9 mar 2012

IMU - Ancora discriminazioni contro gli emigrati

Il Comites di Norimberga chiede  che all'IMU previsto per gli  immobili  posseduti  in  Italia
dagli  italiani  all'estero  venga  applicato  almeno  lo  stesso  trattamento  previsto  per  gli
immobili posseduti dai cittadini residenti in Italia

Il  decreto  “Salva  Italia”  fatto  dal  nuovo  governo  Monti  introduce  la  nuova  “Imposta
Municipale  Unica  (IMU)”  la  quale  prevede  che  sugli  immobili  posseduti  in  Italia  dagli
italiani  residenti  all'estero,  la  nuova  IMU  venga  applicata  come  quella  prevista  per  gli
immobili  diversi  dall'abitazione  principale  (seconda  casa),  in  pratica  il  7,6  per  mille
anzich‚ il 4 per mille cioƒ bisogner„ pagare quasi il doppio dei residenti in Italia.
Tale  misura  la  troviamo  ingiusta  e punitiva  nei  confronti  di  tutti  quei  cittadini  all'estero
che  a  seguito  di  tanti  anni di  lavoro  e  sacrificio hanno  investito  i  loro  risparmi  in  Italia
per  costruire  la  casa  dove  passare  le  vacanze  e  magari  trascorrere  poi  l’eventuale
vecchiaia.
L'emigrazione  ƒ  stata  negli  anni  una  grande  risorsa  che  ha  dato  e  pu†  ancora  dare  un
importante  contributo  all'economia  del  nostro  Paese.  Con  tali  misure  non  si  favorisce
certamente l'investimento di capitale "estero" in Italia.
D'altra  parte,  visti  gli  effetti  della  crisi  e  delle  ristrettezze  in  cui  versano  tanti  italiani
residenti  all'estero  e  tenendo  conto  dell'esosit„  di  una  tale  misura,  si  costringerebbero
tanti  italiani a rivedere  l'opportunit„ e la  possibilit„  di poter continuare ad investire o a
mantenere i propri immobili in Italia, considerato anche il loro parziale utilizzo.
Non  possiamo  e  non  dobbiamo  accettare  e  subire  passivamente  tali  misure
discriminatorie e penalizzanti.
Il Comites di Norimberga rivolge un appello a tutto il mondo dell'Associazionismo italiano
all'estero,  ai  patronati,  ai  Comites,  all’Intercomites,  al  C.G.I.E.,  e  a  tutti  gli  italiani
all'estero a dare sfogo e far sentire il loro disappunto e confida che tutti gli Onorevoli e i
Senatori,  specialmente  quelli  eletti  nella  circoscrizione  estero,  facciano  presente  questa
problematica  nelle  opportune  sedi  istituzionali  in  modo che  si  provveda  a  correggere
questa ulteriore discriminazione.

Giovanni Ardizzone
Presidente del Com.It.Es. di Norimberga

Nessun commento:

Posta un commento