Martedì 5 aprile 2011, ore 19.30
Theatermuseum (Veranstaltungssaal)
Prinzenstraße 9, 30159 Hannover
Conferenza multimediale della dott.ssa Sabine Sonntag
“Sono un contadino di Roncole e lo resterò per sempre.” Queste le parole di Giuseppe Verdi quando aveva già scritto 20 delle sue 26 Opere ed era ormai uno dei più famosi compositori del mondo. Ciò nonostante Verdi rimase legato per tutta la vita al suo paese emiliano, alla sua gente. L´Opera era per lui in prima linea un foro politico a servizio dell´auspicata riunificazione dell´Italia, come dimostrano Il Nabucco, I Lombardi, Attila ed Ernani. Insieme a Manzoni e Garibaldi può essere pertanto considerato a ragione uno degli artefici dell´Unità d´Italia.
Dienstag 5 April 2011, 19.30 Uhr
Theatermuseum, Veranstaltungssaal,
Prinzenstraße 9, 30159 Hannover
Giuseppe Verdi,
der Komponist der italienischen Einheit
Beamervortrag von Dr. Sabine Sonntag
„Ich bin ein Bauer von Le Roncole und werde es immer bleiben.“
Das sagte Giuseppe Verdi als er bereits 20 seiner 26 Opern
geschrieben hatte und mit ihnen zum berühmtesten Komponisten
der Welt geworden war. Zeit seines Lebens blieb Verdi seiner
oberitalienischen Heimat und ihren Menschen verbunden.
Musiktheater war für ihn in erster Linie ein politisches Forum.
Vor 1848 stellte er seine Werke ganz in den Dienst der italienischen
Wiedervereinigung, wie die Opern „Il Nabucco“, „I Lombardi“, „Attila ed Ernani“ beweisen.
Gemeinsam mit Manzoni und Garibaldi gelang Verdi letztlich die politische Neuordnung Italiens.
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