In data 30.05.2012 le Organizzazioni Sindacali sono state
convocate dall’Amministrazione per un’informativa urgente in merito agli
orientamenti che la Farnesina intende adottare con riferimento ai tagli che il
Governo potrebbe operare sul bilancio del MAE.
Il Governo ha infatti richiesto a tutte le Amministrazioni
pubbliche di formulare proposte di tagli, al fine di conseguire nella Pubblica
Amministrazione un risparmio complessivo
di ca. 4 miliardi di Euro entro la fine del 2012. Le proposte in parola saranno
oggetto di discussione in seno al Consiglio dei Ministri di questo pomeriggio.
In quest’ambito, il Min. Terzi proporrà tre “chiavi di ripartizione”, ovvero tre ipotesi di
possibili tagli, i quali rappresentano il frutto di un’analisi effettuata
all’interno del nostro Dicastero, che sarà altresì accompagnata da proiezioni
ad hoc. Secondo l’Amministrazione, i primi due scenari sarebbero assolutamente
sostenibili per il nostro Dicastero, mentre il terzo potrebbe essere sopportato
solo con molta fatica.
Tali ipotesi, che verranno proposte quali alternative tra
loro, comprendono:
- riduzione dell’incidenza del bilancio del MAE in rapporto al PIL (attualmente assestato allo 0,5%), che produrrebbe un taglio di € 4,2 milioni;
- riduzione dell’incidenza del bilancio del MAE in rapporto al bilancio dello Stato (attualmente assestato allo 0,22%), che produrrebbe un taglio di € 8,4 milioni.
Queste
due prime ipotesi sarebbero sostenibili con il ricorso parziale al
differenziale sui visti (ovvero alla differenza d’ introito sulle percezioni
dei visti tra il 2011 e il 2012, che potrebbe raggiungere i 10-12 milioni di
Euro), OPPURE utilizzando i fondi di un capitolo scarsamente utilizzato, quale
quello per il finanziamento delle missioni di pace europee.
- Taglio di 32 milioni di Euro mediante uso integrale del differenziale sui visti, utilizzo del capitolo sulle missioni di pace europee, ricorso a parte del finanziamento delle elezioni dei COMITES, risparmi da attuare sul capitolo ISE, ma solo ed unicamente in ambito di aggiunte di famiglia per il personale in servizio all’estero (il capitolo di spesa relativo alle aggiunte di famiglia del personale di ruolo in servizio all’estero, a fronte di minori presenze sulle liste di trasferimento, si sta infatti lentamente rimpinguando ), nonché grazie ai risparmi operati sul capitolo stipendiale del personale a contratto, raggiunti mediante la mancata corresponsione degli adeguamenti retributivi.
La CONFSAL
UNSA Esteri, nel prendere atto di quanto rappresentato
dall’Amministrazione, ha espresso la propria più netta contrarietà alla
riduzione di capitoli di spesa che vadano a penalizzare economicamente il
personale delle AA.FF. ed il personale a contratto.
Per quanto concerne quest’ultimo, questa O.S. aveva già deplorato le modalità adottate dalla DGRI
nell’assegnazione degli aumenti con decorrenza 1.7.2012, sia per la loro
esiguità (valore totale di ca. 1 milione di Euro per tutta la Rete, percentuali
di aumento molto basse, esclusione di interi Paesi o di intere categorie,
arbitraria applicazione del criterio del “cuscinetto” del 10%, peraltro non
previsto dalla norma di riferimento, che introduce il principio secondo cui il
nostro personale deve obbligatoriamente percepire un trattamento inferiore di
almeno il 10% rispetto alla media dei
rispettivi parigrado in servizio presso le altre rappresentanze e sul mercato
del lavoro locale), sia perché non rispondenti a situazioni retributive locali che non vedevano adeguamento alcuno - in molti
casi - anche da 10-11 anni !
A questa OS non sfugge, in quest’ambito, la grave
penalizzazione a cui è sottoposto il personale
a contratto locale, il quale oltre ad avere un livello salariale
generalmente più basso - in molti casi sproporzionatamente più basso – all’interno
delle Sedi estere, non gode di altre forme di retribuzione accessoria, quali ad esempio il FUA. Operare risparmi
sulla pelle di chi viene retribuito ai livelli minimi, molto spesso al di sotto
dei livelli di sostentamento, è INDECOROSO
ED INACCETTABILE !
Roma, 28 maggio 2012
CONFSAL UNSA Coordinamento Esteri
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