31 gen 2013

Claudio Cumani - PATRIMONIO CULTURALE DEL SUD / UN APPELLO PER SIBARI

Su segnalazione di Giuseppe Maruozzo (germanista ed autore calabrese  
residente a Monaco di Baviera) che ringrazio, trasmetto l'appello per  
salvare Sibari che e' stato lanciato dal "Quotidiano della Calabria" e  
ripreso su Facebook da "Briganti" (www.facebook.com/o.Briganti.o) e  
"Fame Di Sud" (www.facebook.com/FameDiSud), con la preghiera di  
sottoscrivere l'appello e di farlo circolare fra le persone che sono  
sensibili ed interessate al tema della salvaguardia del nostro  
patrimonio culturale.


PATRIMONIO CULTURALE DEL SUD / UN APPELLO PER SIBARI

"A duecento stadi Crotone e' Sibari, fondazione degli achei tra due  
fiumi, il Crati e il Sibari: il suo ecista fu Is di Elice. Di tanto  
eccelse questa citta' in antico, per la sua prosperita', che regno' su  
quattro popoli vicini ed ebbe alla sua sudditanza venticinque citta';  
nella guerra contro i Crotoniati schiero' trecentomila uomini e gli  
abitanti del Crati riempivano un circuito di cinquanta stadi. Ma, a  
causa del lusso e della tracotanza, perdettero nel giro di settanta  
giorni tutta la loro fortuna ad opera dei Crotoniati; questi, presa la  
citta', vi condussero sopra il fiume e la sommersero". (Strabone - I  
sec. a.C.)

Molti di voi avranno senz'altro sentito parlare in questi giorni del  
disastro abbattutosi sull'area archeologica dell'antica citta' greca  
di Sibari, in Calabria. Un' invasione d'acqua nei cantieri di scavo  
dovuta alla rottura dell'argine del fiume Crati, favorito da anni e  
anni di incuria e di disinteresse, sembra voler riproporre la condanna  
all'oblio e alla distruzione a cui la citta' fu piegata 2.500 anni fa  
circa allorche' i crotoniati deviarono il corso del fiume sulla citta'  
messa a ferro e fuoco. Ci vollero secoli prima che Sibari riemergesse  
da quell'oblio ed ora il cattivo funzionamento dei soccorsi e la  
lentezza della macchina burocratica nazionale rischiano di dissolvere  
nel nulla, anni e anni di ricerche, di scavi, di studi su questo luogo  
che nell'antichita' fu l'emblema di una civilta' colta e raffinata ed  
oggi e' considerato patrimonio dell'Umanita'.

AIUTIAMO IL PARCO ARCHEOLOGICO DI SIBARI...

COME?:

1) Firmando l'appello organizzato dal Quotidiano della Calabria per  
sollecitare l'attenzione del Capo dello Stato sulla grave situazione;  
per farlo basta inviare una mail, comunicando il proprio nome e  
cognome, la qualifica, la localita' in cui si esercita la professione,  
e un proprio recapito mail all'indirizzo: salviamosibari@finedit.com

2) Contattando redazioni dei media nazionali richiedendo che venga  
posta la giusta attenzione verso uno dei luoghi simbolo della  
civilta' (anche le pagine sociali delle redazioni giornalistiche vanno  
bene).

3) Facendo conoscere alle Vostre cerchie di amici la situazione  
attuale al Parco Archeologico della Sibaritide...

4) Ancora, aderendo come Volontari. Attenzione pero', facendo seguito  
all'appello fatto dall'Archeologa e Responsabile dell'area, la  
Dott.ssa Silvana Luppino, per meglio canalizzare ed ottimizzare la  
voglia di aiutare di eventuali volontari che vorrebbero partecipare  
aderendo all'appello... confermiamo che il supporto di volontari sara'  
indispensabile a breve, e' necessario e fondamentale che, chi puo' e  
vuole proporsi per contribuire a riportare al suo splendore un luogo  
cosi' importante, invii prima una mail con oggetto "volontario  
sibaritide" a: sba-cal@beniculturali.it
all'attenzione della Soprintendente regionale Dott.ssa Simonetta  
Bonomi e per conoscenza all'Architetto Silvana Luppino specificando  
tempi e modi della propria disponibilita' alla collaborazione.
 
 Claudio Cumani - Monaco di Baviera

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