26 feb 2013

ELEZIONI 2013/ VINCE IL CENTROSINISTRA MA AL SENATO NON C'È MAGGIORANZA: ITALIA A RISCHIO GOVERNABILITÀ

ROMA\ aise\ - A spoglio ormai concluso, un dato emerge con chiarezza: l'Italia è a rischio governabilità. Le elezioni politiche di domenica 24 e lunedì 25 febbraio hanno infatti sancito che al Senato non c'è maggioranza.



La coalizione di centrosinistra guidata da Bersani con il 31,63% delle preferenza ha guadagnato 120 senatori, il centrodestra (30,72%) 117, il Movimento 5 Stelle di Grillo (23,79%) 54, la Scelta civica per Monti (9,13%) solo 18. Più i 6 senatori eletti all'estero e i 4 senatori a vita.
Più definita la situazione alla Camera, ma solo grazie al premio di maggioranza. La forbice tra i voti raccolti dalle due coalizioni di centrodestra e centrosinistra è infatti minima. PD e soci prendono il 29,54% delle preferenze e 340 deputati; la coalizione guidata da Berlusconi con il 29,18% ne ottiene invece meno della metà, 124; 108 il numero di deputati del Movimento 5 Stelle che siederanno a Montecitorio grazie al 25,55% di voti raccolti ed infine 45 saranno i deputati della Lista Monti che ha ottenuto il 10,56% delle preferenze.
E se Bersani ha subito assicurato con un tweet che "gestiremo le responsabilità che le elezioni 2013 ci hanno dato nell’interesse dell’Italia", il leader PdL ha aperto alla grande coalizione: "Per il bene dell'Italia tutti facciano sacrifici", ha detto Berlusconi. Ma dovranno fare i conti con Grillo, che, ai fatti, risulta essere oggi il primo partito del Paese.
Intanto stamane le borse hanno reagito con allarme e sono andate a picco, lo spread ha ripreso a salire ed anche in Europa aleggia una malcelata preoccupazione. (aise)

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