17 giu 2012

CONFSAL UNSA Coordinamento Esteri - Incontro con il Ministro degli Esteri Giulio Terzi

La nostra Organizzazione sindacale, congiuntamente alle altre Sigle, è stata convocata il 13
giugno 2012 dal Ministro Terzi ad un ulteriore “tavolo” di approfondimento sulla tematica
della Spending Review. Trattasi del terzo incontro delle OOSS con il Ministro dalla sua
nomina.

Il Ministro, nell’introdurre la riunione, ha manifestato sconcerto per le manifestazioni
chiassose organizzate nelle ultime settimane dinanzi al suo ufficio da alcune Sigle sindacali e,
richiamando i presenti alla massima unità e compostezza in questo particolare momento
politico, ha illustrato gli interventi che la Farnesina intende adottare sia in ambito di
reperimento dei risparmi richiesti dal Governo che in ambito di Spending Review.
Peraltro, l’emergenza terremoto, la riduzione del gettito, il mantenimento dell’IVA ai valori
attuali potrebbero rendere necessari ulteriori provvedimenti governativi. E’ comunque in
discussione un patto di sostanziale invarianza col MEF, per consolidare il bilancio del MAE su
1,721 miliardi per il gli anni 2013 e 2014, ossia ca. 40 milioni di Euro in più rispetto al bilancio
dell’anno 2012, ammontante a 1,683 miliardi di Euro.
Il Ministro ha inoltre differenziato l’argomento “tagli” dall’argomento “Spending Review”. Infatti,
mentre per i tagli l’Amministrazione ha individuato una soluzione intermedia che graverà sulle
percezioni consolari per un ammontare pari a 9,2 milioni di Euro per il 2012, la Spending
Review rappresenta un esercizio richiesto dal Parlamento a tutte le Amministrazioni
Pubbliche, finalizzato ad annullare gli sprechi e a utilizzare i fondi pubblici in maniera più
efficace. In considerazione del fatto che sull’intero bilancio del MAE solamente 276 milioni di
Euro rappresentano spese rimodulabili, gli interventi di revisione potranno essere focalizzati
esclusivamente in questo settore.
Secondo il Ministro Terzi, un’inerzia decisionale del MAE in questo particolare momento
porrebbe le premesse per imposizioni verticistiche, dalle conseguenze non prevedibili. Il
Ministro ha altresì ricordato che vi è una forte attenzione esterna sul capitolo dell’ISE, sul
quale sono ipotizzabili alternativamente solo i tre seguenti interventi:
a) rimodulazione delle componenti dell’Indennità di Servizio Estero, adeguando le stesse
ai criteri adottati da altri Paesi;
b) tagli lineari (soluzione non gradita allo stesso Ministro);
c) lieve rimodulazione della presenza delle AAFF all’estero, anche in considerazione
delle crescenti e reiterate difficoltà di copertura dei posti funzione sulle liste di
trasferimento, affinché non venga pregiudicata la funzionalità delle sedi coinvolte.
In questo ambito, a parere del Ministro, un ritocco del contingente del personale a contratto
potrebbe sanare criticità presenti sulla rete laddove non è attualmente possibile ricoprire i
posti mediante personale di ruolo. Il Ministro Terzi ha rappresentato, inoltre, la propria
disponibilità ad accogliere la richiesta avanzata da dipendenti di ruolo a creare “scivoli”
normativi, al fine di consentire passaggi da ruolo a contratto e ad adottare strumenti volti al
miglioramento del trattamento economico del personale in servizio a Roma, per esempio
tramite l’incremento del FUA.
In questo quadro, il Ministro Terzi ha reso nota la volontà di istituire un tavolo
permanente con le OO.SS., ai fini della definizione concordata di obiettivi strategici.
Tale iniziativa consentirà di proseguire in maniera ancora più efficace il dialogo già istaurato
nel corso di questi ultimi 7 mesi, che peraltro ha consentito al MAE, non solo di porre il
proprio personale al riparo dagli effetti deleteri degli esuberi (in altre Amministrazioni, per
esempio la Difesa e la Giustizia, gli esuberi ammontano a decine di migliaia di lavoratori che
verranno messi in mobilità con un futuro incerto!), bensì anche di poter procedere ad
assunzioni di diverse centinaia di unità di AA.FF. (v. nostro Comunicato n. 40 del
22.05.2012).
La CONFSAL UNSA Esteri prende atto degli sforzi condotti dal Ministro degli Esteri per
salvaguardare gli interessi dei lavoratori di questo Dicastero, nonché la struttura della
Rete che, nonostante le difficoltà del momento, non ha subito ulteriori chiusure. Duole
tuttavia costatare che da parte dei Sindacati confederali, rappresentati al tavolo dai
propri responsabili nazionali, sia mancata una netta presa di coscienza della
complessità dei problemi vitali della Farnesina, che, al contrario, sono stati individuati
dai presenti sommariamente, ingannevolmente ed esclusivamente nei lavoratori con
contratto locale operanti sulla Rete estera!!
La CONFSAL UNSA Esteri ritiene inammissibile che i servizi alle nostre collettività
nonché gli interessi politici, commerciali e culturali del nostro Paese possano essere
conseguiti, assottigliando il numero di coloro i quali sino ad oggi ne sono stati i
garanti con il loro lavoro quotidiano, ossia tutti i lavoratori del MAE di ruolo e a
contratto.
La CONFSAL UNSA Esteri ha pertanto chiesto al Min. Terzi di non trasformare la
Spending Review in un cavallo di Troia per operare tagli, attingendo esclusivamente a
quei capitoli di bilancio che si riferiscono alle AA.FF. e al personale a contratto. In tal
modo si darebbe luogo ad un esproprio di fondi presenti sui capitoli di bilancio di
coloro i quali quotidianamente garantiscono a Roma e all’estero le attività istituzionali
del MAE.
In conclusione, la nostra Sigla ha ribadito che l’istituzione di sportelli consolari non
deve comportare l’abolizione di posti funzione all’estero. Se è vero che queste
strutture non vengono contemplate dagli Accordi internazionali, è altrettanto vero che
non esiste Accordo o Convenzione, sia bilaterale sia internazionale, che ne vieti
l’istituzione e la gestione con personale di ruolo e con personale a contratto (vedasi
Germania, Francia e Regno Unito).
Nulla vieta, dunque, l’insediamento di entità più leggere e meno costose - che
garantiscano di fatto i servizi alla collettività e una qualificata presenza sul territorio -
con personale amministrativo in numero adeguato rispetto ai compiti da assolvere.

Roma, 15.06.2012

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