ROMA\ aise\ - Il Governo ritiene "condivisibile" la proposta di rinviare le elezioni di Comites e Cgie avanzata dall’onorevole Razzi (Pt).
È quanto dichiarato ieri dal Ministro per i rapporti con il Parlamento Pietro Giarda che in Aula ha risposto all’interrogazione del deputato eletto in Europa.
Nell’atto, Razzi chiedeva di inviare "in via del tutto eccezionale" le elezioni di Comites e Cgie perché, ad oggi, i fondi stanziati per entrambi gli organismi sarebbero "appena sufficienti allo svolgimento e all'organizzazione delle operazioni di voto". Il deputato proponeva quindi di prorogare Comitati e Consiglio "al fine di evitare sperperi di denaro per il loro rinnovo, decidendo di conseguenza di destinare i fondi disponibili per ristabilire la piena operatività degli stessi organismi, che potrebbero finalmente tornare a svolgere la loro funzione naturale di servizio a favore degli italiani all'estero".
Nel rispondere all’interrogazione, Giarda ha ricordato la precedente proroga del 2009 e la riforma all’esame della Camera, precisando che, ad oggi, "non essendo mutato il quadro normativo, al momento attuale le operazioni di elezioni all'estero delle nuove rappresentanze dei Comites e CGIE dovrebbero svolgersi entro il 30 dicembre di quest'anno. Al riguardo va sottolineato che sulla base di una rilevazione effettuata presso le sedi della rete diplomatico-consolare i costi stimati per organizzare tali operazioni di voto sarebbero pari a circa 20 milioni di euro. I fondi attualmente a disposizione del Ministero degli affari esteri per queste finalità risultano insufficienti perché sono pari solo a 6,7 milioni di euro. Sarebbe quindi necessaria un'integrazione finanziaria di circa 13 milioni di euro, il che costituisce indubbiamente un impegno considerevole nella attuale delicata congiuntura di bilancio pubblico, come attesta anche la presenza del Viceministro Vittorio Grilli al mio fianco".
Quindi, ha aggiunto, "la proposta avanzata dagli onorevoli interroganti di una proroga dei Comites e CGIE appare quindi condivisibile ed è all'attenzione del Governo. Al riguardo si fa presente tuttavia che un'apposita disposizione normativa di rinvio delle consultazioni elettorali dovrebbe essere approvata entro giugno per scongiurare la necessità di avviare le previste procedure elettorali. In tale prospettiva – ha concluso – le competenti amministrazioni potranno approfondire la possibilità malgrado gli stringenti vincoli finanziari e contabili oggi rilevati, ed utilizzare eventualmente i fondi disponibili, come richiesto dagli onorevoli interroganti".
Nella sua replica, Razzi si è detto "parzialmente soddisfatto" della risposta perché, ha spiegato, "credo che spendere oggi 20 milioni di euro per rinnovare tutti i Comites e il CGIE rappresenti una somma molto alta. Ci sono molti Comites che chiudono per mancanza di fondi. Ci sono dei consolati che lavorano con poco personale. Oggi, facendo una votazione - si svolge anche presso i consolati - non sarebbe idoneo rinnovare, come avevo detto prima, i Comites. Oggi bisogna guardare, come il Governo guarda, al risparmio. Bisogna risparmiare senza dimenticare che gli italiani all'estero hanno anch'essi le loro esigenze perché credono nell'italianità e credono di portare avanti la questione della lingua e della cultura italiane. Penso sia un buon segno se il Governo dà ancora dei fondi ai Comites e al CGIE in modo che – ha concluso – possano degnamente rappresentare tutta l'emigrazione italiana e svolgere il loro compito a favore del medesimo Governo italiano". (aise)
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