Su segnalazione di Giuseppe Maruozzo (germanista ed autore calabrese residente a Monaco di Baviera) che ringrazio, trasmetto l'appello per salvare Sibari che e' stato lanciato dal "Quotidiano della Calabria" e ripreso su Facebook da "Briganti" (www.facebook.com/o.Briganti.o) e "Fame Di Sud" (www.facebook.com/FameDiSud), con la preghiera di sottoscrivere l'appello e di farlo circolare fra le persone che sono sensibili ed interessate al tema della salvaguardia del nostro patrimonio culturale. PATRIMONIO CULTURALE DEL SUD / UN APPELLO PER SIBARI "A duecento stadi Crotone e' Sibari, fondazione degli achei tra due fiumi, il Crati e il Sibari: il suo ecista fu Is di Elice. Di tanto eccelse questa citta' in antico, per la sua prosperita', che regno' su quattro popoli vicini ed ebbe alla sua sudditanza venticinque citta'; nella guerra contro i Crotoniati schiero' trecentomila uomini e gli abitanti del Crati riempivano un circuito di cinquanta stadi. Ma, a causa del lusso e della tracotanza, perdettero nel giro di settanta giorni tutta la loro fortuna ad opera dei Crotoniati; questi, presa la citta', vi condussero sopra il fiume e la sommersero". (Strabone - I sec. a.C.) Molti di voi avranno senz'altro sentito parlare in questi giorni del disastro abbattutosi sull'area archeologica dell'antica citta' greca di Sibari, in Calabria. Un' invasione d'acqua nei cantieri di scavo dovuta alla rottura dell'argine del fiume Crati, favorito da anni e anni di incuria e di disinteresse, sembra voler riproporre la condanna all'oblio e alla distruzione a cui la citta' fu piegata 2.500 anni fa circa allorche' i crotoniati deviarono il corso del fiume sulla citta' messa a ferro e fuoco. Ci vollero secoli prima che Sibari riemergesse da quell'oblio ed ora il cattivo funzionamento dei soccorsi e la lentezza della macchina burocratica nazionale rischiano di dissolvere nel nulla, anni e anni di ricerche, di scavi, di studi su questo luogo che nell'antichita' fu l'emblema di una civilta' colta e raffinata ed oggi e' considerato patrimonio dell'Umanita'. AIUTIAMO IL PARCO ARCHEOLOGICO DI SIBARI... COME?: 1) Firmando l'appello organizzato dal Quotidiano della Calabria per sollecitare l'attenzione del Capo dello Stato sulla grave situazione; per farlo basta inviare una mail, comunicando il proprio nome e cognome, la qualifica, la localita' in cui si esercita la professione, e un proprio recapito mail all'indirizzo: salviamosibari@finedit.com 2) Contattando redazioni dei media nazionali richiedendo che venga posta la giusta attenzione verso uno dei luoghi simbolo della civilta' (anche le pagine sociali delle redazioni giornalistiche vanno bene). 3) Facendo conoscere alle Vostre cerchie di amici la situazione attuale al Parco Archeologico della Sibaritide... 4) Ancora, aderendo come Volontari. Attenzione pero', facendo seguito all'appello fatto dall'Archeologa e Responsabile dell'area, la Dott.ssa Silvana Luppino, per meglio canalizzare ed ottimizzare la voglia di aiutare di eventuali volontari che vorrebbero partecipare aderendo all'appello... confermiamo che il supporto di volontari sara' indispensabile a breve, e' necessario e fondamentale che, chi puo' e vuole proporsi per contribuire a riportare al suo splendore un luogo cosi' importante, invii prima una mail con oggetto "volontario sibaritide" a: sba-cal@beniculturali.it all'attenzione della Soprintendente regionale Dott.ssa Simonetta Bonomi e per conoscenza all'Architetto Silvana Luppino specificando tempi e modi della propria disponibilita' alla collaborazione.
Claudio Cumani - Monaco di Baviera
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