Il Comites di Norimberga chiede che all'IMU previsto per gli immobili posseduti in Italia
dagli italiani all'estero venga applicato almeno lo stesso trattamento previsto per gli
immobili posseduti dai cittadini residenti in Italia
Il decreto “Salva Italia” fatto dal nuovo governo Monti introduce la nuova “Imposta
Municipale Unica (IMU)” la quale prevede che sugli immobili posseduti in Italia dagli
italiani residenti all'estero, la nuova IMU venga applicata come quella prevista per gli
immobili diversi dall'abitazione principale (seconda casa), in pratica il 7,6 per mille
anzich‚ il 4 per mille cioƒ bisogner„ pagare quasi il doppio dei residenti in Italia.
Tale misura la troviamo ingiusta e punitiva nei confronti di tutti quei cittadini all'estero
che a seguito di tanti anni di lavoro e sacrificio hanno investito i loro risparmi in Italia
per costruire la casa dove passare le vacanze e magari trascorrere poi l’eventuale
vecchiaia.
L'emigrazione ƒ stata negli anni una grande risorsa che ha dato e pu† ancora dare un
importante contributo all'economia del nostro Paese. Con tali misure non si favorisce
certamente l'investimento di capitale "estero" in Italia.
D'altra parte, visti gli effetti della crisi e delle ristrettezze in cui versano tanti italiani
residenti all'estero e tenendo conto dell'esosit„ di una tale misura, si costringerebbero
tanti italiani a rivedere l'opportunit„ e la possibilit„ di poter continuare ad investire o a
mantenere i propri immobili in Italia, considerato anche il loro parziale utilizzo.
Non possiamo e non dobbiamo accettare e subire passivamente tali misure
discriminatorie e penalizzanti.
Il Comites di Norimberga rivolge un appello a tutto il mondo dell'Associazionismo italiano
all'estero, ai patronati, ai Comites, all’Intercomites, al C.G.I.E., e a tutti gli italiani
all'estero a dare sfogo e far sentire il loro disappunto e confida che tutti gli Onorevoli e i
Senatori, specialmente quelli eletti nella circoscrizione estero, facciano presente questa
problematica nelle opportune sedi istituzionali in modo che si provveda a correggere
questa ulteriore discriminazione.
Giovanni Ardizzone
Presidente del Com.It.Es. di Norimberga
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