(NoveColonne
ATG) Roma - L’Italia dei nostri giorni è alla ricerca di se stessa ,ed in
questo peregrinare è attraversata da diverse forme di disagio collettivo che ne
limitano il ritorno alla normalità”. Lo sottolinea in un articolo Michele
Schiavone, segretario Pd Svizzera.
“Si
sta creando una miscela esplosiva tra una gravissima crisi economica, che getta
nella disperazione milioni di persone al punto che si moltiplicano i casi di
suicidio, e il fango gettato ossessivamente, ogni giorno e ogni ora, sul
Parlamento e sui partiti politici dipinti come tutti ladri e tutti uguali –
scrive Schiavone, che si chiede - Come
ne possiamo uscire?”. “È evidente – aggiunge - che senza una riforma profonda
anche intellettuale e morale, l’Italia decadrà e non sarà più quella cosa
meravigliosa che è stata nei secoli”.
Per l’esponente del Pd “è necessario un grande e profondo rinnovamento.
Ma senza i partiti veri, con quali strutture di partecipazione democratica
possiamo dare una risposta alla potenza inaudita della finanza speculativa e
ridare il potere alla democrazia e al Parlamento invece che alle banche? Non
dimentichiamo che il fenomeno più impressionante a cui stiamo assistendo è l’aumento della
povertà, ma al tempo stesso della concentrazione della ricchezza in poche mani.
Dobbiamo contrastare – scrive nel suo articolo Schiavone - il predominio di
un’aristocrazia planetaria del sapere, del potere e della ricchezza, a fronte
di una massa di semplici consumatori, e più in basso ancora di esclusi, sia dal
potere che dai consumi”. Per Schiavone, infine, “dobbiamo incamminarci sul
sentiero del rinnovamento per avviare la rinascita di nuove istituzioni e di
una società più equa e più giusta. Un
grande progetto come quello che ha avuto una battuta d’arresto vent’otto
anni fa, con la morte di Enrico Berlinguer, come ci ricorda nel suo scritto
Eugenio Marino, e che noi vogliamo rilanciare con la conoscenza e con le aspettative di oggi, con lo spirito di chi
ha a cuore le sorti dell’uomo, la sua libertà e il suo contributo al progresso
attraverso il lavoro. Quel lavoro – si legge ancora nell’articolo - che diventa
sempre più raro e immateriale e che, purtroppo, ci fa rivivere il fenomeno di
una nuova emigrazione dal nostro paese e da quelli toccati aspramente dalla
crisi. Alla crisi del modello sociale europeo il partito democratico in
Svizzera ha dedicato grande attenzione. Lo ha fatto promuovendo nei mesi scorsi
due iniziative a Ginevra e ha preparato un seminario assieme con la fondazione
Welfare e lavoro, che si svolgerà a
Zurigo il 23 giugno”.
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