “Per quanto attiene a nuove assunzione di personale a contratto, - si legge nel comunicato - le stesse saranno possibili solo a condizione che si tratti di contratti a termine e che il ministero dell’Economia e delle Finanze dia il proprio benestare” . Ancora attese le disposizioni circa gli impiegati a contratto dell’ex Istituto per il Commercio Estero.
Alla luce delle informazioni emerse nel corso dell’incontro, che si aggiungono a provvedimenti quali “il blocco del contratto per il triennio in corso, il congelamento delle retribuzioni sino a tutto il 2014, la diminuzione degli emolumenti corrisposti al personale all’estero anche a seguito dell’erosione dei tassi di cambio, la chiusura di sedi diplomatico e consolari ed IIC”, la Confsal Unsa Esteri annuncia la sua intenzione di intraprendere azioni sindacali ed invita i lavoratori a “mobilitarsi presso le proprie sedi, anche mediate la convocazione di assemblee del personale”. (Inform)
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