23 giu 2012

130 MILIARDI DI EURO PER TORNARE A CRESCERE: A ROMA IL VERTICE ITALIA-GERMANIA-SPAGNA-FRANCIA













D’accordo con lui la cancelliera tedesca Angela Merkel, il premier spagnolo Rajoy e il presidente francese Hollande, che Monti ha ricevuto a Villa Madama per il tanto atteso vertice quadrilaterale, in vista del Consiglio europeo del 28 giugno.

La stabilità della moneta unica, ma soprattutto la crescita dell’Europa sono stati gli argomenti del Vertice.
È Hollande il primo a parlare in conferenza stampa e il primo a dare qualche cifra: sarebbero 130 i miliardi di euro, cioè l’1% del Pil Ue, che i quattro vorrebbero "mobilitare" per favorire le riforme necessarie. Questo, in quadro che prevede mercati "stabili, fiduciosi nell’Unione Europea, contro ogni speculazione".
"Se volessimo riassumere quello che é successo oggi – ha detto Hollande - potremmo dire che le quattro principali economie della zona euro hanno affermato degli obiettivi comuni e dato a questa prospettiva di crescita un obiettivo concreto", volendo dare così "un segnale di coesione, coerenza, stabilità e solidarietà".
Stabilità, crescita e regole il mantra di Monti, che prima ribadisce "l'euro è irreversibile" per poi sottolineare come "la crescita non possa avere una base di solidità se non nella disciplina di bilancio e la disciplina bilancio non è sostenibile nel lungo periodo se non ci sono condizioni sufficienti di crescita e di sviluppo dell'occupazione".
"Mi aspetto che le conclusioni del Consiglio europeo del 28 giugno – ha aggiunto – possano essere ancora più solide e credibili per quanto riguarda le prospettive di crescita, una linea chiara per l'integrazione politica, bancaria, economica e che possano anche confortare l'aspettativa dei mercati".
"Vogliamo un'unione politica, economica, bancaria e fiscale", ha detto il premier spagnolo Mariano Rajoy, secondo cui con il vertice di oggi Italia, Germania, Francia e Spagna "hanno scommesso sul futuro dell’Europa".
Ultima a parlare, Angela Merkel ha confermato prima l’insostituibilità dell’euro - "facciamo il possibile per mantenere l'euro come la nostra valuta: per questo euro vogliamo lottare" – e poi il sostegno alla tassa sulle transazioni finanziarie: "appoggiamo la tassa sulle transazioni finanziarie. Abbiamo deciso di agire in maniera efficace", ha aggiunto, sottolineando che l’obiettivo di tutti è "fare un passo avanti sulle politiche per la crescita", senza dimenticare che "crescita e finanze solide sono i due lati della stessa medaglia" e che "non si cresce se non si creano posti di lavoro".
Concludendo, Monti ha congedato tutti sostenendo che "la domanda di più Europa viene manifestata a Roma dove la costruzione europea é nata e sono molto grato agli altri leader per essere venuti qui. Con il loro arrivo - ha concluso - hanno dimostrato di nuovo che tutte le strade portano a Roma". (aise)

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