23 giu 2012

RIFORME: NO A SOPPRESSIONE CIRCOSCRIZIONI ESTERE, DEPUTATI PASSANO A 8


RIFORME: NO A SOPPRESSIONE CIRCOSCRIZIONI ESTERE, DEPUTATI PASSANO A 8  
(NoveColonne ATG) Roma -  Respinti in Senato tutti gli emendamenti al testo di riforma costituzionale che proponevano l'abolizione dei deputati eletti all'estero o ne chiedevano una loro qualche ulteriore diminuzione rispetto alla riduzione già approvata in prima commissione che prevede il passaggio da dodici a otto eletti all'estero.
Mentre la Lega nord ha ribadito la sua posizione a favore dell'abolizione delle circoscrizioni estere, così come i senatori radicali e l'Idv, il senatore del Pd Giorgio Tonini ha sottolineato come gli italiani all'estero siano "un'enorme potenzialità" per l'Italia "che dobbiamo imparare a usare" e Claudio Micheloni, eletto nella circoscrizione Europa, ha aggiunto: "Il costo della nostra elezione è sicuramente il miglior investimento che l'Italia ha fatto rispetto a quello che gli italiani all'estero hanno dato al nostro Paese". Ferma anche la posizione del Pdl, che con l'ex sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica, pur riconoscendo la necessità di rivedere i meccanismi di elezione nelle circoscrizioni estere, ha affermato: "Non accetto, a nome del Popolo della libertà, che si possa mettere in discussione il voto degli italiani all'estero per la storia che questi rappresentano". A chiedere, invece, una revisione complessiva della legge sulle elezioni nelle circoscrizioni estere è stato il leader dell'Api Francesco Rutelli.

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