13 gen 2013

Ancora Cento Passi - “4 notti per la legalità” cecinesi

Lo stato ci guadagna davvero?”I costi sociali del gioco d’azzardo in Italia.

Il gioco d’azzardo è il tema della prossima iniziativa nel quadro delle “4 notti per la legalità” cecinesi che si terrà VENERDI 18 GENNAIO ORE 21.15 AULA MAGNA LICEO FERMIVia Napoli, relatori: Don Armando Zappolini Presidente CNCA e Portavoce campagna “Mettiamoci in gioco” e Filippo Torrigiani membro Direttivo Nazionale dell’Associazione Avviso Pubblico.
Obiettivo della campagna "Mettiamoci in gioco" è analizzare quanto l'opinione pubblica sia consapevole delle implicazioni di questo fenomeno sulla vita di tutti (giocatori e non) e ragionare su come (e con quali strumenti) i cittadini, correttamente informati, possano far sentire la propria voce alle Istituzioni su questo fenomeno.
 Promotori della campagna: ACLI, ALEA, ARCI, AUSER, Avviso Pubblico, CNCA, CONAGGA, Federconsumatori, FeDerSerD, FICT, Gruppo Abele, InterCear, Libera, Uisp.

 L'Italia è a livello mondiale il Paese con la spesa pro-capite per gioco d'azzardo legale più alta di tutti. Siamo i primi investitori in azzardo. Nel solo 2011 la spesa totale degli italiani in gioco è stata di circa 80 miliardi di euro. Senza considerare i minori di 18 anni, che non dovrebbero (teoricamente) avere accesso alle scommesse, ciascun italiano ha speso solo nel 2011 circa mille euro in lotterie, slot machine, poker, scommesse e giochi d'azzardo vari. Dal 2012 sono stati liberalizzati anche i casinò on line e il poker cash: due possibilità in più di gioco, facilmente accessibili e rinnovabili (in qualità e tipologia) con ritmi sempre più frenetici. La crescita dell'offerta ha fatto gonfiare anche il numero dei giocatori, coinvolgendo settori di popolazione prima esclusi come giovani, casalinghe e pensionati.

La maschera dell'utilizzo dei giochi come mezzo con cui "fare cassa" per le emergenze (vedi il terremoto in Abruzzo) è caduta da tempo. Infatti, del fatturato dei giochi solo l'11% va a beneficio delle casse erariali mentre il resto se lo aggiudicano i privati che operano nel settore. Inoltre, i costi sanitari, sociali, relazionali e legali del gioco d'azzardo sono aumentati in misura proporzionale: si stima che oggi oltre il 2% della popolazione adulta italiana sia un giocatore a rischio di dipendenza o abbia addirittura raggiunto il livello di "giocatore patologico".

L’ultima delle 4 notti per la legalità prevede MERCOLEDI’ 23 GENNAIO ORE 21.15 TEATRO E. DE FILIPPO Via Vico a Cecina uno SPETTACOLO TEATRALE dal titolo “IL PAESE DELLA VERGOGNA, STORIE DI MAFIA”

con Daniele Biacchessi giornalista e scrittore. Vicecaporedattore di Radio 24-Il sole 24ore. Alla chitarra il cantautore Alfonso De Pietro.

Trattativa Stato-mafia, chiesti 11 rinvii a giudizio per gli imputati del processo per quella che è sicuramente una delle vicende più nefaste della nostra Repubblica quella della (ancora) presunta trattativa dello Stato con la mafia.

Il sostituto procuratore di Palermo, Nino Di Matteo, ha concluso quest'oggi, nell'aula bunker dell'Ucciardone a Palermo, la propria requisitoria davanti al giudice per l’udienza preliminare Piergiorgio Morosini nel procedimento per la trattativa Stato-mafia. E' stato così chiesto il rinvio a giudizio di tutti gli 11 imputati al processo ovvero i boss mafiosi Totò Riina, Leoluca Bagarella e Antonino Cinà, il pentito Giovanni Brusca, l'ex ministro democristiano del Mezzogiorno, Calogero Mannino, il senatore del Pdl Marcello Dell'Utri, l'ex ministro dell'Interno Nicola Mancino (che risponde solo di falsa testimonianza), i generali dell'Arma Mario Mori e Antonio Subranni e l'ex colonnello Giuseppe De Donno, e anche Massimo Ciancimino, figlio dell'ex sindaco di Palermo, Vito, che risponde, oltre che della trattativa, di concorso in associazione mafiosa e calunnia aggravata. I reati contestati sono quelli di attentato, con violenza o minaccia, a corpo politico, amministrativo o giudiziario dello Stato, tutto aggravato dall'agevolazione di Cosa nostra. Nei giorni scorsi è stata stralciata la posizione del boss Bernardo Provenzano che verrà giudicato il 23 gennaio dallo stesso gup: secondo i periti, le sue condizioni psichiche gli impediscono di seguire le udienze…. [leggi tutto… ]
Un altro passo è fatto, nasce il giornale on line "100 passi"
Non si tratta di uno dei tanti giornali o blog che compaiono solitamente sul web, quello esisteva già nel sito di Radio 100 passi. Si tratta invece della partecipazione ad un nuovo ed innovativo progetto editoriale indipendente.
Nasce una Syndication. Testate e grandi firme del giornalismo scelgono di mettere insieme risorse e idee per costruire un progetto. Per rispondere alla necessità di voltare pagina, al vento che sta cambiando portandosi via cartacce e vecchi sistemi di potere anche nell'informazione.
In questo percorso di innovazione e cambiamento, Globalist syndication, questo il nome, opera nella costruzione di un modello informativo aperto e realmente partecipativo, al contrario del sistema chiuso dei media tradizionali.
Un'agorà nella quale condividere informazioni, far crescere una news-factory partecipativa che sappia realizzare un'informazione doc, controllata e garantita fin dalle fonti.... [leggi tutto... ]

Benedetto Randazzo

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