3 giu 2012

Informativa sui tagli al MAE



In data 30.05.2012 le Organizzazioni Sindacali sono state convocate dall’Amministrazione per un’informativa urgente in merito agli orientamenti che la Farnesina intende adottare con riferimento ai tagli che il Governo potrebbe operare sul bilancio del MAE.


Il Governo ha infatti richiesto a tutte le Amministrazioni pubbliche di formulare proposte di tagli,  al fine di conseguire nella Pubblica Amministrazione  un risparmio complessivo di ca. 4 miliardi di Euro entro la fine del 2012. Le proposte in parola saranno  oggetto di  discussione in seno al  Consiglio dei Ministri di questo pomeriggio.

In quest’ambito, il Min. Terzi proporrà tre “chiavi di ripartizione”, ovvero tre ipotesi di possibili tagli, i quali rappresentano il frutto di un’analisi effettuata all’interno del nostro Dicastero, che sarà altresì accompagnata da proiezioni ad hoc. Secondo l’Amministrazione, i primi due scenari sarebbero assolutamente sostenibili per il nostro Dicastero, mentre il terzo potrebbe essere sopportato solo con molta fatica.

Tali ipotesi, che verranno proposte quali alternative tra loro, comprendono:


  1. riduzione dell’incidenza del bilancio del MAE in rapporto al PIL (attualmente assestato allo 0,5%), che produrrebbe un taglio di € 4,2 milioni;
  2. riduzione dell’incidenza del bilancio del MAE in rapporto al bilancio dello Stato (attualmente assestato allo 0,22%), che produrrebbe un taglio di € 8,4 milioni.

Queste due prime ipotesi sarebbero sostenibili con il ricorso parziale al differenziale sui visti (ovvero alla differenza d’ introito sulle percezioni dei visti tra il 2011 e il 2012, che potrebbe raggiungere i 10-12 milioni di Euro), OPPURE utilizzando i fondi di un capitolo scarsamente utilizzato, quale quello per il finanziamento delle missioni di pace europee.

  1. Taglio di 32 milioni di Euro mediante uso integrale del differenziale sui visti, utilizzo del capitolo sulle missioni di pace europee, ricorso a parte del finanziamento delle elezioni dei COMITES, risparmi da attuare sul capitolo ISE, ma solo ed unicamente  in ambito di aggiunte di famiglia per il personale in servizio all’estero (il capitolo di spesa relativo alle aggiunte di famiglia del personale di ruolo in servizio all’estero, a fronte di minori presenze sulle liste di trasferimento, si sta infatti lentamente rimpinguando ), nonché grazie ai risparmi operati sul capitolo stipendiale del personale a contratto, raggiunti mediante la mancata corresponsione degli adeguamenti retributivi.








La CONFSAL UNSA Esteri, nel prendere atto di quanto rappresentato dall’Amministrazione, ha espresso la propria più netta contrarietà alla riduzione di capitoli di spesa che vadano a penalizzare economicamente il personale delle AA.FF. ed il personale a contratto.

Per quanto concerne quest’ultimo, questa O.S. aveva già deplorato le modalità adottate dalla DGRI nell’assegnazione degli aumenti con decorrenza 1.7.2012, sia per la loro esiguità (valore totale di ca. 1 milione di Euro per tutta la Rete, percentuali di aumento molto basse, esclusione di interi Paesi o di intere categorie, arbitraria applicazione del criterio del “cuscinetto” del 10%, peraltro non previsto dalla norma di riferimento, che introduce il principio secondo cui il nostro personale deve obbligatoriamente percepire un trattamento inferiore di almeno il  10% rispetto alla media dei rispettivi parigrado in servizio presso le altre rappresentanze e sul mercato del lavoro locale), sia perché non rispondenti a situazioni retributive locali  che non vedevano adeguamento alcuno - in molti casi -  anche da 10-11 anni !

A questa OS non sfugge, in quest’ambito, la grave penalizzazione a cui è sottoposto il personale a contratto locale, il quale oltre ad avere un livello salariale generalmente più basso - in molti casi sproporzionatamente più basso – all’interno delle Sedi estere, non gode di altre forme di retribuzione accessoria,  quali ad esempio il FUA. Operare risparmi sulla pelle di chi viene retribuito ai livelli minimi, molto spesso al di sotto dei livelli di sostentamento, è INDECOROSO ED INACCETTABILE !



Roma, 28 maggio 2012
CONFSAL UNSA Coordinamento Esteri

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