(NoveColonne ATG) Roma - Procede in Emilia Romagna il lavoro per garantire assistenza alle popolazioni colpite dal terremoto. Sono 17 le vittime, circa 350 i feriti; più di 300 le scosse che si sono verificate dopo quella principale avvertita alle 9 di martedì mattina. Le persone assistite dalla protezione civile regionale e nazionale sono salite complessivamente a 13 mila.
Al momento sono stati resi disponibili circa 5 mila posti in più per l’accoglienza, allestiti dopo le nuove scosse; posti che in tutto sono ora sufficienti a garantire l’assistenza alle persone tra i 9 campi di assistenza della protezione civile, alberghi, palestre e scuole messe a disposizione dai Comuni. Tante le offerte di solidarietà che stanno arrivando anche in queste ore. L’aiuto più concreto che si può dare è mandare un semplice sms solidale al numero 45500 (gestito dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Protezione civile nazionale), che permette di donare due euro per dare un aiuto alle popolazioni delle zone colpite dal terremoto. La Regione Emilia-Romagna ha anche attivato una raccolta fondi rivolta a quanti - privati ed enti pubblici - desiderano versare un contributo per far fronte ai costi del terremoto che ha colpito le province di Modena, Ferrara, Reggio Emilia e Bologna. Intanto, a copertura degli interventi per le zone colpite dal terremoto, il Consiglio dei ministri ha deciso l’aumento di 2 centesimi dell’accisa sui carburanti per autotrasporto così come l’utilizzo di fondi resi disponibili dalla spending review. Sull’emergenza il Cdm ha approvato la deroga del Patto di stabilità, entro un limite definito per i Comuni, delle spese per la ricostruzione. Infine è stato approvato un decreto ministeriale di rinvio dei versamenti fiscali e contributi a settembre. “Il decreto legge del governo – si legge nella nota - segue ai primi interventi di soccorso predisposti dal Comitato operativo della Protezione civile, che aveva già operato per gli eventi sismici dei giorni scorsi dal 20 maggio al 23 maggio. Il Comitato ha potenziato i Centri operativi per la gestione dell’emergenza con l’attivazione di un nuovo Centro coordinamento soccorsi a Bologna, che si aggiunge a quelli già attivi. Il Capo del Dipartimento, accompagnato da un team di esperti, ha avviato un sopralluogo nei territori colpiti dal sisma. Contestualmente le strutture operative del servizio nazionale della protezione civile continuano ad operare nel territorio con un ulteriore potenziamento delle forze”.
Nessun commento:
Posta un commento