L’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del 25 maggio di un decreto legge che rinvia le elezioni di Comites e CGIE al 2014 lascia offesi e senza parole.
Ancora una volta ai cittadini italiani all’estero viene negato un elementare e fondamentale diritto democratico che attendono dal 2009, anno in cui avrebbero dovuto votare per il rinovo dei propri organismi di rappresentanza (ricordo che le elezioni sono già state rinviate due volte, prima al 2010 e poi al 2012). Nonostante le vuote parole di rito che concludono il comunicato della Farnesina, tale decisione rende ancora una volta evidente la totale mancanza di considerazione di cui “godono” gli italiani all’Estero. Dopo il danno dei ripetuti, draconiani tagli ai finanziamenti ed ai servizi, arriva ora la beffa di un “accanimento terapeutico” su degli organismi che vengono artificialmente tenuti in vita, ma rifiutando loro ogni sostegno (a ben sei mesi dall’inizio dell’anno, attendiamo ancora l’erogazione dei sempre più ridotti finanziamenti assegnatici per il 2012!). Sicuro di esprimere il sentimento generale, invito il Parlamento ad impedire la conversione in legge del decreto, affinchè sia garantito il nostro diritto ad un regolare svolgimento delle elezioni.
Claudio Cumani, Presidente del Comites di Monaco di Baviera
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